Statuto regionale e proposte di legge idv
Cristiano Di Pietro: “senza norme attuative questo importante strumento di consultazione popolare non è praticabile”
A
presentare il documento, il consigliere Cristiano Di Pietro.
“Al
servizio dei cittadini” è lo slogan dell’Italia dei Valori, che non è solo un
motto ma costituisce, nel profondo, quella che è la filosofia del nostro partito
– ha così esordito l’esponente IdV - ai cittadini,
che sono i nostri datori di lavoro, vogliamo dare la possibilità di partecipare
più attivamente all’attività istituzionale potendo anche esprimere il loro
parere attraverso istituti di consultazione popolare. In realtà - ha chiarito - già nel vecchio Statuto Regionale
era stata inclusa la possibilità di ricorrere allo strumento del referendum
popolare ma senza prevederne le norme attuative. Ecco perché - ha continuato - l’Italia dei Valori propone
l’abrogazione dell’attuale articolo 43 per sostituirlo con un altro articolo
che faccia però riferimento al regolamento che noi oggi siamo qui a
presentare.
Un
regolamento di 30 articoli di norme attuative del referendum regionale pensate
per dare la parola ai cittadini.
“Lo
Statuto regionale approvato nell’ambito della scorsa legislatura compare il riferimento al referendum - ha
sottolineato nel suo intervento l’avv. Domenico De Angelis che ha collaborato
alla stesura del testo- monco, però, del suo braccio operativo.
La
volontà dell’Italia dei Valori - ha
spiegato - è indirizzata ad un’immediata attuazione di questo fondamentale
strumento di consultazione diretta. Ecco perché interveniamo proponendo,
innanzitutto, l’istituzione del referendum regionale, non solo abrogativo ma
anche consultivo. In secondo luogo – ha continuato De Angelis - abbiamo pensato
all’individuazione dei criteri atti a permettere ai cittadini iniziative di
legge popolari e, infine, a soddisfare la necessità, per il cittadino , non solo
di abrogare o produrre proposte di
legge, ma anche di conoscerne, nel dettaglio, tutte le tappe dell’iter,
attraverso l’accesso agli atti legislativi e attraverso i Forum di
consultazione.
In
merito a tale questione – ha concluso - il Molise è lontanissimo da altre regioni
d’Italia che hanno già legiferato in merito, e anche più di una volta”.
Nel
frattempo l’Italia dei Valori ha anche annunciato un maxiemendamento che
corregga lo Statuto regionale appena riabilitato dalla Corte Costituzionale. “Uno
Statuto - ha dichiarato Di Pietro - la
cui approvazione ha rappresentato uno scivolone per il centrosinistra e una
furbata per il centrodestra.il nostro obiettivo è quello di raddrizzare una
stortura inaccettabile sperando ci seguano in questa impresa sia i consiglieri
di opposizione che quelli di maggioranza”.
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