giovedì 30 aprile 2015

LA SFIDA DELLA REALTA': GIOVANI, LAVORO E RISCOPERTA DEL TERRITORIO

Campobasso, 30 aprile 2015

SPERANZA E PANE QUOTIDIANO


Alle ore 18.30 celebrazione della   Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. GianCarlo Bregantini e animata dal Coro di voci bianche “Coeli lilia” (Istituto comprensivo “G.A.Colozza” di Campobasso). 
Subito dopo la Celebrazione Eucaristica, alle ore 19.00, un convegno sul tema “Speranza e Pane quotidiano – Giovani, Lavoro e riscoperta del territorio”. Dopo l’introduzione del Parroco don Vittorio Perrella e responsabile della Pastorale Sociale per il Lavoro diocesana, interverrà il prof. Emiliano Sironi dell’Università Cattolica di Milano, su “Giovani e Lavoro tra speranze e aspettative” che presenterà il “Rapporto Giovani”, un progetto promosso dall’Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa San Paolo. Un gruppo di ricercatori della Cattolica hanno raccolto informazioni dettagliate sui valori, i desideri, le aspettative, sui progetti di vita e sulla loro realizzazione, seguendo in particolare i percorsi formativi e lavorativi delle nuove generazioni. L’obiettivo è stato quello di fornire le basi di una conoscenza solida dei cambiamenti in corso e del loro impatto sulla vita delle persone, utile anche per intervenire con strumenti adeguati per migliorarla. 
I dati ottenuti da un campione, rappresentativo su scala italiana, di 4500 giovani tra i 18 e i 29 anni, consentono di fornire una prima valutazione del rapporto problematico con il mondo del lavoro. Nonostante gli alti tassi di disoccupazione e il deterioramento delle offerte di lavoro, i giovani non sono rassegnati, cercano di reagire come possono, nel corso del convegno  illustrati dati e esperienze concrete.
































EXPO 2015, GLI EVENTI DELLA REGIONE MOLISE

Campobasso, 30 aprile 2015

Frattura: un’occasione unica per mostrare al mondo un Molise fuori dai luoghi comuni
“Insieme all’Italia anche noi, con il nostro Molise, all’Expo 2015. Inizia la grande sfida, inizia il grande sogno per tutto il Paese e per tutti noi.
Come Regione partecipiamo a quest’evento unico nella sua portata per raccontare al mondo la bellezza e la potenza del piccolo, un Molise, come abbiamo trovato e troviamo giusto dire, “fuori dai luoghi comuni”. A Milano i nostri tesori con una vetrina speciale, all’interno della mostra delle Regioni, dal 17 al 23 luglio prossimi. Per la nostra settimana ospitata nel Padiglione Italia abbiamo lavorato e stiamo lavorando per dare conto ai milioni di visitatori previsti per l’Esposizione di Milano dell’essenza e delle potenzialità della nostra terra, non solo per mostrarla a Milano, ma soprattutto per suscitare la curiosità nei confronti del Molise, per invogliare a una conoscenza diretta della nostra realtà. È la nostra scommessa, raccontare il Molise in Molise: insieme la vinceremo. E non solo.Expo 2015 ricomprende straordinarie iniziative al suo interno, come Cibus è Italia, e straordinari spazi, come il Padiglione del vino dove nove cantine molisane potranno far degustare l’eccellenza prodotta per i sei mesi dell’Esposizione, numerosissimi appuntamenti cosiddetti fuori salone ai quali saremo presenti perché vetrine di eccezionale importanza, Tutto food, Italian makers village, per citare i più rinomati, e ancora tantissimi altri momenti di partecipazione e promozione sul territorio. Produrremo, come fatto nei giorni scorsi con la bellissima esperienza di Molise calling, in Molise eventi legati all’Expo a cominciare dall’antologica che la Fondazione Molise cultura dedicherà a uno dei suoi Maestri più illustri, Antonio Pettinicchi.Abbiamo lavorato a numerosi interventi a beneficio di chi, aziende, moltissime, comuni e associazioni culturali, ha scelto di esserci con la propria esperienza e il valore di essa per promuovere innanzitutto la nostra regione. Rispondendo al tema principale di Expo 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, noi conosciamo la qualità della produzione agroalimentare che il Molise vanta da sempre. Come conosciamo l’intensità della sua arte, della sua storia, del suo patrimonio paesaggistico, archeologico e architettonico. Milano è la grande occasione per farci apprezzare dal mondo.Da qui il nostro calendario ricco di eventi, coraggio e speranze per sei mesi che già adesso possiamo dire straordinari. In bocca al lupo al Molise, in bocca al lupo all’Italia”.

