giovedì 30 agosto 2018

CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE - 30 AGOSTO 2018

Campobasso, 30 agosto 2018


Seduta monotematica del Consiglio regionale dedicata al sisma che ha interessato alcune aree del Molise nelle scorse settimane.
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Il Presidente Micone nel convocare per oggi una seduta d’urgenza dell’Assise regionale, aveva accolto una richiesta in tal senso giuntagli nei giorni scorsi dal Presidente della Giunta Donato Toma che sul tema intendeva informare i vari Consiglieri dei vari aspetti della situazione di disagio che ha interessato una vasta area del Molise.
In apertura di seduta il Presidente Micone, ricordando come “il tragico evento del crollo del ponte Morandi di Genova ha colpito fortemente la sensibilità di tutti i molisani”, ha chiesto Aula, che ha accolto la proposta con commossa partecipazione, di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. “Donne e uomini che -come ha sottolineato ancora il Presidente Micone- hanno avuto tragicamente spezzata la vita mentre percorrevano un’infrastruttura pubblica in piena serenità e fiducia”.
Il Presidente del Consiglio regionale, nell’introdurre l’argomento della seduta, ha rilevato che dagli eventi sismici del 2002 “quando si parla di terremoto nel popolo molisano, si animano ricordi vivi ed indelebili, accompagnati dall'angoscia dell'impossibilità di non poter tornare indietro e cambiare le cose”, e ha ricordato come “ad oggi il bilancio delle scosse sia ancora in continuo aggiornamento”. “Pertanto, in questa fase di allerta così delicata -ha sottolineato ancora il Presidente- le istituzioni hanno il compito sociale, politico e morale di dover lavorare attraverso azioni ed interventi pronti, immediati e concreti per far fronte all'emergenza e per poter realizzare nell'immediato operazioni di prevenzione e di messa in sicurezza, in modo tale da evitare conseguenti danni alle persone e alle cose”.
E’ stata la volta quindi del Presidente Toma che nel suo lungo ed articolato intervento ha ripercorso i momenti immediatamente successivi alla prima scossa sismica, evidenziando le azioni poste in essere in accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, con il Servizio regionale di Protezione Civile, con le diverse Istituzioni preposte, con i Vigili del Fuoco, con le altre forze dell’ordine e naturalmente con i Sindaci e le varie organizzazioni anche di volontari presenti o intervenuti a seguito dell’evento sul territorio. Persone che il Presidente della Regione ha voluto ringraziare per il grosso impegno profuso in sostegno, assistenza e protezione della popolazione coinvolta. Toma, dunque, ha spiegato su quanto fatto quale Coordinatore regionale delle azioni di Protezione civile, di concerto anche con le Prefetture di Campobasso e Isernia e con le altre Istituzioni competenti, per gestire le diverse fasi dell’emergenza.
Particolare attenzione il Presidente ha voluto riservare nella sua relazione ai controlli eseguiti sui viadotti della Bifernina che insistono sull’invaso del Liscione, “Molise 1” e “Molise 2”, per i quali l’ANAS ha provveduto a verificare lo stato dei piloni e dei diversi strati del manto stradale. Come pure, nello stesso tempo, i tecnici di Molise Acque hanno provveduto a svolgere un’attenta ricognizione dello stato della Diga del Liscione. Il tutto al fine di assicurare la sicurezza per la mobilità dell’area e delle popolazioni che abitano il territorio a valle dell’invaso.
Il Presidente della Regione ha poi voluto ringraziare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che in una telefonata fattagli poco dopo le prime scosse, ha espresso vicinanza alla popolazione colpita e ha assicurato il proprio sostegno e la disponibilità a porre in essere gli atti necessari ad aiutare il Molise. Toma ha inoltre richiamato la delibera assunta dal suo Esecutivo per la richiesta rivolta al Governo nazionale del riconoscimento dello stato di emergenza per l'intero territorio della Regione interessato dagli eccezionali eventi sismici e per lo stanziamento delle risorse finanziarie da destinare all'avvio delle attività di soccorso, assistenza alla popolazione e degli interventi urgenti nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi fabbisogni.
E’ seguito quindi un dibattito cui hanno preso parte i Consiglieri Romagnuolo Nicola, Facciolla, Romagnuolo Aida, Primiani, Tedeschi, Matteo, Fanelli, Calenda, De Chirico, Scuncio, Fontana, Cefaratti, Manzo, Greco, Nola, Pallante.
Nei vari interventi è emerso apprezzamento da tutte le forze politiche per le azioni tempestive messe in campo dal Presidente Toma, dall’Esecutivo e dagli altri operatori competenti nella gestione della prima emergenza. Come pure dai diversi Consiglieri è giunta, oltre alla solidarietà per le popolazioni, un ringraziamento alle istituzioni coinvolte, ai Sindaci, alle strutture nazionali e regionali di Protezione civile, alle forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato ecc.. Sostegno è stato espresso per la richiesta di stato di emergenza avanzata alla Regione Molise. Parzialmente diversificata è stata, invece, la posizione tra gli esponenti di maggioranza e quelli delle minoranze su alcuni punti relativi alla delimitazione dell’area di circoscrizione dell’emergenza e per il prosieguo della gestione delle varie fasi dell’emergenza e quindi dell’utilizzazione delle risorse finanziarie relative.
L’Assemblea ha di seguito votato a maggioranza un Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Pallante, Micone, Scuncio, Tedeschi, Matteo, D’Egidio, Cefaratti, Calenda e Romagnuolo N., che nel dare il proprio sostegno all’azione condotta dal Governo regionale, lo impegna anche a porre in essere “le iniziative e le procedure giuridico-amministrative utili e necessarie per proseguire nell’intento dichiarato e manifesto di voler attivare da subito e concretamente un programma di interventi volti alla verifica, messa in sicurezza ed agli eventuali adeguamenti delle strutture ed infrastrutture pubbliche e private, con particolare riguardo agli edifici cosiddetti “strategici” e al patrimonio e edilizia scolastica, ottenendo da subito, così come espressamente dichiarato dalla stessa Giunta regionale, il riconoscimento dello stato di emergenza e quindi la definizione di un piano complessivo di interventi condiviso con il Governo nazionale”.
Hanno espresso voto sfavorevole all’OdG i Consiglieri del Gruppo PD, Facciolla e Fanelli, e quelli del Gruppo M5S, Greco, Manzo, De Chirico, Primiani, Nola e Fontana. I Consiglieri di questi due gruppi avevano rispettivamente presentato due Ordine del Giorno dello stesso oggetto, ma con dispositivo in parte differente, che però non sono stati approvati dall’Aula.


