VOTATA LA PROPOSTA DI RISTRUTTURAZIONE
AZIENDALE DELLO ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE
Con 22 voti
favorevoli, tre contrari (Massimo Romano, Felice Di Donato e Filippo Monaco) e
cinque assenti, il Consiglio regionale del Molise , in serata, ha approvato,modificata
nel dispositivo con un emendamento ,la delibera della Giunta Regionale del
Molise n.383/2012 concernente “Zuccherificio del Molise S.p.a.. Proposta di
ristrutturazione aziendale – concordato preventivo ex art.160 L.F.”
Dopo aver
respinto un emendamento sottoscritto da gran parte della opposizione e proposto
da Massimo Romano, l’assemblea, presieduta da Mario Pietracupa e tornata a
riunirsi per due argomenti urgenti, ha trovato una intesa su un altro
emendamento, proposto sempre da gran parte della opposizione, con primo firmatario, Paolo Frattura, votato alla
unanimità.
Questo il
testo del dispositivo approvato dall’aula:
“Il
Consiglio delibera di approvare quanto prospettato dalla delibera della Giunta
Regionale n.383/2012 relativa a ^Zuccherificio del Molise Spa – proposta di
ristrutturazione aziendale – concordato preventivo ex art. 160 L .F.^ impegnando la Giunta Regionale ad osservare
le seguenti indicazioni vincolanti:
a)-l’obiettivo
prioritario deve essere la salvaguardia dei livelli occupazionali;
b)-l’avviso
pubblico di vendita e il piano industriale devono essere sottoposti per la
presa d’atto alla competente Commissione consiliare ed al Consiglio Regionale”.
L’accordo è
maturato nel tardo pomeriggio, dopo una sospensione promossa dal Presidente
Pietracupa al fine di trovare una soluzione allo spigoloso problema che ha
visto assistere ai lavori anche una nutrita rappresentanza di lavoratori.
Sulla
proposta della Giunta ha relazionato il Presidente della prima commissione,
Vincenzo Niro, che ha definito l’argomento Zuccherificio “scottante” e che
merita “particolare considerazione e tutta la nostra pazienza e passione” anche
perché l’azienda impiega circa 250 dipendenti tra fissi e stagionali, attivando
un considerevole indotto collegato soprattutto alla produzione bieticola.
Niro ha
illustrato i contenuti della delibera, ampiamente dibattuti in prima commissione
con i referenti dello zuccherificio ed in particolare con il presidente Di Rocco e con
l’amministratore delegato, Alfieri. Quest’ultimo ha portato a conoscenza delle
parti, in maniera dettagliata, la strategia concorsuale che si intende intraprendere
– ha aggiunto Niro – ovvero quella del concordato preventivo liquidatorio.
Proposta – ha osservato ancora – a dire dello stesso Alfieri, volta alla
ristrutturazione del debito aziendale e conseguentemente ad evitare il fallimento
di questa importante azienda.
Nel
documento istruttorio sono riportate le notizie sull’argomento Zuccherificio,
sul quale l’opposizione non ha risparmiato critiche per tutto il percorso fin
qui seguito. L’Amministratore delegato ha trasmesso all’esecutivo una
comunicazione nella quale viene tracciato un percorso di ristrutturazione della
società attraverso una operazione che richiede la formazione di una New-Co,
ovvero di una nuova entità societaria, alla quale lo Zuccherificio del Molise
affiderebbe, previo contratto di affitto, la produzione, il personale e tutti i
contratti in essere per lo svolgimento della campagna bieticola 2012.
Nella relazione si precisa che la costituzione
della New-Co risulterà – a seguito di
proposizione di un piano industriale triennale – sottoposta al vaglio
dell’assemblea dei soci dello Zuccherificio e successivamente condivisa dagli
organi concordatari ex art. 160
L .F. – integrando una procedura concordataria che appare
idonea a garantire una salvaguardia delle differenti condizioni aziendali attualmente
esistenti. Si ritiene inoltre necessario la presentazione contestuale da parte
del management dell’azienda di un piano industriale triennale.
L’argomento
ha fortemente interessato i consiglieri e la scelta effettuata è stata
caldamente sostenuta dalla maggioranza che, con gli assessori Vitagliano e Fusco
Perrella e con il Presidente Iorio, ha ripercorso tutte le tappe che hanno
accompagnato il cammino della importante azienda e tutte le operazioni
effettuate per salvarla.
“Anche
questa volta la maggioranza si prenderà la sua responsabilità dando una àncora
di salvezza alla grande azienda regionale” – ha detto il Presidente Iorio,
accusando l’opposizione di essere prigioniera delle posizioni differenziate.
L’opposizione,
dal canto suo, ha ribattuto colpo su colpo, con gli interventi di Petraroia
(che non ha sottoscritto nessun emendamento), Romano e Frattura e con le
dichiarazioni di voto dello stesso Romano, Di Pietro, Frattura, Tedeschi e
Totano. Dichiarazioni di voto sono state rese anche da Sabusco, Niro e
dall’assessore Scasserra.
Trovata
l’intesa, sotto la regia del Presidente
Pietracupa, come detto, si è passati alla votazione che ha fatto registrare
solo tre voti contrari.
Soddisfazione
è stata espressa, per il risultato raggiunto, nell’intervento conclusivo del
Presidente della Giunta, Iorio.
Prima di
questo delicatissimo e importantissimo argomento il Consiglio, a MAGGIORANZA,
aveva approvato l’altro punto urgente in agenda: “Proposta di legge n.36, di
iniziativa dei consiglieri Cavaliere, Sabusco, Bizzarro e Marinelli,
concernente modifiche alla legge regionale 11 aprile 2012, n.9 ^Disposizioni
urgenti per la proroga di organi di enti, istituti ed aziende dipendenti dalla
Regione. Con tale proposta si prorogano le scadenze degli organi interessati al
31 dicembre 2012.
Solo ed
esclusivamente per le questioni urgenti il Consiglio sarà riconvocato dal
Presidente Pietracupa.
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