CARABINIERI LARINO: DUE ARRESTI

Campobasso, 30 aprile 2015


Nel quadro di attività di controllo e mirate operazioni di p.g. effettuate nel Basso Molise in prossimità del ponte del 1° maggio, negli ultimi giorni sono stati eseguiti due arresti da parte di comandi dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Larino.
Il primo ha riguardato un cittadino italiano (R.G., classe ’82), per il delitto di evasione. Particolare il contesto in cui l’atto è maturato. L’uomo, già ristretto agli arresti domiciliari, ha riferito di aver avuto significativi alterchi con la propria consorte e, in ragione di ciò, di essere volontariamente uscito dalla propria abitazione per recarsi presso la Stazione di Larino. I militari, per quanto sorpresi dalla singolare situazione, hanno preso atto dell’illecito costituito dall’essersi ampiamente allontanato dal luogo di detenzione, e lo hanno sottoposto ad arresto. Ora si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Larino.

Il secondo episodio, invece, è scaturito a seguito di una mirata perquisizione domiciliare, svolta per riscontrare alcune informazioni acquisite. In questo caso hanno operato i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Petrella Tifernina che hanno proceduto sempre nei confronti di un italiano (P.F., classe ’76). L’esito è stato il rinvenimento, nella casa dell’uomo, di quattro panetti da circa cento grammi ciascuno di sostanza stupefacente del tipo “hascisc”, oltre che del classico bilancino elettronico di precisione. Avuto il riscontro,  è stato sottoposto ad arresto in flagranza e, a sua volta, condotto presso la già menzionata Casa Circondariale, mentre la sostanza ed il bilancino sono stati sequestrati.

mercoledì 29 aprile 2015

FESTIVAL DELL’ASTRONOMIA: SCIENZA E ASTRONOMIA IN PROGRAMMA A ORATINO

Campobasso, 29 aprile 2015

“Il fascino dell’infinitamente piccolo, cercando l’essenza dell’universo”
A seguire osservazione notturna dal Belvedere

Oratino - Giovedì 30 aprile, ore 19.30
sala cantine del ristorante Olmicello e Belvedere

