Valorizzare e fruire dei beni, delle attività culturali e dello spettacolo.
Il
Consigliere Vincenzo Niro ha consegnato il 10 aprile , alla Presidenza del Consiglio
Regionale, la proposta di legge: “Testo
unico in materia di cultura”.
Il
Testo che vede come primo firmatario lo stesso Presidente della Prima
Commissione, unitamente ad altri consiglieri regionali, mira alla valorizzazione e fruizione dei beni, delle attività culturali e dello spettacolo all’interno di
un sistema di settore organicamente strutturato, con l’introduzione di nuovi
strumenti operativi e metodologie progettuali e soprattutto gestionali adeguati ai mutamenti
istituzionali ed amministrativi determinati dalle riforme costituzionali.
L’intervento normativo intende riorganizzare e ridefinire,
in una cornice unitaria, la legislazione regionale in materia di beni,
spettacolo , istituzioni e attività culturali, definendo innanzitutto i principi
generali e le modalità dell’intervento regionale in un rapporto sinergico di
sussidiarietà e complementarietà con gli atri enti locali, istituzioni ed
associazioni per giungere ad una
“cultura” intesa come fattore costitutivo dell’identità regionale, della
coesione sociale e della qualità della vita; una “cultura” capace di concorrere
pienamente alla promozione dello sviluppo locale.
Con
tale fine, a coronamento di un lavoro iniziato nella scorsa legislatura, e
seguito dallo stesso Niro, allora presidente della Quarta Commissione
Consiliare, trovano giusta collocazione la Fondazione Molise
Cultura, quale cabina di regia del territorio che si avvale del lavoro di
monitoraggio dell’Osservatorio regionale, costituito da amministratori e
addetti ai lavori operanti sul territorio; la Film Commission che offrirà un
sistema di servizi a favore delle produzioni cinematografiche e audiovisive
“locali” con lo scopo di promuovere il territorio molisano e valorizzare il
patrimonio culturale esistente anche a fini turistici; il Comitato tecnico
scientifico che assumerà l’importante onere di valutare la qualità delle
iniziative e dei progetti.
Queste
sicuramente le più importanti ma non le uniche novità che caratterizzano una
proposta di legge che vuole rilanciare un settore fondamentale per la storia,
non solo culturale ma anche socio-economica del Molise.
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