giovedì 30 marzo 2017

C.I.E. CARTA D’IDENTITA' ELETTRONICA CAMPOBASSO TRA LE PRIME 153 CITTA’

Campobasso, 30 marzo 2017

Dal 3 aprile si potrà richiedere (primo rilascio oppure nuovo rilascio a seguito di smarrimento o deterioramento del documento), allo sportello anagrafe del Comune di Campobasso, la carta d'identità elettronica.
(79 SCATTI)

cittadini di Campobasso, dal 3 aprile 2017, avranno l’opportunità di richiedere la carta d’identità elettronica. Il capoluogo molisano rientra tra le 153 città pilota, dove sarà sperimentata l’iniziativa volta a rivoluzionare i rapporti tra i cittadini, le istituzioni, le forze dell’ordine e la pubblica amministrazione.La carta d’identità elettronica conterrà, oltre alla fotografia e ai dati sulla volontà o meno di donare gli organi in caso di mortele impronte digitali, un codice a barre, il codice fiscale, i codici Pin e Puk.Serviranno quindici minuti allo sportello anagrafe per rilasciare i dati necessari, la nuova carta avrà un costo di 22 euro (16,79 euro del Ministero dell’Interno; 5,21 euro i diritti del Comune di Campobasso) e il cittadino la riceverà a casa.“Uno strumento di utilità – ha sottolineato il sindaco Antonio Battista durante la presentazione dell’iniziativa. 
Ha preso parte, a Palazzo San Giorgio, all’incontro con la stampa e agli studenti dell’Itas ‘Pertini’ anche Piacentino Salati, responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Campobasso, che ha spiegato l’iter per entrare in possesso della carta d’identità elettronica. 
“La carta d’identità elettronica – ha riferito il Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico – nasce dalla collaborazione tra il Ministero dell’Interno e gli enti territoriali, con la progettualità e la governance ministeriale e la gestione dei dati affidata al Centro Nazionale Servizi Demografici, che ricevono le notizie dai singoli Comuni. La produzione, invece, è di competenza dell’Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato. Il progetto nasce per incrementare i livelli di sicurezza, sia per quel che riguarda i tentativi di falsificazione della carta sia per una più funzionale gestione dei controlli al cittadino da parte delle forze dell’ordine”.“La carta d’identità elettronica – ha affermato il Prefetto – sarà strumento per circolare all’interno degli Stati dell’Unione Europea, in quelli con i quali l’Italia ha stipulato specifici accordi in tal senso, come Albania, Repubblica di Montenegro e Serbia, e negli Stati del Patto di Schengen, quali Norvegia e Liechtenstein”.

venerdì 24 marzo 2017

PILLA TABLET SCHOOL 18

Campobasso, 24 marzo 2017

TABLET SCHOOL, AL PILLA IL MEETING NAZIONALE SULLA SCUOLA DIGITALE

Il Pilla di Campobasso in collaborazione con il Centro Studi ImparaDigitale e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale ha presentato  il Tablet School 18. La scuola di via Veneto ospitato infatti, giovedì 23 marzo 2017, il Meeting Nazionale sulla scuola digitale.
I Tablet School sono manifestazioni organizzate periodicamente in diversi Istituti Scolastici italiani, che hanno come obiettivo quello di promuovere l’utilizzo di metodi didattici innovativi all’interno delle scuole, attraverso la condivisione di esperienze tra docenti, studenti e genitori.

L’evento è rivolto a tutti i protagonisti del mondo della scuola e rappresenta un vero e proprio metodo non solo per promuovere l’innovazione, ma anche per scambiare e mettere a confronto buone pratiche in un universo scolastico che non deve seguire il cambiamento, bensì anticiparlo.
Nella manifestazione al Pilla di Campobasso ampio spazio è stato dato all’Hackathon denominato “Progettiamo la scuola del futuro”. Per Hackathon, che rappresenta una delle tante novità di questa edizione, si intende un incontro in cui gruppi di lavoro eterogenei si pongono come obiettivo la discussione e la risoluzione di problematiche specifiche come in questo caso ad esempio, una visione futura dell’universo scolastico.
Successivamente, la scuola ha ospitato una serie di workshop per docenti, studenti, dirigenti scolastici, genitori, assistenti tecnici, rappresentanti di istituto, animatori digitali, ma anche semplici cittadini interessati al cambiamento.