Il Comune di Campobasso, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Guido Massimo
SABUSCO, la Lega delle Autonomie Locali del Molise, l' Associazione Artigiani Molise, il Consigliere Comunale Pietro MAIO, i cittadini, gli amministratori e le Associazioni si sono incontrarti in via Martiri Molisani della Resistenza
per
deporre fiori dinanzi alla targa che ricorda i caduti, proseguendo per via
Crispi verso via BRUSA ROMAGNOLI,
medaglia d’oro della Resistenza. Successivamente si sono recati in via S.
Antonio Abate dinanzi alla targa che ricorda GIUSEPPE BARBATO, partigiano
barbaramente trucidato dai nazifascisti, apposta
sulle mura della casa natale al numero
civico 90, ed infine sosteranno nell’atrio della stazione ferroviaria dove è
apposta la targa che ricorda i
ferrovieri morti nella guerra di liberazione.
In questi posti i
convenuti, in semplicità e senza retorica, hanno depositato fiori e ricordato i molisani e concittadini che hanno sacrificato la vita per la
libertà.
ILMESSAGGIO DEL PRESIDENTE MARIO PIETRACUPA
Il 25 aprile è un giorno fondamentale per la storia d’Italia: la fine dell'occupazione nazifascista, al termine della seconda guerra mondiale, e l'inizio di un percorso storico nuovo, che ha condotto al referendum del 2 giugno 1946 e alla nascita della Repubblica italiana.
L’anniversario della Liberazione rappresenta per tutti noi un’occasione di memoria e un patrimonio civile cui riferirsi nel segno della condivisione, del rispetto e dell’azione. Agire nella difesa della democrazia e nel trionfo dei suoi principi programmatici è un impegno imprescindibile, lasciatoci in eredità dai protagonisti della Resistenza e dai padri della nostra Costituzione; un impegno che indirizza il mio orizzonte valoriale e il mio mandato, nell’assunzione delle responsabilità connesse alla necessità di dare risposte concrete ai cittadini e di fare in modo che anche nei momenti critici, quali quelli che stiamo vivendo, mai si appannino le idealità e venga meno la fiducia nelle Istituzioni democratiche. Piero Calamandrei, rivolgendosi ai giovani, ammoniva che la nostra Carta costituzionale è una carta che come tale se lasciata cadere rimarrebbe lì a terra, ferma e casomai calpestata, è quindi compito di ciascuno di noi tenerla sempre alta e assicurarle motore per consentire continui passi in avanti; i suoi passi sono i nostri e quelli futuri dei nostri giovani, nel segno di un patto intergenerazionale che abbia chiaro il percorso tracciato e su cui continuare a camminare con convinzione, dedizione e fiducia.
LA NOTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE PETRAROIA
IL 25 APRILE AIUTI L’ITALIA A LIBERARSI DA OGNI POPULISMO.
In Molise le forze democratiche, le associazioni culturali, i sindacati e le amministrazioni locali, celebreranno con più eventi la Festa della Liberazione per un 25 Aprile che confermi il legame coi valori della Costituzione Italiana nata dalla lotta partigiana, avviatasi sulle nostre montagne nell’epica conquista di Monte Marrone, e dalla Resistenza Antifascista che vide morire Mario Brusa Romagnoli, Giuseppe Barbato e tanti altri martiri della libertà.
E sarà bello deporre fiori sulla tomba di Giame Pintor e ai piedi del Monumento al Corpo di Liberazione Nazionale nella frazione di Castelnuovo al Volturno, perché si conservi il ricordo di quei caduti per la democrazia e si rifletta prima di cedere a nuovi populismi di matrice autoritaria. Meritano un forte apprezzamento l’ANPI, il Comune di Rocchetta al Volturno, i movimenti studenteschi, le associazioni giovanili, i partiti politici, le confederazioni sindacali e tutto il mondo della cultura, della società civile e delle istituzioni democratiche, che da Termoli a Riccia, da Campobasso a Toro, e in tante altre località, terranno iniziative sobrie di commemorazione, ricordo e riflessione.
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