La
CISL Poste, unitariamente UIL-Post, UGL-Com. e Confsal-com, ha richiesto un
urgente incontro sulle chiusure del giorno 30 aprile c.a. di circa 50 uffici in
Molise, tra mono operatori e doppi turni.
Restiamo
sconcertati - riferisce Antonio D’Alessandro Segretario della CISL Poste -
come, solo da qualche mese, nel periodo della neve, a seguito dell’ordinanza di
chiusura degli uffici pubblici si è caduti nel grottesco: personale in dubbio su
quale fosse il ruolo di un’azienda erogatrice di un servizio pubblico, quale il
compito da assolvere nei confronti dei cittadini, quale il livello di rischio
da assumere nell’emergenza, quale il senso da dare all’ordinanza prefettizia
con la quale si richiedeva di non creare intralcio nelle strade invase dalla
neve da sgomberare. Allora la risposta ufficiale dell’Azienda è stata “siamo una S.p.A. che eroga un servizio
pubblico, quindi una chiusura, anche per una giusta causa potrebbe portare a
denunce per interruzione di pubblico servizio”.
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