PETRAROIA. Livelli essenziali di assistenza in Molise.
Michele Petraroia |
Il Consiglio dei Ministri nella
seduta n. 33, del 7 giugno 2012 l'ha nominata Commissario ad Acta in
Molise, per l'adozione e l'attuazione degli obiettivi prioritari del Piano di
rientro e dei successivi Programmi operativi, attribuendo al Dott. Nicola
Rosato le funzioni precedentemente svolte dal Sub-Commissario che ha
predisposto la bozza del Piano Sanitario Regionale 2012-2014 Dott. Mario
Morlacco. Al fine di evitare confusioni amministrative, le chiedo di chiarire
formalmente, di concerto col Ministero della Salute, l'assegnazione precisa del
suo mandato gestionale, così che i diversi interlocutori istituzionali del
territorio, conoscano il nuovo quadro di competenze attribuite, con riferimenti
puntuali su prerogative, funzioni e ruoli dei due Commissari ad Acta, del
Sub-Commissario. In aggiunta chiedo di sapere se questo nuovo quadro,
muta o meno il rapporto, tra il vostro Ufficio ed il Direttore Generale
dell'ASREM che ha continuato ad adottare provvedimenti esecutivi nel corso del
Piano di Rientro, al di là delle indicazioni, via via emerse, nei Tavoli
Tecnici di Verifica Nazionali.
In attesa di conoscere meglio, il
rinnovato assetto di poteri dell'intero Ufficio Commissariale, le allego
l'interrogazione in materia sanitaria trasmessa l'8.06.2012, al competente
assessore al ramo, per renderla edotta sulla necessità di far revocare il
Decreto del Commissario ad Acta n. 10 del 21 maggio 2012, ed aprire un
confronto sulla bozza di Piano Sanitario Regionale 2012-2014 che non garantisce
i livelli essenziali di assistenza ai cittadini molisani, smantella la sanità
pubblica e orienta ingenti flussi economici verso le strutture private.
Le recenti scelte del Governo in
materia di tagli alla spesa pubblica che consegnano nelle mani del
super-tecnico, Dott. Enrico Bondi, la possibilità di incidere con provvedimenti
immediatamente esecutivi, l'abbattimento di quote di finanziamento attribuite
alla regioni con il riparto del Fondo Sanitario Nazionale, accresce
l'apprensione di un territorio in difficoltà che già paga lo scotto dei propri
errori, ma non può oggettivamente garantire la tutela della salute ai propri
cittadini solo con gli appelli alla buona volontà. Resto distante da qualsiasi
polemica politica e mi limito a porre in evidenza i soli diritti costituzionali
che equiparano tutti i cittadini italiani al cospetto della Repubblica e non
sanciscono alcuna esclusione dei molisani dall'accesso ai livelli essenziali di
assistenza in materia sanitaria.
Distinti Saluti
Campobasso, 9 giugno 2012
Michele Petraroia
Nessun commento:
Posta un commento