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lunedì 1 luglio 2024

SINERGIA ED OBIETTIVI COMUNI GLI INGREDIENTI DEL SUCCESSO PER LA DUE GIORNI DEDICATA AL MOLISE, ALLA SUA ARTE E ALLE SUE TRADIZIONI A CRACOVIA.

 Campobasso, 1 luglio 2024

L’iniziativa proposta dall’Associazione Culturale “A. Giovannitti” di Oratino, patrocinata dal Comune di Oratino e dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Molise con la collaborazione del pastificio “ La Molisana”.





L
’Istituto Italiano di Cultura dipende del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana ( 86 nel mondo) promuove la lingua e la cultura italiana attraverso l’organizzazione di corsi di lingua ed eventi culturali per favorire la circolazione delle idee, delle arti e delle scienze.
Promuove il meglio delle tradizioni e delle innovazioni italiane, incentivando l’immagine di un paese nel quale cultura, tradizione e innovazione si fondono per offrire al mondo soluzioni alle grandi sfide del nostro tempo.
L’iniziativa proposta dall’Associazione Culturale “A. Giovannitti” di Oratino, patrocinata dal Comune di Oratino e dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Molise con la collaborazione del pastificio “ La Molisana” ha permesso al Molise e ad Oratino di essere conosciuto in Polonia attraverso un percorso artistico storico e culinario .
L'evento è stato inserito nel programma offerto dall’Istituto Italiano di Cultura nella sua azione di promozione della lingua e cultura italiana attraverso al conoscenza delle diverse realtà regionali, azione rivolta agli italiani residenti a Cracovia e per i polacchi interessati al mondo italiano.
Le due giornate hanno consentito di vivere il Molise attraverso una prima sezione seminariale accompagnata dall’inaugurazione di una mostra di venti pannelli in lingua polacca (quindici su Oratino) dedicati alla nostra piccola ma artisticamente importante regione.
La mostra sarà aperta fino a settembre a disposizione di tutti i visitatori e frequentatori dell’Istituto.
La seconda giornata è stata dedicata al patrimonio gastronomico del territorio.
Il prof. Ernesto di Renzo, antropologo ed esperto del Molise con parole, immagini, suoni e video ha consentito ai presenti, italiani e stranieri, di immergersi nel nostro territorio passando attraverso la bellezza di paesaggi marini a quelli montani.
Tradizioni ed innovazioni, secondo lo studioso, dovrebbero essere gli ingredienti più adeguati per uno sviluppo turistico che valorizzi l’arte e che al contempo sia motore per l’economia del paese.
Il relatore ha indicato modelli di turismo lento, consapevole, fondato sul patrimonio culturale e sull'autenticità dei territori d'Italia.
L’ intervento dell’artista, Dante Gentile Lorusso ha presentato ll’opera degli scalpellini, scultori, indoratori, pittori, musicisti oratinesi che a partire dal seicento ha riempito la vita di Oratino, delle case, chiese, portali e delle piazze.
Fenomeno di una portata per quantità e qualità ineguali sul territorio molisano .
La seconda giornata è stata dedicata all’unicità della nostra cultura gastronomica attraverso uno Show-Cooking curato dall’azienda La Molisana e ha consentito di far conoscere, assistere alla preparazione e gustare prodotti molisani e piatti della tradizione sapientemente rivisitati dallo Chef del pastificio.
La biblioteca dell’Istituto da oggi e per sempre con i testi donati sul Molise e su Oratino contribuirà alla divulgazione dell’arte e del Molise a Cracovia.
Il Comune di Oratino era rappresentato dalla Prof.ssa Giuseppina Calcagnile, Presidente del Consiglio Comunale.
Tutti i momenti dedicati al nostro paese sono stati molto apprezzati dai partecipanti , riscuotendo sorpresa, ammirazione e curiosità per una terra a molti sconosciuta, anche dagli stessi italiani che risiedono in Polonia.
Forte l’emozione dei giovani molisani che per motivi di studio o lavoro si trovano a Cracovia ed ancora più sentita quella di coloro che da molto tempo vivono in terra polacca e che conservano sempre un posto importante nel cuore per le loro radici molisane.
Un ringraziamento al direttore dell’Istituto Italiano di cultura il Dott. Matteo Ogliari per l’accoglienza e competenza dimostrata in questi giorni, a tutto il suo staff per la disponibilità non solo operativa ma soprattutto umana e affettuosa nei confronti di tutta la delegazione.

