lunedì 19 marzo 2012

CONSIGLIO REGIONE DEL MOLISE .Seduta del 19 marzo 2012.

Campobasso 19 marzo 2012


Discussi i punti all'Ordine del Giorno.
Ampio servizio fotografico di Gino Calabrese



Il Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi nella mattinata di oggi, 19 marzo 2012,  sotto la presidenza di Mario Pietracupa, per esaminare un ordine del giorno contenente i punti non discussi nella scorsa seduta del 13 marzo (annullata dal Presidente), con l’aggiunta dell’argomento riguardante:  “comunicazioni del Presidente della Giunta Regionale sulla proroga sullo stato di criticità post – sisma e dibattito”, ha approvato alla UNANIMITA’ dei presenti (con l’astensione dei consiglieri Di Donato, Frattura, Monaco e Romano)  un ordine del giorno che fa la sintesi di altri due presentati dalla maggioranza e dal consigliere Petraroia proprio sullo stato di criticità post-sisma.
Con il provvedimento il Consiglio Regionale del Molise impegna “ il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta Regionale a presentare una proposta di legge tesa a disciplinare le attività di completamento della ricostruzione successivamente alla data del 30 aprile” (termine ultimo concesso dal Governo per lo stato di criticità’).
Il Consiglio Regionale del Molise, inoltre, si impegna:
a)- ad istruire tutte le proposte di legge che perverranno, con somma urgenza presso la competente Commissione consiliare, per disciplinare le competenze ordinarie, le funzioni istituzionali ed ogni altro adempimento amministrativo connesso;
b)-ad attivarsi, di concerto con la Giunta Regionale, i Sindaci, i Parlamentari, le forze sociali ed il partenariato, nei confronti del Governo per un rientro agevolato, in regime ordinario, funzionale al completamento della ricostruzione, fermo restando la disciplina derogatoria rispetto al Patto di Stabilità per tutti gli interventi di ricostruzione post-sisma”.
Tale atteggiamento del Consiglio ha fatto seguito alle dichiarazioni rese in aula dal Presidente, Michele Iorio sull’argomento ed in particolare sulla necessità di dare continuità, dopo il 30 aprile 2012, in maniera autonoma, quindi con l’adozione di atti amministrativi e norme di legge, alla gestione della fase di completamento della ricostruzione post-terremoto.
Come detto, in pratica, l’ordine del giorno concordato e votato ha fatto sì che venissero ritirati gli altri due presentati: uno dalla  maggioranza con primo firmatario Nicola Cavaliere e l’altro dall’esponente di opposizione, Michele Petraroia.
L’argomento, come del resto  era prevedibile, dopo le dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale, ha provocato un appassionato dibattito al quale hanno assistito anche numerosi Sindaci dell’area interessata dal terremoto del 31 ottobre 2002.
Sono intervenuti, nell’ordine, i consiglieri Petraroia (che ha presentato un ordine del giorno, poi ritirato perché assorbito da quello approvato e riguardante in particolare i punti a-e b-)
, Romano (“dopo dieci anni, per la prima volta, l’aula viene interessata da comunicazioni da parte dell’organo monocratico, sono deluso dalla relazione del Presidente della Regione”),Ciocca (“ritengo che sia fondamentale ascoltare i Sindaci per fare il punto della situazione”), Parpiglia (“sono favorevole ad una proroga fino al 31 dicembre 2012 e nella proposta di legge occorre fissare criteri e priorità”), Sabusco (“continuare a chiedere la proroga significa non voler affrontare e risolvere il problema. Ci vuole una legge”), Cavaliere (primo firmatario dell’ordine del giorno della maggioranza con il quale si chiede di presentare una proposta di legge per disciplinare le attività di completamento alla ricostruzione), Tedeschi (“Voglio dare il mio contributo alla soluzione del problema e chiedo dieci minuti di sospensione per sapere cosa si vuole ottenere con la proposta di legge che dovremo perseguire insieme”), Monaco (“Sicuramente non è da condividere la gestione così come è stata condotta fino ad ora”), Romagnuolo (“Non sono solo insoddisfatto come ha detto il Presidente sulla ridotta proroga fino al 30 aprile, ma sono proprio arrabbiato. Abbiamo speso fino a questo momento 750 milioni di euro di cui 250 per la sola ricostruzione di San Giuliano”).
Dopo una breve replica del Presidente Iorio  (“continueremo a chiedere la dilazione del termine del 30 aprile alla luce delle pressioni dei Sindaci, ma nulla ci vieta di formare atti legislativi in questo periodo”) e una sospensione così come richiesta dal consigliere Tedeschi, gli ordini del giorno della maggioranza e di Petraroia sono stati ritirati e si è votato il testo di sintesi di cui in apertura.
Il Consiglio, infine, su proposta del Consigliere Petraroia ha votato alla UNANIMITA’ l’ammissione e la discussione di un altro ordine del giorno tendente a far partecipare una delegazione di consiglieri ai funerali di Stato di Lamolinara, i cui genitori sono originari del Molise. 































































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