lunedì 27 aprile 2015

CARABINIERI: INDAGINE EFFETTUATA PER LE “CARRESI”

Campobasso, 27 aprile 2015


Argomenti della conferenza stampa odierna, tenuta presso la Procura della Repubblica di Larino

  Sabato 25 aprile u.s., nella mattinata, in San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone, circa 70 militari tra quelli della Compagnia Carabinieri di Larino, di quella di Termoli e del N.A.S. di Campobasso, con la collaborazione delle Compagnie Carabinieri di Campobasso e Bojano, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro Preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale frentano. Sono stati, complessivamente, sottoposti all’atto cautelare reale:
-           nr. 20 carri modello biga,
-           nr. 49 capi bovini adulti di razza “podolica”,
-           nr. 77 capi equini adulti di varie razze,
ritenuti prossimi all’impiego nelle note manifestazioni storico-culturali denominate “Carresi”. 
Il provvedimento è stato emesso a seguito di richiesta della Procura di Larino sulla base degli elementi raccolti dalle due Compagnie Carabinieri del Basso Molise e dal N.A.S., già dalle edizioni del 2014, integrate da ulteriori indagini nel corso dell’ultimo anno, tra cui prelievi ematici sugli animali. 
L’articolata attività, iniziata nell’aprile 2014 a seguito di un esposto-denuncia presentato presso la Procura della Repubblica procedente dall’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) nella persona del Legale Nazionale, Avv. Claudia Ricci, si è sviluppata attraverso test ematici, osservazioni con video-riprese, nonché l’ausilio di medici-veterinari dell’A.S.Re.M.. Con essa, è stato possibile dimostrare che nel corso delle manifestazioni in parola, nonché nelle fasi preparatorie, i capi impiegati sono stati ripetutamente costretti ad attività comportanti sevizie, strazi o comunque fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. Detti effetti sono stati determinati poiché:
-           sia i bovini che gli equini sono stati costretti a correre per gran parte del percorso su fondo asfaltato o, comunque, inidoneo ad attutire l’impatto degli zoccoli e ad evitare scivolamenti;
-       i bovini sono stati costretti a fatiche ad essi non connaturali ed insopportabili, consistite nella corsa su strada asfaltata trainando carri con a bordo persone, durante la quale sono stati sottoposti, al solo scopo di aumentarne la velocità, a violenti e ripetuti colpi inferti con l’uso di bastoni o verghe con punta acuminata, tanto da generare in loro un forte stress, sofferenze, lesioni e sanguinamenti;
-        i bovini sono stati sottoposti, al solo scopo di migliorarne le prestazioni, a trattamenti farmacologicamente non autorizzati e privi di prescrizione medica, con quantità di principio attivo risultate significative; nel dettaglio, nel caso della sostanza risultata maggiormente impiegata, ovvero il “FLUNIXIN”, a fronte di un limite massimo di rilevabilità pari a 2 nanogrammi per litro di sangue, sono state riscontrate positività anche nell’ordine di oltre 450 nanogrammi per litro di sangue.
Nel medesimo contesto, sono state sottoposte ad indagine 30 persone per maltrattamento di animali e per aver promosso ed organizzato manifestazioni in cui sono stati maltrattati animali (artt. 544 ter e quater del C.P.), sia in concorso che con condotte indipendenti causative del medesimo evento.

I rispettivi oggetti del sequestro sono stati affidati in custodia ai responsabili delle singole associazioni carri.

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