sabato 23 giugno 2012

Comando Provinciale Carabinieri Campobasso. Recupero refurtiva. Recupero reperti subacquei.i

Campobasso 23 giugno 2012



Notte movimentata per i Carabinieri delle Compagnie di Campobasso e Bojano.
Un gruppo di ladri tenta alcuni furti,  braccati dai Carabinieri, abbandonano la maggior parte della refurtiva.

A Termoli questa mattina- 
Bellissima operazione di  recupero di  un ceppo d’ancora del I secolo A.C. sul fondale marino.


Qualche ora prima dell’alba, anche grazie ad alcune segnalazioni giunte alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Campobasso, i Carabinieri di Mirabello Sannitico sono tempestivamente intervenuti per un furto commesso in danno di un’abitazione in contrada Chiusa Zeoli.
Approfittando del sonno dei proprietari di casa, alcuni malfattori si sono introdotti nell’edificio forzando una finestra, ed hanno asportato alcune apparecchiature informatiche, alcune borse da donna e l’autovettura di proprietà della famiglia, con la quale si sono allontanati dalla contrada.
E l’intervento tempestivo dei Carabinieri di Mirabello Sannitico, attivati dalla segnalazione giunta al 112, ha messo “il sale sulla coda” ai ladri che nel tentativo di lasciar perdere le loro tracce, si sono allontanati in direzione di Cercemaggiore.
L’immediata attivazione dei colleghi di Cercemaggiore, poi, ha convinto i malfattori a desistere da ogni ulteriore proposito illecito e ad abbandonare sul posto l’autovettura asportata a Mirabello Sannitico, con gran parte della refurtiva, ed a darsi alla fuga per le campagne circostanti in attesa di recuperare un altro mezzo con cui fuggire.
Le ricerche effettuate dai militari anche dopo la fuga dei ladri, ha consentito di rinvenire nei pressi dell’abitazione derubata a Mirabello, anche una seconda autovettura risultata asportata in provincia di Frosinone due giorni prima.
Autovettura con la quale i malfattori, purtroppo ancora ignoti, sono giunti nella provincia di Campobasso.
Il raid sfumato questa notte anche grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, ha dimostrato che l’allarme per i furti notturni in abitazione è ancora alto, ma anche che la risposta delle forze dell’ordine è tempestiva ed instancabile.

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Nella mattinata di oggi, nel tratto di mare antistante la cittadina di Termoli, all’altezza del lungomare nord, i sommozzatori del Nucleo Subacquei Carabinieri di Bari, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio culturale del capoluogo pugliese e da quelli della motovedetta in dotazione alla Compagnia Carabinieri di Termoli, tutti coordinati dal Capitano Francesco MACERONI, hanno recuperato sul fondale un ceppo d’ancora in piombo, del peso di quasi quattro quintali, di elevato interesse archeologico poiché pertinente ad una nave oneraria dell’età imperiale, risalente al I secolo A.C. – I secolo D.C..
La bellissima operazione di recupero, che è stata ovviamente concordata con la Soprintendenza dei Beni Archeologici del Molise, è stata effettuata nell’ambito del progetto di archeologia subacquea denominato “da Atlantide a Buca, da Egnazia a Tremiti, da Saepinum-Altilia a Filopoli: archeologia, mito, mare, storia, cibi, sapori, spezie” attuato dall’Istituto Alberghiero “Federico di Svevia” di Termoli.
Il reperto archeologico è stato affidato in custodia all’Istituto Alberghiero.
Già nel mese di maggio dell’anno scorso, i militari del Nucleo Subacquei di Bari e della Compagnia Carabinieri di Termoli, nello stesso tratto di mare, recuperarono un altro ceppo d’ancora in piombo, del peso di tre quintali, pure risalente all’epoca romana.
In quella occasione il recupero del reperto archeologico venne condotto nell’ambito del progetto di archeologia subacquea denominato “Atlantide salus in acquis: archeologia, acqua e storia da Saepinum-Altilia a Guardialfiera, da Buca a Tremiti” attuato da alcuni istituti scolastici del Molise.

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