Festa
del santo Patrono, San Giorgio Martire. Con la cerimonia di gemellaggio tra Campobasso
e i
comuni sangiorgesi del Molise (Chiauci,
Mirabello Sannitico, Montecilfone, Petrella Tifernina, Scapoli e Tavenna in
Molise) ha inizio oggi, lunedì 20 aprile 2015 ,
il programma delle iniziative culturali
e religiose promosse dall’arcidiocesi di Campobasso –Bojano , il Comune di
Campobasso e l’associazione SIBPC onlus,
per celebrare il santo patrono di
Campobasso, san Giorgio martire. Alle ore 16,00 presso la sala consiliare
del comune di Campobasso si terrà la
cerimonia civile di gemellaggio mentre alle
ore 19,00 seguirà la Santa Messa nella
chiesa di san Giorgio - borgo storico - presieduta
dal parroco dei santi Giorgio e Leonardo
don Luigi Di Nardo. Le giornate del 21 e
del 22 aprile saranno dedicate alle iniziative culturali curate dall’associazione
SIBPC onlus presieduta da Isabella Astorri
nell’ambito della Giornata
mondiale del libro e del diritto d'autore, nota anche come Giornata del
libro e delle rose, evento patrocinato dall'UNESCO , per promuovere
la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale
attraverso il copyright che, a partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il
23 aprile con numerose manifestazioni in ogni parte del mondo.
Il progetto culturale organizzato in collaborazione con il Comune di
Campobasso vede coinvolti l'Università degli Studi del Molise, le Case editrici
della regione, i paesi sangiorgesi del Molise e il Conservatorio di Musica “L. Perosi” di
Campobasso per promuoverne cultura, turismo e folklore.
Nella piazza antistante il Municipio “Palazzo
san Giorgio” saranno posizionati gazebo,
destinati alle varie Case editrici aderenti all’iniziativa, allestite con
prodotti tipici dei paesi sangiorgesi del Molise.
Celebrazioni
Eucaristiche.
Il calendario delle celebrazioni culmina con la giornata di Giovedì 23 aprile dedicata alle celebrazioni
religiose per il Santo
patrono, Giorgio martire. A partire
dalle 8,30 santa messa nella chiesa di
san Giorgio mentre nella stessa chiesa alle ore 11,00 sarà celebrata la santa
Messa presieduta dal vicario foraneo don Vittorio Perrella. Seguirà una
breve processione per trasferire la
statua del Santo nella cattedrale di Campobasso dove, alle ore 17,00 ci sarà la solenne
Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo S.E. mons. GianCarlo Maria
Bregantini, concelebrata dai sacerdoti
della Città, partecipata dai Diaconi, dai religiosi e dalle religiose, dalle
parrocchie, confraternite e associazioni ecclesiali, dalle Autorità civili e
militari e dal popolo fedele.
Processione.
Dopo
la santa Messa seguirà la processione
del santo Patrono di Campobasso e delle
Guardie Giurate, per le vie principali
della città con sosta alla loggia del Palazzo san Giorgio per la solenne
benedizione. Nella chiesa di san Giorgio, al rientro della statua del Santo
seguirà il concerto del “Duo Mares” flauto e chitarra dei maestri A. Ferrantini
e D. Di Ienno del conservatorio statale di Musica “L.Perosi” di Campobasso.
Storia del patronato. La città di Campobasso festeggia come santo patrono san Giorgio martire . Il culto
risale all'epoca in cui i greci giunsero nel Sannio (secoli V e VI); e
frammenti del cranio attribuito al martire, e custodito nella chiesa di San
Giorgio al Velabro in Roma dalla metà del secolo VIII, proprio in quel periodo
sarebbero stati donati ad altre città, tra cui Campobasso (reliquie si conservano nella chiesa della SS. Trinità e
nella chiesa di San Leonardo).Nel secolo XIII, quando le città limitrofe
assediarono Campobasso, il popolo, non potendo resistere a tanto urto, si
raccolse in preghiera nelle varie chiese invocando l'intercessione del santo
martire. La leggenda racconta che improvvisamente le campane suonarono, si udì
un cupo fragore di armi, e alla testa di un esercito schierato in combattimento
apparve un giovane guerriero, mentre gli assedianti terrorizzati fuggirono. Il
popolo riconobbe il prodigio e gridò: "È San Giorgio che ci difende e
che ci salva!" E circa quattro secoli dopo gli si attribuirono due
episodi. Il 9
ottobre 16 34 su tutto territorio si abbatté una tempesta che si
racconta straordinaria per intensità e durata, e ciò nonostante Campobasso
rimase praticamente illesa, mentre nel 1656 si diffuse la peste, che ebbe fine
improvvisamente, inspiegabilmente. Antico protettore della città era San Michele
Arcangelo, ma cinque anni dopo la fine della peste (1661), ormai pressato dalla
voce popolare, il vescovo, con bolla datata 16 aprile e ancora conservata
nell'archivio della cattedrale, proclamò San Giorgio patrono della città."
Nessun commento:
Posta un commento