2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA.
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE
MICHELE IORIO.
E allora quella di oggi non deve essere solo
una commemorazione di un evento della nostra storia, non deve essere solo il
ragionamento di quanta strada abbiamo fatto finora, ma deve essere l’occasione
per riscoprire i motivi e i principi per
cui sardi e molisani, siciliani e piemontesi, hanno scelto di stare sotto
un’unica bandiera senza stemmi reali, ma con il solo emblema della Repubblica.
E ancora deve essere il momento in cui poter avere piena consapevolezza che
solo stando uniti, solo sentendoci popolo, solo cercando di essere tutti
all’altezza della situazione, potremo portarci alle spalle i terremoti, le
alluvioni, le reminiscenze terroristiche, le difficoltà economiche, le
speculazioni, la povertà materiale e valoriale, la disoccupazione, l’antipolitica,
le divisioni che hanno caratterizzato e caratterizzano questo 2012. Impariamo
dagli italiani e dai molisani del 1946, e sul loro esempio, non arrendiamoci
alle avversità, andiamo avanti e non rinunciamo a costruire il nostro futuro.
Il 2 giugno è di tutti; appartiene a tutti noi cittadini italiani, che, chiamati nel 1946 a scegliere nel referendum istituzionale, determinammo la nascita della nostra Repubblica.
È il giorno in cui le donne esercitarono il loro diritto al voto, è il giorno in cui oggi dobbiamo ricordare gli effettivi passi avanti compiuti dal mondo femminile, nella consapevolezza che ancora tanto bisogna fare sul piano della effettiva eguaglianza a livello lavorativo e non solo, del conseguimento della pari, piena dignità, lesa dalla violenza come testimoniano i tanti, troppi fatti di cronaca.
È il giorno in cui noi cittadini e lavoratori dobbiamo essere soddisfatti del programma democratico delineato all’indomani del referendum e dei lavori dell’Assemblea Costituente e condotto innanzi, con sforzo e impegno, al fine del conseguimento di conquiste doviziose, nella consapevolezza che in quest’oggi difficile, duro e complesso dobbiamo saper ribadire, difendere e migliorare la scelta originaria, anche in termini di garanzie sociali, tanto da poter trasmettere fiducia ai nostri giovani, spesso confusi e spaventati, attraverso i valori della solidarietà e della responsabilità democratica, cui si appella la nostra Costituzione.
È il giorno delle nostre forze armate, che hanno giocato un imprescindibile ruolo nella Storia d’Italia e a favore della comune sicurezza e dell’ordine democratico. È il giorno da commemorare, con realismo e coraggio, sapendo che esso concorre, assieme ad altri, alla custodia del nostro immenso patrimonio storico e culturale, utile per l’azione democratica.
E’ arrivato il momento che ognuno di noi, mettendo da parte i sentimenti di negatività e disfattismo diffusi, dichiari di essere fiero, se lo è, di appartenere a questo straordinario Paese che è l’Italia e lo faccia attraverso comportamenti coerenti e di esempio ai tanti, per fortuna la maggioranza, italiani onesti, perbene e rispettosi delle leggi.
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