martedì 21 agosto 2018

PREFETTURA di CAMPOBASSO - COMITATO COORDINAMENTO SOCCORSI - EVENTO SISMICO

Campobasso, 21  agosto 2018

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli, è intervenuto in Prefettura, questa mattina, 21 agosto 2018, ad una riunione del Comitato Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), convocata dal Prefetto Federico

Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Regione Toma, l’Assessore ed i Responsabili della Protezione Civile regionale, il Presidente della Provincia di Campobasso, i vertici delle Forze di Polizia territoriali, dei Vigili del Fuoco, anche nazionali, della Direzione Regionale Scolastica, degli Enti proprietari delle strade e di “Molise Acque”, gestore della Diga di “Ponte Liscione”.

Il Dott. Borrelli si è fatto interprete della vicinanza delle Istituzioni centrali al nostro Molise. Prossimità, oggi anche fisica, che si è espressa, nell’immediato dell’evento sismico, con la tempestiva convocazione della Commissione Grandi Rischi e la sinergica collaborazione con la Prefettura di Campobasso, la Regione Molise e, per il loro tramite, con tutti i soggetti coinvolti sia nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite, sia nelle verifiche agli edifici pubblici e privati  e alle infrastrutture viarie. 
Nel corso dell’incontro sono state condivise le risultanze degli interventi attuati in favore delle persone ospitate nelle aree di raccolta individuate dai Comuni e dei sopralluoghi tecnici effettuati dai Vigili del Fuoco e dal Servizio regionale di Protezione Civile, oltre che dalla Provincia e dall’ANAS sulle strade di competenza, e da Molise Acque sull’invaso del Liscione.

I dati analizzati rispecchiano l’intensa attività sinora svolta:
- sono state montate, complessivamente, 61 tende e provvisoriamente alloggiate circa 240 persone;
- sono state effettuate, dai Vigili del Fuoco, 472 verifiche con 45 interdizioni all’utilizzo, compresi alcuni edifici scolastici e di culto;
- è stato intensificato sul territorio l’impiego di personale delle forze di Polizia, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nonché prevenire atti di sciacallaggio;
- vengono mantenuti attivi i presìdi della Polizia Stradale e dei Carabinieri lungo la viabilità alternativa su cui è stato deviato il traffico, dopo l’interdizione del viadotto di Ponte Liscione;
- i tecnici della Provincia e dell’ANAS sono impegnati quotidianamente, anche con squadre congiunte, come avvenuto per il ripristino della viabilità a Guardialfiera, alla soluzione di criticità che di volta in volta si determinano sulle arterie di rispettiva competenza al fine di garantire la sicurezza nella circolazione.

