giovedì 23 aprile 2015

UNIMOL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETÀ E ISTITUZIONI ELETTO DIRETTORE PROF. CLAUDIO LUPI

Campobasso, 23 aprile 2015

TRIENNIO ACCADEMICO 2015 – 2018

Claudio Lupi
Altra giornata di elezioni all’Unimol. Ancora una volta per il rinnovo dei vertici di uno dei Dipartimenti, le strutture accademiche che di fatto hanno sostituito le facoltà.
Oggi, mercoledì 22 aprile 2015, infatti nella Sala del Consiglio del Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni si sono svolte le votazioni per eleggere il nuovo Direttore.
Sul prof. Claudio Lupi, Ordinario di Statistica economica gli aventi diritto al voto hanno fatto confluire le proprie preferenze in un’ottica di condivisione ampia e partecipata. Al neo Direttore Lupi, che guiderà il Dipartimento economico per i prossimi tre anni, vanno gli auguri dell’Ateneo. Il prof Lupi succede nella carica al prof. Paolo de Vita, Ordinario di Organizzazione aziendale, già Preside della Facoltà di Economia e docente da circa 25 anni presso l’Università degli Studi del Molise, durante i quali, insieme all’attività didattica e di ricerca, ha prestato il proprio impegno istituzionale nel percorso di sviluppo e consolidamento dell’Ateneo molisano.
Claudio Lupi ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Economia Politica con indirizzo Quantitativo presso l'Università Federico II di Napoli e il Doctorate of Philosophy (Ph.D.) in Economics presso la University of Oxford. Ha lavorato presso l'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) dove ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di coordinatore delle stime di contabilità nazionale trimestrale. Successivamente ha lavorato presso l'Istituto di Studi per la Programmazione Economica (Ispe) e presso l'Istituto di Studi e Analisi Economica (Isae) dove è stato Dirigente di Ricerca, responsabile dell'area di ricerca Modelli Econometrici.
Al vertice del Dipartimento dal prossimo 1 maggio, Claudio Lupi ha voluto ringraziare tutti i colleghi del Dipartimento, in particolare Paolo de Vita, per la fiducia accordata attraverso il loro ampio sostegno, nella ferma convinzione che solo con una unità di intenti come quella dimostrata oggi, insieme all’impegno individuale di ognuno, sarà possibile affrontare le prossime difficili sfide che attendono il comparto accademico in generale, il Dipartimento stesso e l’Ateneo.

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