GUARDIA di FINANZA di CAMPOBASSO.
“Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio.
Nella giornata odierna, oltre 40 militari del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso, hanno eseguito un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del
Territorio” che ha interessato diverse aree della città di Campobasso e del
suo hinterland.
Nel corso delle ispezioni, pattuglie di finanzieri “in divisa” hanno dato
attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto ed alla
prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta
vendita di merci contraffatte.
Altre pattuglie – in questo caso composte da militari in
“abiti civili” – sono state contestualmente impegnate nel controllo circa la
regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità
di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il
variegato panorama economico della città di Campobasso.
I “quadranti” del territorio cittadino oggi maggiormente
interessati dalla operazione delle Fiamme Gialle sono quelli della zona
centrale di Campobasso.
Nelle prossime settimane analoghi interventi verranno
eseguiti in ulteriori aree della città e della sua Provincia.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano infatti in
consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate nella specifica
prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed
attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto
“economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di
rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i
reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività
ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui
confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di
“infedeltà fiscale”.
Si evidenzia che l’odierno “Piano Coordinato” ha avuto quali
obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla
sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci
fuori norma, ma anche lo scopo di evitare che gli esercenti che rispettano gli
obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare
indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme
tributarie.
Infatti, accanto alle più tipiche attività di polizia
economica e finanziaria, i Finanzieri hanno anche monitorato i comparti
relativi all’abusivismo commerciale in tutte le sue forme, dalla “pirateria” fino alla tracciabilità dei
beni posti in vendita –specie nel settore elettrico ed elettronico-, in un’ottica
finalizzata ad impedire la commercializzazione di prodotti potenzialmente
pericolosi.
In tale ambito, presso un esercizio commerciale del
Capoluogo è stato realizzato un ingente sequestro di migliaia di articoli sprovvisti
del marchio “CE”.
I beni, tra cui figurano prevalentemente accessori per
elettrodomestici, articoli di elettronica e alcune migliaia di batterie,
accumulatori e simili, erano stati posti in commercio senza lo specifico
contrassegno che ne certifica la rispondenza ai previsti standard di sicurezza
a tutela del consumatore finale.
E’ attualmente in fase di
esecuzione il conteggio dei materiali sequestrati nonché ogni altra
consuntivazione connessa ai servizi esperiti.
Le attività sono state coordinate
dal Comando Provinciale Guardia di Finanza di Campobasso.
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