Argomenti della conferenza stampa odierna, tenuta presso la
Procura della Repubblica di Larino
Sabato 25 aprile u.s.,
nella mattinata, in San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone, circa 70
militari tra quelli della Compagnia Carabinieri di Larino, di quella di Termoli
e del N.A.S. di Campobasso, con la collaborazione delle Compagnie Carabinieri
di Campobasso e Bojano, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro
Preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale frentano. Sono stati,
complessivamente, sottoposti all’atto cautelare reale:
-
nr. 20 carri modello biga,
-
nr. 49 capi bovini adulti di razza “podolica”,
-
nr. 77 capi equini adulti di varie razze,
ritenuti
prossimi all’impiego nelle note manifestazioni storico-culturali denominate
“Carresi”.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di richiesta della Procura
di Larino sulla base degli elementi raccolti dalle due Compagnie Carabinieri
del Basso Molise e dal N.A.S., già dalle edizioni del 2014, integrate da
ulteriori indagini nel corso dell’ultimo anno, tra cui prelievi ematici sugli
animali.
L’articolata attività, iniziata nell’aprile 2014 a seguito di un
esposto-denuncia presentato presso la Procura della Repubblica procedente
dall’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) nella persona del Legale
Nazionale, Avv. Claudia Ricci, si è sviluppata attraverso test ematici,
osservazioni con video-riprese, nonché l’ausilio di medici-veterinari
dell’A.S.Re.M.. Con essa, è stato possibile dimostrare che nel corso delle
manifestazioni in parola, nonché nelle fasi preparatorie, i capi impiegati sono
stati ripetutamente costretti ad attività comportanti sevizie, strazi o
comunque fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. Detti
effetti sono stati determinati poiché:
-
sia i bovini che gli equini sono stati costretti a
correre per gran parte del percorso su fondo asfaltato o, comunque, inidoneo ad
attutire l’impatto degli zoccoli e ad evitare scivolamenti;
- i bovini sono stati costretti a fatiche ad essi non
connaturali ed insopportabili, consistite nella corsa su strada asfaltata
trainando carri con a bordo persone, durante la quale sono stati sottoposti, al
solo scopo di aumentarne la velocità, a violenti e ripetuti colpi inferti con
l’uso di bastoni o verghe con punta acuminata, tanto da generare in loro un
forte stress, sofferenze, lesioni e sanguinamenti;
- i bovini sono stati sottoposti, al solo scopo di
migliorarne le prestazioni, a trattamenti farmacologicamente non autorizzati e
privi di prescrizione medica, con quantità di principio attivo risultate
significative; nel dettaglio, nel caso della sostanza risultata maggiormente
impiegata, ovvero il “FLUNIXIN”, a fronte di un limite massimo di rilevabilità
pari a 2 nanogrammi per litro di sangue, sono state riscontrate positività
anche nell’ordine di oltre 450 nanogrammi per litro di sangue.
Nel
medesimo contesto, sono state sottoposte ad indagine 30 persone per
maltrattamento di animali e per aver promosso ed organizzato manifestazioni in
cui sono stati maltrattati animali (artt. 544 ter e quater del C.P.), sia in
concorso che con condotte indipendenti causative del medesimo evento.
I
rispettivi oggetti del sequestro sono stati affidati in custodia ai
responsabili delle singole associazioni carri.
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