Il Festival dell’Astronomia e dell’Esplorazione irrompe in un altro paese molisano, un altro borgo tra i più belli d’Italia. Saranno infatti gli splendidi vicoli e piazze di Oratino a ospitare il prossimo evento inserito nel cartellone della manifestazione dedicata alle stelle e agli amanti del cosmo. Giovedì 30 aprile, dalle 19.30, ci sarà spazio e tempo per immergersi di nuovo nella fisica moderna e nell’universo accessibile, prima con la conferenza scientifica organizzata con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la presenza dell’illustre molisano nel mondo – l’ingegnere nucleare campobassano Marco Oriunno - poi con l’osservazione del cielo stellato a cura di un gruppo di astrofili che sostengono il Festival con entusiasmo e importanti strumentazioni.
Una serata che replica, con altri protagonisti e temi, quella organizzata sabato scorso a Ferrazzano, al Belvedere anche in questo caso, tra un sorso di buon vino e una sbirciata interessata ai pianeti. Come accaduto a Ferrazzano, l’organizzazione di #astrofest15 si giova della collaborazione dell’amministrazione comunale. Il giovane e dinamico sindaco Luca Fatica farà in modo che, al momento di trasferirsi all’aperto, le luci pubbliche siano spente, in modo da rendere ancora più apprezzabile l’osservazione e atmosferica la serata.
Il programma - Dal recente bosone di Higgs, fino alla caccia alla sfuggente materia oscura e la ricerca di possibili inattese sorprese. Si intitola “Il fascino dell’infinitamente piccolo. Cercando l’essenza dell’universo” la quinta conferenza scientifica organizzata nell’ambito del Festival, che si svolgerà stavolta nell’accogliente sala delle cantine del ristorante Olmicello, ‘tempio’ del gusto di Oratino. Un tema che prosegue la discussione scientifica avviata a Campobasso, in piazzetta Palombo, tre settimane fa dai ricercatori dell’Infn Francesco Conventi ed Elvira Rossi. Anche giovedì si annuncia una passeggiata virtuale nel mondo dell'infinitamente piccolo per esplorare e capire i 'mattoni' elementari che costituiscono la materia.
Con un fisico e un ingegnere si cercherà di capire quali sono le sfide intellettuali e tecnologiche per comprendere lo 'strano' mondo della fisica delle particelle. Un settore di ricerca pura, teoricamente fine a se stessa, ma da cui potrebbe mettersi in moto una nuova rivoluzione tecnologica di portata enorme, qualcosa di analogo alla scoperta un secolo fa di 'inutili' particelle chiamate elettroni.
Per i molisani tutti, i campobassani in particolare, sarà anche l’occasione per riabbracciare virtualmente l’ingegnere aerospaziale e nucleare Marco Oriunno, campobassano doc ma da anni operativo tra Stanford nella Silicon Valley e Ginevra presso il Cern. Oriunno sarà in collegamento skype proprio dal noto centro di ricerca svizzero. Sarà uno dei protagonisti della conferenza sul tema dell’infinitamente piccolo. Con lui, dalla sala del ristorante di Oratino, parlerà il fisico Pasquale Di Nezza, apprezzato ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Condurrà i lavori Leonardo De Cosmo, quotato giornalista di Ansa scienza che ha già partecipato ad altri incontri del Festival dell’astronomia ‘made in Molise’. Una grande partenza, insomma, prima di ascendere verso il cielo blu notte, con gli occhi proiettati sulle costellazioni e sui pianeti. L’appuntamento al Belvedere è subito dopo la conferenza, intorno alle 21. Ci saranno i telescopi, ma, soprattutto, ci sarà l’entusiasmo di un Festival che, a dieci giorni dalla sua conclusione, continua a vivere momenti aggregativi e approfondimenti scientifici di qualità.

BIOGRAFIE OSPITI CONFERENZA

Pasquale Di Nezza Capogruppo dell’esperimento ALICE-LHC ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare  è esperto in fisica delle particelle elementari. Ha lavorato presso il laboratorio DESY di Amburgo, dove ha ricoperto numerosi ruoli di responsabilità’ tra i quali vice-direttore dell’esperimento internazionale HERMES. E’ stato coordinatore nazionale della Fisica Nucleare dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed è referee di esperimenti e riviste scientifiche internazionali. Attualmente lavora nell’esperimento ALICE al CERN dov’e’ group-leader e si occupa dello studio del Quark Gluon Plasma che rappresenta lo stato dell’Universo Primordiale. E' autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche, di numerosi corsi universitari, seminari e relazioni a conferenze internazionali.
Marco Oriunno Di Campobasso, maturità al Liceo Classico M.Pagano, si trasferisce  all’Università di Pisa per la laurea e poi il dottorato in Ingegneria Aerospaziale. Si occupa da subito di acceleratori e di rivelatori di particelle, al CERN per undici anni è membro del personale nella Divisione di Fisica Sperimentale, per la costruzione del Large Hadron Collider e dell’esperimento CMS, che, assieme all’altro grande esperimento ATLAS, hanno rivelato il bosone di Higgs.  Al CERN è stato Technical Coordinator dell’esperimento TOTEM, Lead Engineer della Forward Region di CMS e Project Engineer del Tracker al Silicio di CMS. Da diversi anni opera professionalmente allo Stanford Linear Accelarator Center in California come Senior Research Engineer nel dipartimento di Fisica delle Particelle e Astrofisica, nel quale lavora all’International Linear Collider, un nuovo concetto di acceleratore lineare di particelle, della lunghezza di 30 km che è in fase di studio in Giappone dove, Oriunno è Chief Engineer dell’esperimento SID e membro del Machine–Detector Interface Group. A SLAC lavora inoltre alla progettazione di esperimenti per la ricerca della Dark Matter come Cryiogenic Dark Matter Search (CDMS),  e Heavy Photon Search (HPS) dove svolge rispettivamente il ruolo di Chief Engineer e Project Manager.

