mercoledì 8 aprile 2015

MARCHIONNE ALLO STABILIMENTO DI TERMOLI

Campobasso, 8 aprile 2015

Lo stabilimento di Termoli costruirà due nuovi motori per l’Alfa Romeo


La visita di Sergio Marchionne ha dato serenità a tutta la regione, vista l’importanza economica e sociale che riveste l’azienda. Va avanti la stima e la gratitudine per il Molise e la sua gente da parte dell’azienda torinese. Un’azienda che investe per nuovi motori Alfa e che si affida alla manodopera ed alla professionalità delle maestranze molisane, non può che essere salutata con gioia e inaspettato ottimismo.
Lo stabilimento Fiat di Termoli rappresenta il più grande insediamento industriale del  Molise, un pezzo di storia economica  della  regione che ha fortemente contribuito, nel tempo, alla crescita del  territorio. Ogni iniziativa che FCA intende intraprendere perché Termoli diventi sempre più un punto di riferimento nel panorama dell'industria automobilistica mondiale, è sempre accolta con soddisfazione. 
In occasione della visita a Pantano Basso, da parte dell'Amministratore delegato Sergio Marchionne, è giusto porre l'attenzione sulle capacità che lo stabilimento molisano ha saputo esprimere in questo lungo periodo di attività e, in modo particolare sulle prospettive che la casa madre ha in serbo per il prossimo futuro.  
Termoli continua a restare lo stabilimento di riferimento dello sviluppo tecnologico di FCA e consentirà al gruppo automobilistico di continuare a crescere, così come sta accadendo  in questi ultimi tempi.

 L’Amministratore Delegato di FCA, Sergio Marchionne, accompagnato dal responsabile della Regione EMEA Alfredo Altavilla, ha incontrato oggi pomeriggio i dipendenti dello stabilimento di Termoli (CB) e ha annunciato che l’impianto è stato scelto per produrre due nuovi motori.
Si tratta dei propulsori che verranno montati sulle future Alfa Romeo e che saranno fondamentali per il rilancio del marchio a livello internazionale.
Il primo motore è un 4 cilindri a benzina con tecnologie avanzate e potenza elevata, sviluppato in modo specifico per l’Alfa Romeo. Il secondo è un 6 cilindri di derivazione Ferrari, anch’esso sviluppato appositamente per l’Alfa.
La capacità produttiva installata sarà di oltre 200.000 motori, in grado di soddisfare circa la metà dei volumi previsti nel piano Alfa Romeo al 2018.
I lavori preliminari all’allestimento dei nuovi impianti sono già stati effettuati e nel corso dell’incontro di oggi è stato anche posato il primo macchinario di una delle future linee di produzione, una macchina Comau per la lavorazione meccanica della testa cilindri.
Nel complesso – tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria dei motori e la costruzione delle nuove linee – si tratta di un investimento di oltre mezzo miliardo di euro.
Si prevede che i lavori verranno ultimati nel giro dei prossimi sei mesi. Parallelamente saranno anche avviati corsi di formazione per tutti gli addetti.
L’avvio produttivo dei due nuovi motori permetterà di azzerare la cassa integrazione a Termoli dove attualmente lavorano 2.400 persone. Come primo importante segnale, nei prossimi mesi verranno assunti 50 giovani per ruoli strategici, legati anche alla necessità di avviare i terzi turni su alcune aree dei cambi.
“Questo progetto ad alta tecnologia è parte integrante della scommessa Alfa Romeo – ha detto Sergio Marchionne ai dipendenti di Termoli – È stato assegnato a voi proprio per le vostre capacità tecniche. Questa è la vostra opportunità di dimostrare al mondo il livello di know-how tecnologico che siete in grado di raggiungere”.
La visita dell’Amministratore Delegato è stata anche l’occasione per celebrare i trent’anni del motore FIRE, prodotto a Termoli dal marzo del 1985 in venti milioni di unità, che ancora oggi continua a essere una bandiera tecnologica, oltre che uno dei più grandi successi in campo automobilistico.
PRESS RELEASE
Davanti ai lavoratori di una fabbrica di motori e trasmissioni, che raramente finisce sotto i riflettori dei media, Sergio Marchionne ha poi concluso il proprio intervento dicendo: “Consideratelo un punto d’orgoglio. In una società dove spesso la forma conta più della sostanza, voi siete il simbolo di tutti coloro che lavorano in silenzio e con serietà, di chi alle parole preferisce i fatti, di chi si impegna per risolvere i problemi. Siete un esempio di quei valori su cui abbiamo fondato FCA: il senso del dovere, l’etica del lavoro, la generosità nei momenti duri e il coraggio di spendersi in prima persona quando ce n’è bisogno”.

ALTRE INFORMAZIONI SU TERMOLI
Lo stabilimento di Termoli (CB) si estende su una superficie di un milione e trecentomila metri quadri, di cui 180 mila coperti, e produce due motori (FIRE da 8 e 16 valvole) e due cambi (per il Ducato e per le vetture di medie dimensioni), con volumi di circa 5.000 prodotti finiti al giorno.
Da quando fu aperta la fabbrica nel 1972 a oggi, Termoli ha prodotto venti milioni di motori e oltre tredici milioni di cambi.
Il capannone di “Termoli 3”, costruito per avviare la produzione del motore FIRE, venne inaugurato il 30 marzo del 1985 alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini e dell’Avvocato Giovanni Agnelli.
È uno dei pochissimi stabilimenti al mondo a produrre sia motori sia trasmissioni, dimostrando un elevato grado di flessibilità. Ha raggiunto il proprio record produttivo nel 2009, con oltre 971.000 motori costruiti nell’anno.
I dipendenti attuali sono 2.400, di cui il 94% proveniente dal Molise.

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