Per quel che concerne le verifiche in corso sul viadotto di Ponte Liscione, ancora interdetto al traffico, l’ANAS ha comunicato che domani si terrà una riunione tecnica ristretta per un’analisi delle risultanze delle stesse e per le definitive determinazioni volte a contenere il più possibile i disagi degli automobilisti. 
L’invaso della diga del “Liscione”, ancora costantemente monitorato, viene mantenuto in via precauzionale a livelli di sicurezza, garantendo comunque il regolare approvvigionamento idrico dei comuni. 
Il Dott. Borrelli, nel ringraziare tutti i presenti per l’impegno sinora profuso nella gestione dell’emergenza, ha raccomandato di mantenere elevati i livelli di attenzione sull’evoluzione della situazione.
Inoltre, ha fornito ampia assicurazione sull’impegno del Dipartimento della Protezione Civile volto a favore l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza che sarà a breve inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

giovedì 9 agosto 2018

CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE - 09.08.2018

Campobasso, 9 agosto 2018

Si è riunito oggi il Consiglio regionale, presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone, che ha approvato due atti di indirizzo, un Ordine del Giorno e una Mozione, riguardanti le coperture vaccinali e il “bando periferie”
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In particolare l’Assise ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei Consiglieri De Chirico, Primiani, Nola, Fontana, Greco, Manzo e Calenda, un Ordine del Giorno avente ad oggetto “posizione della Regione Molise in merito alle vaccinazioni per i minori di età”. OdG presentato dai Consiglieri Fanelli, Facciolla, Micone, Romagnuolo N., Scarabeo, Matteo, Scuncio, Cefaratti, Tedeschi e Di Lucente.
In precedenza i Consiglieri Fanelli e Facciolla avevano presentato un’interrogazione riportante il medesimo oggetto. Atto rogatorio che hanno ritirato a seguito di un intervento in merito del Presidente della Giunta Donato Toma che ha evidenziato come la questione dell’obbligo vaccinale vada oltre le fazioni politiche, investendo direttamente le coscienze di ciascuno. Di qui il suo auspicio affichè l’Assemblea, dopo un dibattito al suo interno, potesse giungere all’espressione di un atto di indirizzo a riguardo il più possibile condiviso. 
Aderendo a tale auspicio i due firmatari dell’interrogazione l’hanno ritirata, presentando quindi un Ordine del Giorno di pari oggetto che ha avuto anche il sostegno propositivo di altri esponenti dell’Assise.
Si è quindi svolto un articolato dibattito che ha visto intervenire i Consiglieri Matteo, Greco, Facciolla, Primiani e lo stesso Presidente Toma.
La Mozione, nello specifico, impegna il Presidente della Giunta regionale a “procedere rapidamente a promuovere la discussione di una legge regionale che renda obbligatorie le coperture vaccinali”.
L’Assemblea ha quindi approvato, ancora a maggioranza, con il voto contrario dei Consiglieri De Chirico, Primiani, Nola, Fontana, Greco, Manzo, una mozione concernente la “sospensione convenzione Bando Periferie del Decreto Milleproroghe”. La mozione è stata presentata dai Consiglieri Scuncio, Romagnuolo A., Calenda, Tedeschi, Di Lucente, Micone, Romagnuolo N., Matteo e Cefaratti.
Il testo votato dall’Assemblea era stato precedentemente emendato su proposta dei Consiglieri Facciolla e Fanelli, che sul tema avevano già presentato una loro mozione. Proposta di atto di indirizzo che hanno provveduto a ritirare, visto l’accoglimento dei loro emendamenti nella mozione votata definitivamente dall’Assise.
Il provvedimento, nel prendere atto che il Senato della Repubblica nella giornata di ieri ha approvato la sospensione (contenuta nel decreto Milleproroghe), almeno fino al 2020, delle convenzioni firmate alla fine del 2017 per il “Bando periferie”, rileva come tale decisione possa provocare un danno ai Comuni di Campobasso e Isernia, rispettivamente destinatari di 18 milioni di euro il primo e di 10 milioni di euro il secondo. Con l’OdG quindi il Consiglio impegna il Presidente della Giunta regionale ad “assumere ogni necessaria determinazione nei confronti del Governo nazionale per evitare che i Comuni molisani in questione vengano penalizzati e ulteriormente gravati da una sospensione di finanziamenti che erano già in corso d’opera”.
Si chiede anche al Presidente della Regione di “confrontarsi con l’Anci e i Sindaci dei Comuni di Campobasso e Isernia per verificare proposte ed iniziative atte a far si che i fondi per le nostre periferie non vengano persi”. Infine si impegna il capo dell’Esecutivo a “portare alla Conferenza delle Regioni, e di conseguenza alla Conferenza Unificata, tale questione per valutare le azioni da intraprendere”.
Su richiesta poi del Consigliere Nicola Eugenio Romagnuolo, il Consiglio ha rispettato un minuto di silenzio per le vittime della sciagura Marcinelle, il cui anniversario cadeva nella giornata di ieri. Il Consigliere Romagnuolo ha sottolineato la spiccata sensibilità dimostrata sulla questione dal Presidente Micone che per l’anniversario, tra le altre cose, ha inteso inviare in Belgio per le commemorazioni ufficiali, in rappresentanza sua e dell’intera Assemblea legislativa regionale, il Consigliere Calenda. 
Ha quindi evidenziato quanto il ricordo di tale tragico evento ponga con forza il tema della sicurezza sui posti di lavoro. Tema sempre attuale anche alla luce dei fatti avvenuti in questi giorni nel foggiano.