domenica 18 marzo 2012

Campobasso.Inaugurazione di ‘Riciclo’

Campobasso 18 marzo 2012

La collettiva di quattro artisti molisani aperta tutti i giorni fino al 27 marzo.
Grande pubblico e interesse per l’inaugurazione di "Riciclo "

Inaugurazione partecipata e suggestiva sabato sera alla Palladino Company. La provocazione della mostra collettiva patrocinata dalla Provincia di Campobasso, dal titolo ‘Riciclo’, con protagonisti quattro artisti molisani, che riutilizzando i materiali poveri combattono alcuni degli eccessi della società consumistica, è stata raccolta da oltre duecento persone, anime sensibili al tema trattato, ma anche appassionati d’arte o semplici curiosi, attirati dall’idea di vedere opere realizzate riciclando vecchi sanitari dismessi, bottiglie in pvc, ma anche sedie e ciotole in cartapesta o borse e altri oggetti venuti fuori dalla carta di quotidiani e riviste.
Justine Casertano, Simona D’Alessandro, Antonio Della Porta e Donatella Di Lallo sono stati gli interpreti principali di una serata che ha acceso l’attenzione di tutti i presenti alla sala AxA della Palladino Company. Il convincente allestimento della mostra, con i vari oggetti perfettamente compatibili tra loro e dislocati con cura nell’open space, ha catturato l’occhio del visitatore. Sullo sfondo il dibattito curato dagli organizzatori, che non ha lasciato spazio alla retorica, puntando sulla concretezza di due giovani relatori, l’operatore culturale Mauro Minervini e il Presidente del Comitato Scientifico di Legambiente Molise Fabiana Berardo. Presentati dalla moderatrice Caterina Gianfrancesco, i due intervenuti hanno raccontato le rispettive esperienze nel campo della cultura locale – Minervini organizzò negli anni Novanta il primo evento artistico sul riciclo – e della tutela del territorio – preoccupanti alcuni dati sull’inquinamento ambientale, evidenziati da Fabiana Berardo.Conclusi gli interventi la serata è proseguita con l’esibizione di tre musicisti di Macchia Valfortore. Mariella Brindisi, Mario Mancini (moglie e marito) e il giovane Antonmario Pasquale all’organetto, hanno proposto alcuni brani della tradizione orale della Valle del Fortore. L’esibizione musicale ha rappresentato un comodo tappeto sonoro, perfetto per la simbolica passerella degli artisti. Ma a dare ancora più spessore all’evento è stata la convinta risposta del pubblico, molto interessato agli oggetti e alla storia che dietro di essi si sviluppa. Presenti tra gli altri diversi critici d’arte e un gran numero di artisti molisani, a dimostrazione che una cultura condivisa, solidale e territorialmente estesa – gli autori delle opere sono di Campobasso, Gambatesa e San Giacomo degli Schiavoni - è forse sostenibile anche nel piccolo Molise.







Nessun commento:

Posta un commento