“Con le liberalizzazioni ci saranno possibili potenziali soluzioni per la crescita".
L’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico,
Michele Scasserra, ha partecipato questa mattina al convegno “Liberalizzazioni
e Crisi d’Impresa” organizzato da IAROS International e dalla Società L.&
O. S.r.l., Regione Molise e il Fondo Sociale Europeo.
Al centro del dibattito, moderato e coordinato dal
Prof. Giovanni Di Giandomenico, docente di Diritto Privato dell’Università
degli Studi del Molise e Rettore dell’Università Pegaso di Napoli, l’attuale
crisi economica che sta investendo tutti i settori produttivi e la più difficile
questione delle liberalizzazioni.
“Con le liberalizzazioni – ha esordito l’Assessore
Scasserra – ci saranno possibili potenziali soluzioni per la crescita. Ma la
questione è ben più lontana. Il deficit italiano di imprese e aziende risale ad
anni or sono. In passato il sistema italiano non ha mai avuto bisogno di essere
competitivo perché se le aziende andavano in crisi erano supportate sempre dal
Governo e dalla Banca d’Italia che, con la svalutazione della lira, riuscivano
a risolvere i problemi di crisi.
Ma ora con l’euro non si può più attuare questa,
chiamiamola così, strategia. E gli altri paesi europei hanno dovuto imparare a contrastare
tale sistema ed è proprio per questo che adesso in paesi come ad esempio la
Germania ci sono grandi aziende con tanti lavoratori.
Oggi – ha continuato l’Assessore – ci stiamo
accorgendo che esiste la Cina ma esisteva anche prima. Forse in futuro ci
accorgeremo che esiste anche l’Africa mentre i cinesi hanno già iniziato ad
investire in quel continente. E allora, mi domando, perché non accorgerci anche
noi che esiste un mondo intero?
In Italia – ha commentato poi Scasserra – ci sono
vari problemi a partire dalla scarsa innovazione e la limitata
internazionalizzazione, la dimensione media e il poco interessamento dei
politici. Ma se le imprese non fanno rete è normale che non si riesce a
superare la crisi, rimanendo divisi non si riuscirà mai a crescere e a
diventare competitivi sul grande mercato. Non è tutta colpa della politica – ha
proseguito l’Assessore Scasserra. – La politica ovviamente deve dare il suo
contributo al sistema produttivo ed aziendale ma le imprese devono lavorare
insieme per superare l’attuale momento di difficoltà e capire quale sia il
giusto connubio mezzo/fine. Il fine è senza dubbio rappresentato dalla
crescita, dallo sviluppo e dall’occupazione ma i mezzi devono essere
individuati dalle singole aziende, bisogna creare strategie convincenti per la
crescita puntando soprattutto all’internazionalizzazione, all’innovazione e
naturalmente alla collaborazione in rete tra imprese per accrescere, sia
individualmente che collettivamente, la propria competitività sul mercato nazionale e su quello estero.
Per quanto riguarda le liberalizzazioni
rappresentano senz’altro un forte scossone per l’apparato italiano non abituato
a certi cambiamenti perché il nostro sistema ha sempre vissuto in una sorta di
guscio protetto dall’alto.
Ovviamente ci saranno dei problemi legati a tali trasformazioni
ma a mio parere – ha concluso l’Assessore Scasserra – dobbiamo porci una
domanda: “Serviranno le liberalizzazioni per andare avanti e crescere sul medio
e lungo termine? Se è cosi andiamo avanti ma se non ne siamo convinti stiamo
sbagliando a parlare troppo di questo argomento”.
Il professor Di Giandomenico, moderatore
dell’incontro, si è complimentato con l’Assessore Scasserra per l’intervento: “Le
sue, Assessore, sono affermazioni audaci e forti – ha commentato Di
Giandomenico – sulle quali, credo, siamo molto convinti tutti noi”.
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