Campobasso 20 giugno 2012
LA COLDIRETTI CHIEDE DI TUTELARE LE COLTURE E LA PUBBLICA INCOLUMITA’.
Nuovi danni alle colture agricole causati da branchi di
cinghiali. In questo inizio d’estate, tornano in cronaca i danni che i
numerosissimi ungulati stanno provocando alle colture oltre che all’incolumità
delle persone. A denunciare, per l’ennesima volta, l’accaduto è la Coldiretti
regionale che, con un telegramma inviato agli assessorati all’Agricoltura e
alle Politiche per la Tutela Ambientale, Caccia e Pesca, nonché al Comune di
Sant’Elia a Pianisi, riferisce degli ultimi ingenti danni subiti dagli
agricoltori di Sant’Elia alle loro colture di cereali e leguminose.
La maggiore Associazione degli agricoltori fa chiaro
riferimento a quanto accaduto nella giornata di lunedì 18 quando, si legge
nella missiva: “per tutta la giornata, nelle contrade Figarola e Cigno, in agro
di Sant’Elia a Pianisi (CB), vi è stata un’invasione cospicua di cinghiali
che hanno distrutto le colture di cereali e leguminose in atto,
attaccando nel contempo le persone intente alla lavorazione dei campi”.
Per questo: “Al fine di salvaguardare la pubblica è privata
incolumità, sulle strade e nei fondi agricoli – prosegue la Coldiretti - si prega di effettuare interventi atti a
evitare la presenza di ungulati nella zona”. Nel contempo, la Coldiretti chiede
alle Autorità preposte di “effettuare gli accertamenti per quantificare i danni
subiti dagli imprenditori agricoli delle aree interessate”.
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