In merito alla visita dell’amministratore delegato della
FIAT, Sergio Marchionne, l’onorevole Laura Venittelli, punta il dito
sull’annosa questione che vede circa quattrocento lavoratori molisani che
prestavano la loro opera proprio alla Sevel di Val di Sangro, come si
ricorderà, esclusi dal ciclo produttivo per problemi legati alla crisi, e oggi
in cerca di giustizia. "Nuovi investimenti possono anzi devono ridare
speranza ai circa 400 operai molisani che, forse per essere in primis molisani,
sono stati espulsi – dice l’Onorevole Venittelli - dal processo produttivo dopo
tre anni di lavoro a termine e non riutilizzati neppure
in occasione di investimenti successivi al 2009 ( data del loro esodo ). Ci
aspettiamo da parte dell’AD di Fiat, Sergio Marchionne, la dovuta attenzione e
– continua la parlamentare - visto il particolare momento economico e sociale,
un segnale positivo verso la reintegra dei lavoratori che avvenga per volontà
aziendale e consenta così di porre fine al notevole contenzioso dei 400
lavoratori”.
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