La
Radiologia della Fondazione
“Giovanni Paolo II” di Campobasso protagonista al Congresso nazionale di
Radiologia Medica di Torino
Si sono appena chiusi i battenti del biennale
Congresso Nazionale di Radiologia, tenutosi nella città della Mole dal 1 al 5
giugno, ed anche la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di
Campobasso tira le sue somme, attraverso le considerazioni della Professoressa
Giuseppina Sallustio, Direttore del Dipartimento Immagini e dell’Unità
Operativa Complessa di Radiodiagnostica del centro di ricerca campobassano.
“È stata un’edizione del nostro
congresso nazionale interessante nei contenuti e ben organizzato nella forma,
ma anche molto soddisfacente per i colori della nostra Radiologia, che è stata
invitata a presiedere tre eventi formativi e scientifici diversi, a conferma
del valore che le è riconosciuto dalla comunità dei radiologi italiani. Ma è
anche un riconoscimento alla Radiologia molisana ed all’impegno del suo attuale
presidente, il dott. Licio Iacobucci ” ha dichiarato la professoressa.
Infatti il Comitato Scientifico del
convegno ha invitato la professoressa Sallustio stessa a tenere un laboratorio
didattico di tre giorni sull’argomento della TAC ad alta risoluzione del
torace, il dottor Gennaro Restaino a sostenere una relazione sull’impiego della
Risonanza Magnetica nello studio dell’infertilità femminile ed il dottor
Massimiliano Missere a moderare una sessione di Comunicazioni Scientifiche sul
tema della Risonanza Magnetica cardiaca. “Si tratta di tre ambiti molto diversi
in cui la nostra attività clinica quotidiana e la nostra esperienza ormai quasi
decennale qui in Molise – spiega ancora la professoressa Sallustio – ha
raggiunto risultati di elevata qualità, tali da proporci quali docenti, nei
confronti degli altri colleghi italiani, in occasione del meeting torinese. È
una soddisfazione che ci gratifica per lavoro compiuto e che desideriamo
condividere con tutto il personale della unità Operativa di Radiodiagnostica da
me diretta e con gli altri colleghi della Fondazione “Giovanni Paolo II”, dalla
cui stretta e feconda collaborazione scaturisce la possibilità di un lavoro
intenso ed esercitato con passione, la cui qualità ci viene riconosciuta
in ambito locale, nazionale ed internazionale.”
La TAC ad alta risoluzione
del torace non rappresenta una tecnica d’esame ultramoderna, eppure la
complessità della sua interpretazione e l’importanza clinica
delle informazioni che è in grado di fornire, quando correttamente
valutata, la rendono uno strumento insostituibile nello studio di molte
patologie polmonari. La professoressa Sallustio, sin dai tempi del suo lavoro
al Policlinico Gemelli, ha sempre fatto parte del gruppo di radiologi italiani
più esperti sull’argomento, come testimoniato dalla sua pressoché costante partecipazione
ai più prestigiosi eventi scientifici e formativi sul tema e, ancor più
significativamente, dal costante dialogo che gli specialisti pneumologi e
fisiopatologi respiratori romani e molisani intrattengono con lei, in una
attiva discussione dei casi clinici più complessi.
La Risonanza Magnetica dell’infertilità
femminile si inscrive nell’ambito della ricca esperienza di RM nelle malattie
ginecologiche benigne e maligne che hanno rappresentato uno degli ambiti di
ricerca e di attività clinica della Radiologia della Fondazione “Giovanni Paolo
II” fino dai primi anni della sua attività, anche grazie alla vocazione
elettivamente ginecologica del Centro: “Endometriosi, adenomiosi e
malformazioni congenite sono le tre condizioni in cui la RM , se correttamente
eseguita ed accuratamente interpretata, può fornire un contributo diagnostico
importante alle Pazienti affette dal grave problema dell’infertilità”
sintetizza il dottor Gennaro Restaino, esperto nel settore ed anch’egli da
alcuni anni invitato con regolarità a tenere relazioni in occasione di meeting
italiani ed europei.
La Risonanza Magnetica cardiaca
rappresenta uno dei fiori all’occhiello della Radiologia della Fondazione
“Giovanni Paolo II” di Campobasso, che anche dal recente censimento effettuato
dalla Sezione di Cardioradiologia della Società Italiana di Radiologia si è
confermata uno dei Centri italiani in cui tale indagine viene eseguita con
maggiore frequenza, come viene testimoniato dal gran numero di Pazienti
che da altre Regioni del Centro-Sud Italia vengono a Campobasso per sottoporsi
a questo esame: “Le cardiomiopatie, lo studio della vitalità miocardica dopo un
infarto, la stima del sovraccarico di ferro, le malformazioni congenite, i
tumori cardiaci, le miocarditi, rappresentano le patologie in cui la RM
cardiaca è ormai riconosciuta quale esame gold-standard, cioè in grado di
fornire le informazioni più preziose ed accurate” – conferma il dottor
Massimiliano Missere, uno dei radiologi della Fondazione esperti in questo tipo
di indagine.
Salutiamo con soddisfazione queste
eccellenze della Sanità molisana, riconosciute al di fuori dei confini
regionali, nella speranza che possano contribuire a far emergere anche il volto
positivo, moderno, efficiente ed efficace dell’attività medica della nostra
Regione, pur presente in tanti Centri ed in molti professionisti, ma troppo
spesso oscurato dalle polemiche relative ai gravi ed annosi problemi della
Sanità regionale.
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