SANTA CROCE DI MAGLIANO: FESTA DEI LAVORATORI

Campobasso, 29 aprile 2015


Come da tradizione anche quest'anno si tiene a Santa Croce di Magliano (CB) la Festa dei Lavoratori, unica iniziativa molisana a qualsiasi livello. Alle ore 15.00 inaugurazione della sede storica della Camera del Lavoro restaurata dopo il terremoto del 2002.
Alle ore 16.00 partenza del corteo per le strade cittadine, contro il jobs act, il precariato e per lo sviluppo.
Crediamo che quest'anno sia ancora più importante partecipare per il momento di crisi estrema  che attanaglia ed investe il molise a tutti i livelli produttivi da più di 7 anni senza intravedere possibili soluzioni. 
Interverrà Serena SORRENTINO della Segreteria Nazionale CGIL.

BECCATO PREGIUDICATO PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI

Campobasso, 29 aprile 2015

Nella giornata di ieri, in attuazione di mirate strategie elaborate al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del consumo e spaccio di stupefacenti, la Polizia di Stato di Campobasso ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un pregiudicato locale resosi responsabile di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, nel corso dell’attività di prevenzione generale e controllo del territorio, l’equipaggio della Squadra Volante procedeva al fermo di un’autovettura condotta da un noto pregiudicato locale, di anni 33, dedito anche al consumo di stupefacenti.
Nutrendo il fondato sospetto che il predetto, proveniente da Napoli, potesse celare sulla persona e nel veicolo droga acquistata in quella città, gli operanti decidevano di procedere ad un controllo approfondito, effettuato con l’aiuto di una pattuglia del locale Comando della Guardia di Finanza, nel frattempo giunta prontamente sul posto, a dimostrazione della sempre proficua collaborazione tra le Forze di Polizia.
Nel corso di tale accertamento, il fermato consegnava spontaneamente diversi involucri di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina ed hashish, mentre alcuni grammi di crack venivano rinvenuti nel bocchettone del carburante.
L’uomo veniva, pertanto, accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali veniva denunciato alla locale Procura della Repubblica per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente, che veniva sequestrata.

SOLENNITÀ DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO E FESTA DEL LAVORO

Campobasso, 29 aprile 2015

 “Speranza e Pane quotidiano – Giovani, Lavoro e riscoperta del territorio”