 


lunedì 16 gennaio 2023

“ALTROVE. INTELLETTUALI MOLISANI NELLA DIASPORA” L’AUTORE NORBERTO LOMBARDI: “LA MOLISANA, MODELLO DI RESTANZA”

Campobasso, 16 gennaio 2023

Venti interviste a venti illustri molisani, raccolte dal professor Norberto Lombardi, sono racchiuse, con profondità e saggezza, nel suo ultimo lavoro “Altrove. Intellettuali molisani nella diaspora”.

Il volume è stato presentato sabato pomeriggio nel salotto culturale di Campagna Letteraria, il format della Molisana ideato da Vincenzo Ferro, alla sua seconda edizione. Si è parlato di emigrazione, dei molisani nel mondo, del difficile passato, dell’incerto futuro. I protagonisti che Lombardi ha ascoltato sono una vera e fedele testimonianza del fenomeno emigrazione che in Altrove viene letta come scambio, opportunità, crescita, cultura. Non è intesa come addio, come separazione. 

Il dialogo, appassionato e scoppiettante con Simonetta Tassinari, ha incantato il pubblico, toccando temi attinenti l’emigrazione e spaziando tra ricordi, pensieri filosofici, realtà cruda, giovani, futuro. I venti molisani di cui Norberto Lombardi parla, più o meno giovani, rappresentano una fetta importante, un bagaglio di cui andare fieri. Hanno portato oltreoceano  cultura e professionalità italiane, molisane in verità, e si sono distinti in vari campi, dalla fotografia, alla scrittura, dalla imprenditoria alla politica, alla fisica. “E’ stato stimolante poter dialogare con Simonetta Tassinari del mio ultimo lavoro - ha detto l’autore – Abbiamo parlato di emigrazione in un’azienda che promuove cultura e che ha occhi attenti alla realtà, un modello di restanza, operosa e innovativa e di proiezione competitiva nella dimensione globale”.  

lunedì 20 giugno 2022

CAMPOBASSO. UNA TARGA IN ONORE DI FRED BONGUSTO, L’IDEA DEL ROTARY

 Campobasso, 20 giugno 2022

Omaggio a Fred Bongusto

 da PPM 

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A tre anni dalla scomparsa dell’ultimo crooner italiano, che con la sua voce ha fatto innamorare intere generazioni, arriva un nuovo omaggio dedicato a Fred Bongusto e alla sua amata città: oggi pomeriggio, alle 18.30, il Rotary Club di Campobasso apporrà una targa informativa alla base della statua che raffigura il cantante campobassano sulla scalinata San Leonardo.
«La targa – spiega il presidente Eliseo Sipari – sarà munita di qr code che offrirà ai turisti informazioni sul cantautore molisano. Un omaggio che il Rotary Club fa alla città di Campobasso per promuovere turismo e territorio. Sarà presente Gaetano Rizzo portavoce storico di Bongusto».


giovedì 18 novembre 2021

COVID E FAKE NEWS: REZZA A CAMPOBASSO. “I VACCINI FONDAMENTALI NELLA LOTTA AL VIRUS”

 Campobasso, 18 novembre 2021

‘La Pandemia in atto: riflessioni tra scienza e conoscenza’

100 foto di Gino stella

L’incontro tenutosi ieri sera, nella sala della ex Gil di Campobasso e promosso dal Comitato scientifico per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 della Regione Molise e dal Rotary Club di Campobasso.

Il presidente del Club Eliseo Sipari ha salutato i numerosi presenti ed ha spiegato, tra l’altro come la Fondazione Rotary quale ente di beneficenza del Rotary International, è il motore che alimenta tante iniziative in tutto il mondo.

Ospite d’onore, il professor Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, che è stato intervistato dal professor Giancarlo Ripabelli, coordinatore del Comitato scientifico della Regione Molise.

Vaccini, fake news e prospettive future: su tutto questo Rezza ha cercato di fare il punto nell’incontro di ieri. Partendo dai dati in aumento in tutt’Italia e dalla speranza che quello che sta per arrivare sia un Natale quantomeno più sereno di quello che l’ha preceduto. “Potrà accadere – ha detto – se proseguirà la campagna vaccinale e il vaccino coprirà la gran parte della popolazione a cui va però ricordato sempre di porre in essere comportamenti cauti che non aumentino il rischio di contagio”.

