Il 7 e l'8 agosto si terranno le commemorazioni del 62 ° anniversario della tragedia di Bois du Cazier.
Un momento eccezionale, pieno di emozioni, per adempiere al nostro dovere di memoria.
Un momento eccezionale, pieno di emozioni, per adempiere al nostro dovere di memoria.
Il Programma:
MARTED' 7 AGOSTO
17.00 Wreath in posa al Monumento Internazionale del Lavoro
17:45 Celebrazione eucaristica
18.30 inaugurazione della targa del comune di Ferrazzano - Regione Molise
19:00 Inaugurazione della mostra "Marcinelle 262"
08.05 Ricordo con la campana Maria Mater Orphanorum
08:10 Duecentosessantadue squilli di campane come promemoria
delle vittime
09:00 Tributo multi-vicario
09:30 Discorsi ufficiali
10.00 Deposito di fiori da parte di associazioni di ex
minori al monumento Aux Victimes
10:30 Partenza in processione verso il cimitero di
Marcinelle per le vie di Cazier e Sarts
10.45 Ricordo e deposito di fiori ai monumenti ai Minori e Sacrificio
dei Minori italiani
11:45 Ricevimento del Console Generale d'Italia a Bois du
Cazier
Oggi 262 sagome per ricordare le vittime. Questa mattina i rintocchi della campana e il nome del minatore deceduto.
Presente Filomena Calenda delegata dal Presidente del Consiglio della Regione Molise, Salvatore Micone.
62° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MARCINELLE: MICONE, UNA
GIORNATA DI PROFONDA RIFLESSIONE
L' 8 agosto del 1956 il mondo fu scosso dalla tragedia di
Marcinelle, una delle più grandi sciagure minerarie della storia che provocò la
morte di 262 minatori, 136 dei quali italiani, 7 molisani. Molti di essi erano
meridionali emigrati dalla loro terra, che non dava loro pane per vivere e che
morirono carbonizzati nell’inferno della miniera belga. Quella mattina di 62
anni fa, nell’infernale cava del Bois du Cazier, erano al lavoro 274 minatori.
Un tragico errore umano, purtroppo, fu la causa di una così spaventosa
catastrofe.
Il Museo di Bois du Cazier è stato proclamato Patrimonio
UNESCO nel 2012 e custodisce un pezzo di storia dell’Umanità, un pezzo di
storia del nostro Molise.
“Quella di oggi -
afferma il Presidente del Consiglio Regionale, Salvatore Micone - è una data simbolo in ricordo del sacrificio
del lavoro italiano nel mondo, delle generazioni di italiani che hanno vissuto
la gravosa esperienza dell'emigrazione, hanno sofferto per la separazione dalle
famiglie d'origine ed affrontato condizioni di lavoro non facili. Deve essere
un motivo di meditazione estremamente attuale verso coloro che sono in cerca di
opportunità di lavoro e di un futuro, specie i giovani, costretti a lasciare i
Paesi d’origine nella speranza di una vita migliore. Ricordo che ci invita a
riflettere anche sul tema irrisolto della sicurezza nei luoghi di lavoro,
purtroppo ancora di grande attualità soprattutto in Italia”.
“La riflessione – specifica Micone - deve essere da monito e
deve rappresentare l’impegno prioritario delle autorità italiane ed europee
nella ricerca di politiche di coesione e di occupazione che sollecitano
attenzione e strategie partecipate, che sappiano fornire una risposta
condivisa, unitaria ed interessata alle grandi emergenze dei nostri giorni da parte dell'Unione Europea”.
“Per rievocare il ricordo che fu - conclude il Presidente -
in occasione di questa giornata commemorativa, questa Presidenza del Consiglio
sarà rappresentata, a Marcinelle, dalla Consigliera Filomena Calenda che
consegnerà un’epigrafe commemorativa riportante i nomi delle vittime molisane
ed i loghi dei Comuni d’origine (Busso, Ferrazzano, Sant’Angelo del Pesco, San
Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia) e che verrà apposta sul Muro del
Ricordo nel Museo Le Bois du Cazier”.
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