Segnalazione disagi passaggio a digitale terrestre.
Corrado Passera |
Preg.mo Signor Ministro,
Mario Pietracupa |
Dal
16 maggio scorso, per concludersi il 18 dello stesso mese, è iniziato lo switch
off con il conseguente definitivo spegnimento
delle trasmissioni in analogico e l’inizio di quelle in digitale. A oltre un
mese dalla conclusione della fase di cambiamento, sono ancora tanti i cittadini
molisani non completamente soddisfatti dal servizio, colpiti soprattutto dalle
incertezze nella distribuzione dei canali alle diverse emittenti e dall’ impossibilità
di optare per talune reti anziché per altre.
Il
passaggio al digitale non solo ha prodotto evidenti inconvenienti, determinando
piccoli e grandi disagi a un settore particolarmente sofferente come quello
delle Tv locali, ma ha anche disorientato molti utenti, come gli anziani, meno
preparati allo switch off.
La sovrapposizione
dei segnali trasmessi dalle regioni limitrofe, problema peraltro presente su
tutto il territorio nazionale, fa il paio con l’assenza di segnale in diverse
aree del territorio regionale. Di fronte a questa complessa situazione, le
emittenti molisane sono insorte, costituendosi in giudizio, per cercare di
evitare la paralisi delle trasmissioni televisive e scongiurare l’eventuale
crisi del settore.
A
prescindere dal discorso tecnico dei canali, e delle frequenti sovrapposizioni
tra gli stessi, problema che, grazie a una sentenza del Tar Lazio, dovrebbe
aver trovato una soluzione positiva per le emittenti locali, resta alto il
rischio di sferrare un duro colpo al principio cardine del pluralismo
dell’informazione, essendo negata ad alcune Tv, i cui canali risultano
oscurati, la possibilità di trasmettere il proprio palinsesto. Il problema sta
avendo ricadute in termini economici sulle televisioni commerciali molisane che,
già con grande sacrificio, riescono a mantenersi in equilibrio. E adesso la
perdita di competitività e di visibilità potrebbe portare altre tensioni e
problemi.
Alla
luce di queste evidenti difficoltà, certo del Suo sensibile riscontro al
problema, mi affido con ottimismo nelle Sue mani, sicuro che interverrà in
tempi rapidi. Ne va soprattutto della salute della già segnata economia
regionale, visto che le Tv locali sono imprese a tutti gli effetti, dunque già
patiscono le conseguenze della crisi e potrebbero subire una ulteriore
emorragia di posti di lavoro.
In attesa, La saluto cordialmente.
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