Droga take away.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo arrestano uno
spacciatore già noto alle cronache giudiziarie.
Aveva organizzato
un sistema semplice ed allo stesso tempo efficace, per vendere al dettaglio una
parte del SUBOXONE che ritirava dal SERT di Campobasso quale terapia per il
recupero dallo stato di tossicodipendenza.
Aspettava
che il cliente di turno, magari dopo avergli fatto uno squillo di telefono per
segnalare il suo arrivo, passasse sotto la sua abitazione, per scendere ad
incontrarlo, consegnare la sostanza stupefacente e ritirare la somma di denaro,
per poi ripiegare subito al sicuro dentro la sua abitazione, e tutto nel
volgere di pochi secondi.
E per
rendere ancora più sicure le consegne, si era organizzato in maniera tale che
avvenissero sempre nelle prime ore del mattino, quando le strade cittadine
erano ancora deserte e la maggior parte delle persone ancora avvolte dai fumi
del sonno.
Purtroppo
per lui, però, lo strano movimento di clienti non è sfuggito ai Carabinieri del
Nucleo Investigativo di Campobasso, coordinati dal Capitano GISMONDI, ai quali
la voce sull’andirivieni di clienti è giunta proprio grazie ad alcuni residenti
nella zona.
Cap. Nicola GISMONDI |
E proprio
in uno dei servizi organizzati dal Capitano GISMONDI con la finalità di
accertare la segnalazione pervenuta, lo spacciatore è caduto in trappola.
Proprio
stamattina, infatti, alcuni militari in borghese del Nucleo Investigativo si
sono piazzati lungo una strada della parte vecchia del capoluogo, tenendo sotto
osservazione sia l’abitazione del presunto spacciatore, sia le vie di accesso
alla strada stessa. E qualche minuto dopo le 7, infatti, è giunta un’utilitaria
che si è fermata davanti al portone di un edificio, in evidente attesa.
Ed un
minuto dopo, dallo stesso portone, è uscito un 40enne, vecchia conoscenza dei
Carabinieri perché già tratto in arresto, anni addietro, per fatti di droga. I
due soggetti si sono incontrati nei pressi del veicolo e, in una manciata di
secondi, hanno effettuato lo scambio: un blister con due compresse di SUBOXONE
in cambio di una banconota da 10 euro.
Lo scambio,
ovviamente, non è sfuggito agli uomini dl Capitano GISMONDI che sono piombati
sui due soggetti, bloccandoli immediatamente.
I due
uomini, sopresi dalla rapidità dell’azione dei Carabinieri e non avendoli
neanche visti arrivare, non hanno potuto accennare alcun tentativo di fuga.
Immediatamente
al cliente è stata rinvenuta la sostanza stupefacente appena acquistata, ed
allo spacciatore la banconota ricevuta in cambio del SUBOXONE.
Dopo le
formalità di rito ed a conclusione degli accertamenti, l’uomo, un operaio
residente nella parte vecchia del capoluogo, veniva dichiarato in arresto per spaccio di sostanza stupefacente, e poi
tradotto presso il carcere di via Cavour a disposizione della Procura della
Repubblica di Campobasso.
L’ennesimo
colpo inferto dal Nucleo Investigativo allo spaccio di droghe sulla piazza di
Campobasso, ha dimostrato ancora una volta quanto alta debba essere mantenuta
la soglia di vigilanza rispetto ad un allarme sociale che è tutt’altro che
ridimensionato!!
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