 La solennità di san Giuseppe artigiano, patrono dei lavoratori,  vede la Parrocchia  di san Giuseppe artigiano di  Campobasso guidata da don Vittorio Perrella promuovere iniziative spirituali e culturali nelle due giornate del 30 aprile e del 1° maggio, Festa del Lavoro, in onore del Patrono della parrocchia e di un quartiere cosiddetto “satellite” - cep sud e cep nord- molto popolato e considerato “periferia” urbana. Tra le varie iniziative promosse dalla Parrocchia  tra cui  il progetto “La Parrocchia riscopre il quartiere per diventare città”  in collaborazione con il Comune di Campobasso, con l’arcidiocesi di Campobasso –Bojano, Confimpresa Molise, la Provincia di Campobasso e Regione Molise e con  alcuni istituti comprensivi della città,   di rilievo è il momento celebrativo religioso e culturale di giovedì 30 aprile 2015.   
Alle ore 18.30  ci sarà la Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo  S.E. Mons. GianCarlo Bregantini e animata dal Coro  di voci bianche “Coeli lilia” (Istituto comprensivo “G.A.Colozza” di Campobasso). Subito dopo la Celebrazione Eucaristica,  alle ore 19.00, si svolgerà un convegno sul tema “Speranza e Pane quotidiano – Giovani, Lavoro e riscoperta del territorio”. Dopo l’introduzione del Parroco  don Vittorio Perrella e responsabile della Pastorale Sociale per  il Lavoro diocesana, interverrà il  prof. Emiliano Sironi dell’Università Cattolica di Milano,  su “Giovani e Lavoro tra speranze e aspettative” che presenterà  il “Rapporto Giovani”, un progetto promosso dall’Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa San Paolo. Un gruppo di ricercatori della Cattolica hanno raccolto informazioni  dettagliate sui valori, i desideri, le aspettative, sui progetti di vita e sulla loro realizzazione, seguendo in particolare i percorsi formativi e lavorativi delle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di fornire le basi di una conoscenza solida dei cambiamenti in corso e del loro impatto sulla vita delle persone, utile anche per intervenire con strumenti adeguati per migliorarla. I dati ottenuti da un campione, rappresentativo su scala italiana, di 4500 giovani tra i 18 e i 29 anni, consentono di fornire una prima valutazione del rapporto problematico con il mondo del lavoro. Nonostante gli alti tassi di disoccupazione e il deterioramento delle offerte di lavoro, i giovani non sono rassegnati, cercano di reagire come possono, nel corso del convegno verranno illustrati dati e esperienze concrete.
Le PAROLE che Papa Francesco ha donato al Molise lo scorso 5 luglio, sono state “la traccia” dell’anno formativo promosso dalla Scuola di formazione socio-politica “G. Toniolo”. “Il restare del contadino sulla terra non è rimanere fisso, è fare un dialogo, un dialogo fecondo, un dialogo creativo … Lo testimoniava poco fa il giovane agricoltore con la sua scelta di fare il corso di laurea in agraria e di lavorare la terra "per vocazione" …un buon percorso formativo non offre facili soluzioni, ma aiuta ad avere uno sguardo più aperto e più creativo per valorizzare meglio le risorse del territorio” (papa Francesco). Giovani molisani, parlando della loro esperienza, “testimonieranno” che è possibile creare impresa valorizzando le risorse del territorio. Nel corso del convegno, moderato da Antonio Chiatto, Direttore della Scuola “Giuseppe Toniolo”, interverranno anche don Nicola Maio, Direttore dalla Pastorale Giovanile diocesana , e Linetta Colavita, Direttore della Pastorale Scolastica diocesana.
Il 1° Maggio a partire dalle ore 8,00 Sante Messe. Alle ore 17,00 Processione per le vie del quartiere. Alle ore 19,00 discorso sul Lavoro e alle 19,30 Santa Messa Presieduta dal Parroco e concerto finale.
Durante le due giornate di festa saranno allestiti spazi espositivi di prodotti tipici e laboratori creativi realizzati da alcuni Istituti Comprensivi della città (Colozza, Jovine e Petrone) che vede coinvolti oltre 400 ragazzi e ragazze: laboratori artistici, di solidarietà, di riciclaggio, di ceramica. Numerosi sono i laboratori musicali con la esecuzione  di programmi musicali originali contenenti messaggi di pace, fratellanza, solidarietà e rispetto della dignità umana, nella vita personale e nel mondo del lavoro. Gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di laboratori artistici favoriscono il progetto di avvicinamento al lavoro. Ed  “ il primo  approccio al lavoro – ha detto il parroco  don Vittorio - parte proprio dalla scuola.  Il lavoro è l’armonizzazione  dei vari  livelli della persona umana”. 

“Nella speranza, la dignità del pane”

