Grande partecipazione
alla serata del Festival dell’Astronomia
Non capita
spesso di vedere l’audience presente a un incontro scientifico o culturale
partecipare massicciamente al dibattito. E’ successo ieri sera al Festival
dell’Astronomia in corso di svolgimento in Molise. In piazzetta Palombo, nel
cuore del centro storico di Campobasso, era in programma una delle iniziative
della fortunata rassegna dedicata agli astri e al cosmo, che terminerà a metà
maggio. Argomento dibattuto e interessante il bosone di Higgs o ‘particella di
Dio’, straordinaria scoperta della fisica moderna che ha avuto nel Cern di
Ginevra, e non solo, il campo d’azione e nel Grande collisore di adroni (Lhc)
lo strumento super tecnologico rilevatore di particelle progettato per misurare
le differenze di comportamento tra materia e antimateria.
La piazza è
stata letteralmente invasa dai campobassani. Circa centocinquanta persone hanno
ascoltato gli interventi dei professori Francesco Conventi ed Elvira Rossi,
ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Al centro,
l’installazione con la quale l’Infn racconta la storia dell’Lhc e scandisce il
contributo dei 60 di Italia al Centro di Ricerche (Cern) di Ginevra. Due corpi
geometrici, illuminati, e un pezzo originale del Grande collisore di adroni:
magnifico il colpo d’occhio, che ha fatto il paio con l’altrettanto straordinaria
partecipazione popolare. Al termine dei due puntuali ed efficaci interventi dei
ricercatori di Infn e Università Parthenope di Napoli sono piovute, una dopo
l’altra, le domande dei campobassani. A destare la curiosità soprattutto la
‘particella di Dio’ e le prospettive della fisica moderna, argomento che ha
motivato l’intervento di diversi giovani. Ben dodici domande per accendere il
dibattito, che hanno evidenziato un interesse per la scienza assai più diffuso
di quanto s’immagini. Molto gettonato anche il tema della ricerca e del suo
rapporto con le istituzioni a tutti i livelli. Tra gli amministratori presenti
il consigliere regionale delegato alla Cultura, Nico Ioffredi, cui si deve
l’intuizione di aver creduto nel Festival dell’Astronomia, e l’assessore
comunale (l’amministrazione Battista patrocina l’evento) Bibiana Chierchia,
sempre pronta a raccogliere l’invito quando si parla di prospettive di una
comunità, in questo caso una comunità… universale.
La conferenza
sotto le stelle si è conclusa con l’arrivederci del Festival ai prossimi
eventi, quelli della settimana in rampa di lancio, con il coinvolgimento dei
due osservatori astronomici di San Pietro Avellana e Castelmauro, e di
un’osservazione speciale dal castello Monforte, e quelli successivi, in
particolare la conferenza di approfondimento dell’avventura di Rosetta, la
missione dell’Agenzia Spaziale Europea (il 24 aprile), e l’incontro (il 30
aprile) molto atteso in cui si parlerà di ‘infinitamente piccolo’ sempre con la
regia congiunta Festival Astronomia-Istituto nazionale di Fisica Nucleare.
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