Presentato a Campobasso ‘Riflessi’
il libro di Aldo e Ruggero Ruggiero
che lega
tre generazioni e un ideale.
Domenica sera nella sala AxA della Palladino Company
è stato presentato il libro ‘Riflessi’, raccolta di otto novelle scritte da
Aldo e Ruggero Ruggiero, rispettivamente padre e figlio, protagonisti di una
storia da raccontare.
Le
novelle scritte all’età di ventidue anni dallo storico ex capo scout
campobassano in servizio a Ferrazzano, Aldo Ruggiero, morto da tre anni, sono
state riportate alla luce dal figlio, Ruggero, che ha realizzato e aggiunto
altri cinque racconti e deciso di raccogliere il tutto nel volume ‘Riflessi’. “Ho dato questo nome al libro – ha detto
Ruggiero davanti a una folta e interessata platea – perché si tratta proprio di un riflesso che parte dal padre, tocca il
figlio e arriva alla nipote, cioè a mia figlia, che mi aveva chiesto di fare
qualcosa di concreto per la missione del Voica, onlus nella quale svolge
attività di volontariato. Sono state le circostanze a portarmi qui oggi per
parlarvi di una nuova iniziativa editoriale, parte del cui ricavato andrà a
finanziare l’acquisto di una macchina per l’anestesia da donare al dispensario
del Voica a Santa Bakhita in Togo”.
L’autore è stato introdotto all’audience presente dal critico Antonio
D’Ambrosio il quale ha ben rimarcato i pregi dell’opera anche dal punto di
vista stilistico. “Consiglio a tutti di
leggerla – ha detto – perché è il frutto di una straordinaria storia che
lega tre generazioni. Il padre è stato l’ispiratore, lo stimolo motivazionale
affinché il figlio si mettesse in gioco come scrittore, la nipote ha avuto il
merito di trasformare il libro in qualcosa di concreto e apprezzabile. I
racconti – ha concluso D’Ambrosio - sono brevi, curati, intensi e ricchi di
valori evidentemente condivisi perché tramandati da padre in figlio”.
Nel corso della serata sono
intervenuti anche Marco Menestrini, coordinatore della Onlus di volontariato
internazionale e don Franco D’Onofrio. Il primo ha parlato dell’impegno del
Voica in Africa e ha sottolineato il valore umanitario e sociale dell’opera
appena data alle stampe. Il secondo ha tracciato un breve ma significativo
profilo di Aldo Ruggiero, uomo dai valori forti e grande ispiratore di una
iniziativa straordinaria perché animata da un vero ideale
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