Fotocronaca di Gino Calabrese.
Piano Regionale di Contrasto
delle Dipendenze patologiche:
Di Sandro organizza il primo dibattito sul
tema.
La regione Molise, con legge regionale n. 20 del 2011 ha istituito la “Giornata
regionale per la lotta alla droga” con lo scopo di promuovere l’organizzazione
di iniziative sull’annoso problema della diffusione di sostanze stupefacenti su
territorio regionale..
Considerata l’importanza
dell’iniziativa, l’Assessore ha inteso proporre la I Conferenza Regionale sulle
Tossicodipendenze con lo scopo di raccogliere informazioni e
suggerimenti per la stesura del Piano
Regionale di Contrasto delle Dipendenze Patologiche.
Il Piano di Azione Nazionale Antidroga 2010 – 2013 prevede, infatti, che
ciascuna Regione definisca un proprio Piano Regionale di Contrasto contenente
obiettivi ed azioni previste per arginare il fenomeno della tossicodipendenza e
delle patologie correlate.
“La nostra Regione, spiega l'Assessore, non dispone, ad oggi, di un Piano Regionale di
contrasto della tossicodipendenza e più in generale delle dipendenze
patologiche.
Proprio sulla base di questa premessa e, constatata la necessità di
programmare delle azioni di contrasto a tali fenomeni, abbiamo, con la
struttura regionale, organizzato la I
Conferenza Regionale sulle Tossicodipendenze.
Scopo dell’incontro è stato quello di stabilire un primo confronto tra
gli esperti del settore al fine di raccogliere informazioni e suggerimenti
utili alla redazione di un vero e proprio Piano
Regionale di Contrasto delle dipendenze patologiche che sia in grado di
prevedere azioni mirate non solo alla prevenzione, ma anche alla riabilitazione
ed al reinserimento, dei soggetti colpiti, nel mondo del lavoro.
La mia esperienza professionale, oltre che politica, del resto, mi rende
particolarmente sensibile nei confronti di un fenomeno che appare sempre più
diffuso sul nostro territorio.
Non bisogna, infatti, cadere nell’errore di ritenere la tossicodipendenza
come unico fattore di rischio per i nostri giovani; il gioco d’azzardo, la dipendenza dall’alcol e dai videogiochi,
etc.., si stanno configurando come fenomeni sempre più dilaganti verso i quali
è necessario portare avanti un’azione sinergica e specialistica.
Per questo mi auguro che l’incontro possa costituire davvero un primo e
significativo passo nell’affrontare un problema
così complesso cui è necessario offrire risposte, non solo in termini di
contrasto, ma anche e soprattutto di supporto alle persone colpite ed alle loro
famiglie.”
INTERVENTO del PRESIDENTE IORIO.
“Parlare della
tossicodipendenza rappresenta di per sé un’azione concreta per contrastarla.
Scambiarsi poi idee, esperienze e progetti, come si è fatto oggi e più ancora
si farà per la costruzione partecipata del “Piano regionale per la lotta alla
tossicodipendenza”, significa immaginare insieme un percorso condiviso da
seguire attraverso una rete tra istituzioni e mondo del volontariato.
Quest’ultimo rappresenta la colonna portante di un’azione di contrasto e di prevenzione
a tutte le forme di dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcol. Ciò nella
considerazione che abbiamo la struttura territoriale adatta e la presenza di
soggetti adeguati per affrontare le singole problematiche, le cui complessità
sono note e che non hanno una sola e riconosciuta “ricetta” ma tanti e
differenti metodologie di intervento, che, previa un’opportuna valutazione,
debbono poi trovare concreta applicazione”. Lo ha detto il Presidente della
Regione, Michele Iorio, intervenendo in mattinata all’incontro organizzato
dall’Assessore alla Sanità Filoteo Di Sandro con le associazioni di
volontariato impegnate a vario titolo e modo nella lotta alle dipendenze in
attesa della scrittura del “Piano Regionale per la lotta alle tossicodipendenze”.
L’Assessore Di Sandro ha evidenziato la volontà
dell’Esecutivo regionale di giungere alla scrittura di un Piano che tenga nelle
giuste considerazioni le esigenze del territorio e le singole prospettazioni di
tutti i soggetti istituzionali e del modo del volontariato impegnate nella
prevenzione e nel contrasto alle droghe e all’alcolismo. Per l’Assessore alla
Sanità è in pratica necessario trasportare su un piano operativo la rete
territoriale e inserire, in un contesto più ampio e massimamente condiviso, progettazioni
e iniziative di vario genere portate avanti dalle strutture della Regione,
dell’ASREM, degli Enti locali e delle tante Associazioni di volontariato che
operano con grosso impegno sul territorio molisano.
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