La giornata del primo maggio, quest’anno, è legata al cammino della prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (4-25 ottobre 2015) e ha come cornice di speranza e di riflessione l’evento del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015): “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
Senza lavoro, infatti, non c’è famiglia e non c’è dignità umana. Ma sono ancora molti nel nostro Paese i fratelli e le sorelle, specie giovani, che mancano della dignità del lavoro. 
In tante famiglie, le reti sono e restano vuote. Un dramma che ci fa comprendere come vere le parole del Papa: “L’evolversi dell’idolatria del denaro ci sta facendo affogare nella rovina e nella perdizione” (Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 20 settembre 2013).
Il grido del precari è realmente la periferia che, più di tutte, domanda luce, che ci chiede premura, la stessa premura di San Giuseppe nella bottega di Nazareth (cfr. Evangelii gaudium 288).
Perché nei tanti disoccupati c’è realmente il Cristo che soffre, che “consoffre”, lui, il Figlio dell’uomo che non ha dove posare il capo (cfr. Mt 8,20). Lui, però, è il Signore vicino a chi ha il cuore ferito (cfr. Sal 34,19): lui, il falegname, il carpentiere di Nazareth, di certo comprende le nostre fragilità e precarietà, spirituali e lavorative (cfr. Mc 6,3).
Per questo, anche le nostre comunità cristiane sostano in una Veglia di riflessione e di preghiera, con cuore attento e vigilante. Esperta di umanità, la Chiesa sente il bisogno di spezzare ilpane, perché con cinque pani si possa nutrire il pianeta. Nella condivisione, per farsi voce delle attese dei disoccupati e di chi sta perdendo il lavoro, con tanto ascolto, con cuore di misericordia e di cura: presenze umanizzanti che, come il Cireneo, si fanno carico delle croci sul cammino della vita.
Questa Veglia, allora, si tinge dei colori della riflessione culturale, sorretti dalla Dottrina sociale della Chiesa. Si sente infatti impellente il dovere di fondare la nostra economia su un preciso orientamento etico e antropologico che ponga sulla persona, non sul mercato da solo, la forza stessa dell’economia. Si apre una sfida per superare quella finanza che, finora, si è presentata come negazione del primato dell’uomo. La mancanza di lavoro uccide, poiché è “un’economia dell’esclusione e della inequità” (Evangelii gaudium 53).
Il problema non è quello della sussistenza, ma quello di “non poter portare il pane a casa” come ha detto Papa Francesco, in Molise e a Scampia. Dove non c’è lavoro, non c’è dignità. 
La persona si riduce a merce e mancando la dignità, l’umanesimo si svuota! Come Chiesa e società italiana, ci interroghiamo allora con trepidazione sul futuro dei nostri giovani. Sulla loro dignità. Sentiamo infatti che questa precarietà è attesa di nuove strade, per la costruzione del bene comune.
Con questi passi di speranza, va riscoperta, nel decennio dell’educare alla vita buona del Vangelo, l’arte dell’accompagnare. Significa soprattutto far abitare con fiducia il nostro tempo, con una vita sociale piena e partecipativa. Rendere protagonisti i nostri giovani, anche negli anni della precarietà, sorretti dalla luce delle Beatitudini, che riconoscono nella pratica della giustizia la forza delle radici dell’albero della vita, le cui foglie “servono a guarire le nazioni” (Ap 22,2).
Accompagnare vuoi dire star vicino, condividere lacrime e speranze, in un’empatia che si fa misericordia vissuta e solidale, che sta alla base di ogni esperienza cooperativistica. Solo così si radicano con fedeltà esperienze degne di coraggio come il Progetto Policoro o il Prestito della Speranza, iniziative ormai consolidate dopo la loro profetica intuizione. E partendo dalle terre del Sud, ferito da sempre, ora sono di sostegno anche alle Chiese del Nord, che si ritrovano ad accogliere la sfida della precarietà con sguardo non di paura ma di orizzonti nuovi e fecondi! Decisivo resta il rispetto della Domenica! “Ricordati del giorno del sabato per santificarlo” (Es 20,8). In quel limite al fare, la nostra visione antropologica riscopre la forza del rispetto del fragile e del debole. Se, infatti, non si rispetta la domenica, non si avrà rispetto nemmeno per chi è disoccupato. 
E il lavoro diventerà schiavizzante e oppressivo, come già si vede in certe importazioni di tipo industriale, in aziende storiche che non perseguono più la strada della solidarietà, ma solo quella del profitto assoluto!
Questa visione di solidale attenzione al fragile e al precario si impara già in famiglia, che si fa scuola sociale nel suo stesso esserci.
Una famiglia vicina, che accompagna, è spazio che lancia in alto i cuori. Per ideali alti e veri. Un aquilone nel cielo azzurro, a con un filo ben saldo nelle mani.
Una famiglia unita, poi, pone nel cuore dei suoi figli il gusto della solidarietà nativa, come forma che permette di affrontare con fiducia ogni rischio. Mai da soli. Mai senza l’altro! In una casa solidale, si impara a rischiare di più; ad investire con maggior coraggio; a guardare al domani con fiducia.
Una famiglia riconciliata nella misericordia sa fare delle relazioni il tessuto vitale per un arazzo sociale che sa comporre, con pazienza, i diversi fili degli interessi specifici, spesso contrapposti. Una tunica, tutta di un pezzo (cfr. Gv 19,23), intessuta dalle mani di Maria di Nazareth.
Vanno perciò coniugati i tempi del lavoro con i tempi della famiglia, perché è da questa sorgente, vicina, unita e riconciliata, che può sgorgare un flusso vitale, capace di aiutarci a gestire questa crisi, etica, sociale ed economica.
Solo insieme ne usciremo. Lottando contro la paura e l’indifferenza. Tramite san Giuseppe,fissiamo lo sguardo su Gesù, lui “che ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo,ha amato con cuore d’uomo e ha lavorato con mani d’uomo!” (Gaudium et spes 22).