Prevedibile, inoltre, l’aumento del numero dei casi che dal bollettino nazionale di ieri, è arrivato a quota 10mila.Un andamento – ha detto Rezza – che l’Italia attendeva in base a quanto sta accadendo anche negli altri Stati europei come la Germania, l’Austria, ma anche il tutto l’est Europa. Il dato positivo è che nonostante tutto al momento l’ospedalizzazione resta bassa e questo è solo merito della campagna vaccinale”.


sabato 11 settembre 2021

CAMPOBASSO, RADUNO AUTOSTORICHE AUTOMOBILE CLUB MOLISE

 Campobasso, 11 settembre 2021

‘Ruote nella storia 2021’

100 foto



Sabato speciale per gli appassionati delle quattro ruote d’antan in Molise. Anche in regione, infatti, è approdato l’evento ‘Ruote nella storia 2021’, l’evento promosso da Aci Storico curato, a livello organizzativo, dall’Automobile Club del Molise con il coordinamento del direttore Francesco Meleca, di concerto con il presidente regionale della struttura storica dell’Aci Luciano Matteo. Una quarantina le vetture che hanno fatto la storia del motorismo che – con il supporto dell’associazione dei ‘Borghi più belli d’Italia’ – hanno fatto vivere ai partecipanti un itinerario tra bellezze storiche e paesaggistiche. Del resto, obiettivo di giornata è quello di conciliare pistoni e bielle con gli angoli più caratteristici del territorio. Da Campobasso il drappello dei partecipanti raggiunge prima la basilica minore di Castelpetroso e poi Vastogirardi per visitare l’antico castello medievale da poco restaurato. Il programma prevede, tra le 8 e le 9, il momento di accettazione e convalida di iscrizione al raduno presso il gazebo dell’Aci storico in corso Vittorio Emanuele a Campobasso. Poco dopo le nove 9 la partenza del raduno con la presenza del Sindaco di Campobasso Roberto Gravina, a seguire l’arrivo alla basilica di Castelpetroso con la benedizione dell’arcivescovo Bregantini. Infine ci sarà la partenza per Vastogirardi all’arrivo nel castello altomolisano esposizione delle vetture in un’area dedicata. Un quarto d’ora più tardi ci sarà la degustazione dei prodotti tipici molisani con a mezzogiorno, invece, la visita guidata del castello. A seguire il gruppo si allontanerà in direzione Staffoli dove ci sarà il pranzo presso il locale agriturismo, sede alle 16 anche della cerimonia di premiazione riservata alle autovetture storiche e agli equipaggi che si sono distinti per la loro eleganza e per la loro longevità, oltre che per la loro bellezza.














lunedì 13 luglio 2020

CAMPOBASSO: PARCO POP-UP EXPERIENCES

Campobasso, 13 luglio 2020

Apertura giovedì 16 luglio dalle 18.00,chiosco di Via XXIV maggio. 


Noto imprenditore di Campobasso, nonostante il periodo non felice,  parte con una nuova avventura perché dice: “amo la mia città Campobasso”. 




venerdì 17 gennaio 2020

LA FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE TRA FEDE E FOLCKORE

Campobasso, 17 gennaio 2020

Acceso il fuoco e benedetti gli animali. Stasera spazio alle maitunate. Le tradizioni sono dei tesori che vanno custoditi e tramandati, e lo sanno bene i cittadini di Campobasso, città ricchissima di folklore ed eventi popolari, come quello antichissimo che, come ogni anno, è stato celebrato oggi, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. Come sempre, anche quest’anno il programma della festività è molto ricco.

