Il rigore è necessario ma senza crescita il rigore non salverà
l’equilibrio dei conti pubblici.
La crisi globale dell’economia e
della finanza sta mutando profondamente gli equilibri mondiali e mette con
tutta evidenza in discussione questo modello di sviluppo che porta sempre di più a far aumentare le
disuguaglianze sociali.
Il rigore è necessario ma senza crescita il rigore non salverà
l’equilibrio dei conti pubblici.
L’italia è in recessione , i
redditi reali di lavoratori e pensionati calano ; nel nostro Paese c’è poco
LAVORO, la disoccupazione è in aumento, soprattutto ai giovani e alle donne
viene negata una prospettiva di vita e di lavoro.
La manovra Salva Italia non è
stata in grado di rispondere alla necessaria esigenza di garantire l’equità e
la giustizia sociale, oltre a non favorire la ripresa e lo sviluppo.
Mentre serve un piano per la
crescita legato al lavoro, che mette al centro il valore sociale del lavoro,
perché il lavoro non è una merce.
Il Governo ha proposto una
riforma del mercato del lavoro che non riduce la precarietà , non estende gli
ammortizzatori sociali.
In Molise la crisi sta producendo
effetti devastanti, il sistema produttivo è imploso, la sanità continua a
drenare risorse senza che i Molisani abbiano i servizi e le cure , i trasporti
sono al palo, le cooperative di servizi sono in difficoltà per i ritardi dei
pagamenti della pubblica amministrazione, l’edilizia non riparte, mentre si
continuano ad annunciare opere megalomani, e a istituire carrozzoni solo per
aumentare i costi, come l’agenzia per la protezione civile!
Aziende
importanti per il PIL regionale, sono in forte difficoltà, a partire dalla
Solagrital allo Zuccherificio di cui la Regione è proprietaria, e di cui non sa
garantire prospettive certe e chiare per il futuro, per continuare con la D,R .
a tutto l’indotto metalmeccanico.
La Regione
annuncia misure anticrisi, senza ragionarle con le parti sociali, invece in questo momento di difficoltà si dovrebbe
praticare il contrario, perché le
imprese i lavoratori hanno bisogno di risposte concrete e non di mere politiche
di annunci.
La CGIL Molise
nel giorno dedicato al Lavoro, ribadisce ancora una volata la necessità di
Istituire una task Force, per gestire la crisi, chiede per l’ennesima volta di
assegnare la delega al Lavoro ad un Assessore, non è possibile affrontare la
drammatica situazione senza un interlocutore istituzionale.
Siamo
dell’avviso che in questa regione bisogna discutere e varare un PIANO per il
LAVORO, per creare nuova occupazione ed assicurare la ricollocazione dei
lavoratori, mettendo al centro politiche per la crescita e l’occupazione, in
particolare per i giovani e per le donne.
Bisogna
prorogare la mobilità e la Cig in deroga per garantire un reddito e tutelare
l’occupazione nei settori in crisi.
E’ necessario
tutelare i lavoratori over 55 e gli esodati, per garantirgli un reddito e
l’accesso alla Pensione.
La CGIL in tutte le iniziative
della giornata del primo Maggio in Molise, al centro metterà questi temi, e sui
quali sta costruendo la mobilitazione!
Lo farà ad Agnone, nella
mattinata, dove ci sarà un’iniziativa unitaria CGIL-CISL-UIL, con l’ausilio
dell’amministrazione comunale, dedicata
ai caduti sul lavoro e alla sicurezza sui posti di lavoro;
A Santa Croce di Magliano, luogo
della storica Camera del Lavoro, nel
pomeriggio, a partire dalle ore 16.00 ragionerà di diritti e di lavoro alla
presenza del Segretario nazionale della FLC Pantaleo;
A Campobasso, per la prima volta dopo tanti
anni, dedica il 1° maggio, festa del lavoro, ai giovani dei quali la Cgil deve
cominciare ad occuparsi e lo si vuole fare partendo dal loro linguaggio, dai
loro bisogni e dal loro vivere quotidiano.
Siamo convinti che nella crisi,
le cose si possono cambiare e la CGIL non si rassegna
BUON primo Maggio, a chi il
lavoro c’è l’ha e prova a difenderlo, insieme ai diritti, e a chi lotta per il
diritto ad un LAVORO!!!!!!
Il Segretario Generale Cgil Molise
Erminia Mignelli
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