Chissà come sarebbe stata la mia vita se non avessi
conosciuto Antonello!
Lui era il responsabile del settore giovanile del
Campobasso di Falcione, io un ragazzino che pensava dovesse fare un provino. E,
invece, appena cinque minuti di palleggi e mi ha detto: “Resti qui!”. Burbero,
ma sempre presente, controllava tutto: scuola, allenamenti, cibo. Oltre al
fatto che fosse un eccellente talent scout, quello su cui vorrei soffermarmi è
che era una persona perbene, un grande professionista che ha dato molto allo
sport molisano. Grazie, Antonello.
Carmelo
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