ISERNIA: CARABINIERI, UN ARRESTO SEI PERSONE DENUNCIATE, SEQUESTRATE ARMI E RECUPERATA REFURTIVA.

Campobasso, 29 aprile 2015


Controlli dei carabinieri su tutto il territorio della provincia di Isernia, sono stati predisposti per contrastare ogni forma di criminalità e di illegalità. I militari del Nucleo Investigativo, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso nei confronti di un 50enne di Pozzilli, con a carico numerosi precedenti di reato che vanno dalla associazione per delinquere alla truffa, dal furto alla rapina, dalla ricettazione ai reati in materia di stupefacenti e porto illegale di armi, tutti reati commessi gli scorsi anni tra Isernia, Caserta e altre provincie del centro-sud. L’ordine di carcerazione emesso, riguarda il reato di riciclaggio di assegni rubati e violazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Secondo le risultanze investigative, negli ultimi anni in diverse occasioni, si era recato presso vari uffici postali oltre che della provincia di Isernia, anche in alcuni della provincia di Caserta, come quello di Capriati al Volturno, e dopo aver sostituito il nome del beneficiario, incassava gli importi per svariate migliaia di euro, relativi ad assegni bancari e circolari, destinati a persone alle quali erano stati precedentemente trafugati durante le spedizioni. Reati che, tra l’altro, erano stati commessi mentre il 50enne era sottoposto a misura di prevenzione. In virtù di tale provvedimento dovrà scontare una pena pari a circa tre anni di reclusione presso la Casa Circondariale di Isernia. Ad Isernia, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 55enne del luogo per violazione di obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, mentre a Macchiagodena, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 18enne di Isernia, perché sorpreso alla guida di un’autovettura, nonostante lo stesso non avesse mai conseguito la patente di guida, mettendo così in grave pericolo la sicurezza stradale. A Venafro, i militari della locale Stazione, hanno invece denunciato un 55enne di Ciorlano, in provincia di Caserta, per minaccia aggravata nei confronti di una donna impiegata presso un ufficio amministrativo, che a suo dire non avrebbe seguito l’iter di alcune pratiche che lo riguardavano. Ancora a Venafro, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 27enne ed una 24enne, entrambi di origine Rumena, per truffa e frode informatica. I due, secondo quanto accertato dai carabinieri, attraverso artifizi e raggiri, si sarebbero fatti versare la somma di circa cinquecento euro tramite carta postpay, da un giovane Venafrano, per l’acquisto on-line di alcune parti di un’autovettura BMW 320, di fatto inesistenti. E’ stato inoltre identificato anche l’autore del furto di un carrello elevatore, avvenuto alcuni giorni fa presso un magazzino del nucleo industriale Isernia-Venafro. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, e quelli della Stazione di Filignano, avevano già denunciato per ricettazione un 48enne, titolare di una piccola azienda, che era stato trovato in possesso del mezzo. Ora gli stessi Carabinieri hanno denunciato anche l’autore materiale del furto, si tratta di un 35enne di Isernia, che aveva effettuato dei lavori di manutenzione  presso i magazzini dove era custodito il carrello elevatore, impossessandosi delle chiavi di accesso. La refurtiva, del valore di circa diecimila euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Infine, a Rionero Sannitico, all’interno di un fienile, che i Carabinieri della locale Stazione hanno accertato essere appartenuto ad una persona deceduta da oltre venti anni, sono stati rinvenuti due moschetti a ripetizione manuale, calibro 7,35 e calibro 6,5, nonché una pistola a tamburo calibro 10,9. Sulle armi, che sono state sottoposte a sequestro, sono in corso ulteriori indagini per accertare a che periodo risalgono e per quale motivo fossero state custodite in quel vecchio fienile. 


ULTIM'ORA - GRAVE INCIDENTE SULLA TANGENZIALE, INGRESSO VIA PUGLIA

Campobasso, 29 aprile 2015

Questa mattina prima delle otto pauroso incidente sulla tangenziale. Per fortuna senza gravi conseguenze per i passeggeri. 
Marito e moglie in una fiat punto, l'autista alla guida di un camioncino. Fotocronaca del Reporter Gino Calabrese.