Il Presidente dell’Associazione Angelo Santoro convoca l'assemblea straordinaria.
Situazione comatosa per le imprese del settore.
Una
situazione comatosa, quella che
attraversano le imprese del settore delle costruzioni in Molise: due o
al massimo tre mesi ancora di sopravvivenza e, senza una svolta radicale,
numerosissime aziende saranno costrette a chiudere, con drammatiche ripercussioni
sull’indotto, sull’occupazione e sull’intero sistema economico regionale.
Troppi
i problemi, tutti gravissimi, che contemporaneamente dilaniano il settore: i
lavori che non riprendono; il pregresso non ancora saldato; le vicende
interpretative della recente legge finanziaria regionale che stentano a
risolversi e che hanno bloccato le pratiche inerenti gli appalti pubblici; la
stretta creditizia delle banche; gli oneri asfissianti, sproporzionati e sempre
più ingenti; le difficoltà per l’avanzamento dell’attività di ricostruzione
post terremoto; la burocrazia che rallenta le procedure di settimana in
settimana senza spiraglio.
Gli
imprenditori edili sono allo stremo e prossimi all’esasperazione anche umana,
al punto che una nutrita delegazione ha chiesto all’ACEM l’adozione di misure
drastiche a tutela del settore ormai prossimo alla distruzione, vista anche la
mancata cantierizzazione dei pochi interventi previsti e promessi, con l’inevitabile
licenziamento non solo degli operai ancora in forza, ma anche degli impiegati.
Non
esclusa nei prossimi giorni la restituzione dei documenti amministrativi delle
imprese agli Enti preposti, per la cessazione delle attività, considerata la
materiale impossibilità ad andare avanti.
Un
contesto di sofferenza generale che ha indotto il Presidente dell’Associazione
Angelo Santoro a convocare con somma urgenza un’assemblea straordinaria e
monotematica sulla gravissima congiuntura in atto, allo scopo di deliberare
tutte le iniziative da mettere in campo (se esistono!) a tutela delle aziende
associate: tale è ormai la situazione di insostenibilità in cui versa il
comparto e che purtroppo non può essere più fronteggiata con i mezzi ordinari.
Dopo
la riunione, l’ACEM renderà note le risultanze dell’Assemblea e le azioni deliberate.
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