Bioenergie e le sfide poste dal settore energetico nell’attività agricola.
Riflettori
accesi sulle politiche Agrienergetiche della Regione Molise nella seduta del
Tavolo di concertazione, riunitosi ieri nella sede di Via Nazario Sauro.
L’incontro
è stato presieduto dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina Fusco
Perrella, con la partecipazione del Presidente della II Commissione Consiliare,
Riccardo Tamburro, il Direttore Generale della Regione Molise, i Dirigenti e
Funzionari delle strutture regionali competenti in materia, le Associazioni di
categoria e gli Ordini Professionali del settore.
In primo
piano il tema delle bioenergie e le sfide poste dal settore energetico
nell’attività agricola. “La Regione Molise - ha dichiarato - l’Assessore Fusco
Perrella aprendo i lavori - rafforza l’impegno per uno sviluppo sostenibile del
comparto agricolo e conferma la scelta di politiche strategiche orientate
all’uso razionale dell’energia e al ricorso alle fonti rinnovabili. In tale
contesto – ha sottolineato l’Assessore Fusco Perrella- riveste grande
importanza il bando pubblico del PSR
2007/2013, di prossima emanazione, Misura
311 Diversificazione verso attività
non agricole – Azione 4 Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita di
energia da fonti rinnovabili”. Tale azione, che mira a valorizzare le
fonti di energia alternative rinnovabili di origine agricola, zootecnica e
agroindustriale, è particolarmente importante ed indicativa di come si stiano riscoprendo
le enormi potenzialità di un sistema, antico ma più che mai moderno, di
produrre calore ed elettricità sfruttando le risorse di cui disponiamo in
loco”.
L’intervento,
destinato agli imprenditori agricoli singoli o associati titolari di aziende
con sede operativa nel territorio regionale, punta ad incentivare
la realizzazione di impianti di produzione di biogas alimentati da
biomasse per la produzione e vendita di energia elettrica o in cogenerazione
(termico-elettrica).
Gli interventi
finanziati dal bando mirano a favorire il risparmio energetico nell’attività
agricola, l’utilizzo
di reflui zootecnici che possono essere causa di inquinamento delle acque, dei
sottoprodotti dell’attività agricola e agroindustriale e l’applicazione
dell’innovazione tecnologica agli impianti di produzione di energia elettrica o
termica ed elettrica in cogenerazione.
“La
realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche di provenienza
agricola e zootecnica non solo contribuisce a ridurre gli effetti dei
cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi europei del “Pacchetto clima”
20-20-20, ma consente anche di svolgere, prioritariamente in forma associata,
un’attività imprenditoriale e di integrare il reddito aziendale, esaltando la multifunzionalità dell’azienda
agricola. Siamo convinti, infatti, che le bioenergie siano per le aziende
agricole un’importante opportunità di diversificazione. Il settore
agrienergetico è, infatti, in una fase decisiva che può aprire nuove,
promettenti prospettive specie nella nostra regione. Allo stato attuale ci sono
tutte le condizioni per stimolare la creazione di filiere corte, in cui produzione
e utilizzo dell'energia avvengano su scala locale, permettendo all'agricoltore
di attivare nuove, preziose fonti di reddito”.
Per questa forma di
energia sostenibile si apre dunque una fase decisiva per il Molise, di cui il
mondo agricolo, principale protagonista, è pronto a cogliere i frutti.
L’incontro si è
concluso con la presentazione delle misure
2.1.1 “Indennità compensative degli svantaggi in favore degli
agricoltori in zone montane e 2.1.2 “Indennità compensative degli svantaggi in
favore degli agricoltori in zone non montane”, che hanno l’obiettivo di
limitare il fenomeno dell’abbandono delle superfici agricole e contribuire a
mantenere le comunità rurali vitali, nel rispetto dell’ambiente. Sarà emanata a
breve anche la misura 2.1.4 Pagamenti Agroambientali, con azioni specifiche
finalizzate a sostenere la vitalità aziendale ed al miglioramento qualitativo
delle biodiversità a tutela dell’ecosistema.
Ampio plauso dei
presenti e condivisione di scelte politiche incisive e capaci di rilanciare il
settore.
Nessun commento:
Posta un commento