sabato 27 luglio 2013

GIORNALISTI,L’Ordine Nazionale premia il Molise: Cosimo Santimone al Cts.

Campobasso 27 luglio 2013

Nota di Vincenzo CIMINO*

Cari colleghi,
esprimo a nome e per conto della delegazione molisana dei Consiglieri Nazionali dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ordine del Molise (su delega del presidente Lupo e del vice Bertoni), le congratulazioni al collega Cosimo Santimone, nominato dall’esecutivo Iacopino, membro del Comitato Tecnico Scientifico. Avevo annunciato che il Molise gode ora come non mai della massima stima, considerazione e rispetto da parte del Consiglio nazionale tanto da tenere in grande considerazione gli eletti della nostra piccola terra, nonostante siano di giovane età e con pochi anni di mandato e di iscrizione all’albo. Per questo motivo la nomina del collega Santimone rappresenta un momento di giubilo ma anche di riflessione. Evidentemente il lavoro, la serietà e la competenza premiano, come viene premiata anche la caparbietà con la quale si pretendono le cariche facendosi valere. Per questo motivo che la nomina di Santimone sia da esempio per tutti coloro che si sentono svantaggiati in partenza perché provenienti dal Molise.
Al collega Santimone mi sento di dire e per conoscenza a tutti i giornalisti del Molise, che questo risultato lo si è ottenuto a fronte di un riconoscimento dettato anche dalla coerenza che ha caratterizzato il suo mandato.
E credetemi: non è facile per un pubblicista del Molise, andare a far parte di un comitato che valuta il lavoro delle Università, dei Corsi di giornalismo e degli esami. Un lavoro di squadra, dunque, che ha visto la delegazione molisana unita nel sostenere il presidente, la giunta e le sue cariche con compattezza, nonostante le tante sirene che puntavano a trascinarci altrove o a dividerci. Una squadra alla quale manca un altro tassello che speriamo di conquistare nelle prossime settimane: un riconoscimento al neo eletto Pietro Eremita.
All’amico fraterno Santimone mi sento di aggiungere due righe perché le merita e non mi importa della sua reazione.
E’ giusto che i colleghi del Molise sappiano che per quasi 4 anni a Roma mi ha sempre sostenuto, si è sempre battuto per me rinunciando a cariche e candidature per se stesso. Santimone non si è mai venduto e siamo rimasti spesso da soli a sostenere quel faretto di nome Molise, a volte al cospetto di gente dai cognomi altisonanti ed al cospetto di Ordini che hanno segnato la storia del giornalismo italiano. Sempre da soli abbiamo girato stanze e corridoi, studiato e cercato di capire come funzionasse il sistema. E molto spesso abbiamo ammirato i presidenti ed i vice presidenti degli Ordini regionali e del sindacato, in aula e fuori dall’aula, a caldeggiare le candidature dei loro rappresentanti. E noi a guardare anche con un po’ di invidia e rassegnazione.
Ma ce l’abbiamo fatta lo stesso, senza le telefonate di nessuno, anzi, forse è stato l’inverso: su di noi è stata costruita un’altra vittoria.
Per questo ci tenevo a dire che Santimone si è sempre speso per me e ha continuato a farlo anche qualche settimana fa, strappando consensi per il sottoscritto, mendicando quello che era giusto che il Molise ottenesse. Ebbene, io ora ho fatto in modo che del merito andasse anche a lui, strappando la nomina ad altri e più importanti appetiti. Ed è giusto che i colleghi del Molise sappiano anche che qualora in commissione giuridica io non ce l’avessi fatta, il mio impegno per Santimone al Cts non sarebbe mai venuto meno. Perdendo le elezioni, io sarei rimasto semplice consigliere lasciando comunque lui nel comitato.
Agli altri le considerazioni.

In bocca a lupo, in alto i cuori.

*Consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti
  Vice presidente Commissione Giuridica

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