Alle 8,30 di questa mattina la celebrazione ha preso il via con la Santa Messa alla quale ha fatto seguito la benedizione del pane. Alle 9,30 è stato acceso e benedetto l’enorme falò in onore di Sant’Antonio e dopo la messa delle 11 uno degli eventi più suggestivi che rievocano  la secolarità di questa ricorrenza, ovvero la benedizione degli animali. Cavalli, cani, gatti, mucche, galline e tanti altri, hanno riempito, come di consuetudine, il piazzale antistante la Chiesa regalando agli spettatori un momento suggestivo.
Nel pomeriggio, alle 17, la processione lungo le strade del quartiere, dopo la quale seguiranno le celebrazioni eucaristiche.Infine, alle 20 grande attesa per il momento della musica folkloristica.
Spazio, infatti a ‘Ulesse areturnà a Sant’Antuon’ lo spettacolo musicale da non perdere con le Canzoni campobassane e le Maitunate di Nicola Mastropaolo con Antonio Mandato e la straordinaria partecipazione di Giuliano Civetta, Alessandro Serino, Amerigo Malzone e Michela Zizzari. 
Eccezionalmente saranno presenti anche due delle più particolari e misteriose maschere del carnevale molisano, il Diavolo di Tufara e l’Orso di Jelsi.




























giovedì 14 novembre 2019

PE LA MAJELLA…SOTTE A U MONFORTE

Campobasso, 14 novembre 2019


“POTRAN VOLAR SUI MISSILI…P’LA MAIELLA URRÀ…” GRAZIE VENANZIO, MARIAPIA, SALVATORE E TONINO
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Di Massimo Dalla Torre
Erano gli anni sessanta e la domenica nelle case dei campobassani, quelli doc, non quelli prestati alla città perché provenienti dalla provincia, al momento di mettersi a tavola, e impiattare i bucatini o i mezzi ziti, conditi con il ragù di carne che aveva “ppiat” per tre ore nella terrina d’cuocc’, si accendeva la radio di solito posizionata sul frigorifero, per quelli che lo avevano, perché nelle case c’era la credenza che comprendeva anche la ghiacciaia. Rito che permetteva a tutta la famiglia di ascoltare nel silenzio quasi religioso un motivetto musicale rotto solo dal rumore della forchetta che, come una benna, scavava nel piatto fumante e denso di profumi. Motivetto che aveva quale “refrain…potran volar sui missili…p’la maiella urrà...” sigla della trasmissione radiofonica che veniva irradiata dalla sede Rai di Pescara, allora eravamo ancora legati a doppio filo all’Abruzzo. Sigla di un gustoso spaccato di Molise scritto da Venanzio Vigliardi che vedeva protagonisti la veracissima campobassana Maria Pia Sandomenico, Tonino Armagno, Salvatore Salottolo, Benito Faraone e un giovanissimo Tonino Salvatorelli. Un quintetto che dava vita a un qualcosa che difficilmente è possibile riscoprire nella quotidianità perché è svanito per “l’imbastardimento”, scusate il termine, della cultura locale. Un qualcosa che si è allontanato dai modi di vita e di parlato dei campobassani che preferiscono “ammischiare” il dialetto, per giunta storpiato, con parole prese in prestito finanche dalle lingue straniere. Ora che tutto si è spersonalizzato, a dir la verità, di questo siamo rimasti perplessi, perché nessuno, ad eccezione di pochissimi ricorda quel periodo che, difficilmente, può essere cancellato, si è dato vita ad un testimonio privilegiato della Campobasso di allora, tanto da non temere alcun confronto con chi falsamente si professa erede di quello che il quintetto aveva ed ha, nel DNA: “la campobassanità”.       

Fortunatamente non tutto è andato perduto, perché in una sala gremita all’inverosimile, quella dell’ex GIL oggi sede della Fondazione Molise Cultura, i “formidabili”, cui aggiungiamo Fred Bongusto scomparso qualche giorno fa, sono tornati magicamente ad allietare se pur virtualmente, “l’campuascian” che amano questa realtà e le sue tradizioni grazie soprattutto alla passione di tanti come: il Dott. Italo Testa, Presidente dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero, dei giornalisti Mauro Carafa di RAI tre e Vittoria Todisco del Quotidiano del Molise, della Prof.ssa Carmela Di Soccio, dell’Avv.to Pierluigi Armagno, di Franco Iacobbucci, Patrizia Civerra, Vito Battista e Tiziana De Santis; ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno ma l’elenco degli aficionado è lungo. Veri e propri palatini della tradizione pronti a proteggerla tant’è che hanno fatto si che l’atmosfera fatta di suoni, poesie e soprattutto di dialetto, s’inerpicasse nuovamente fino ai bastioni del Castello Monforte baluardo e difensore contro gli “avatar” che spersonalizzano costantemente l’ex città giardino. Ora però silenzio si va in scena… sigla!!!