sabato 7 aprile 2012

CAMPOBASSO.UN MOLISE CHE PENSA POSITIVO.

Campobasso 7 aprile 2012



QUALE MIGLIOR MESSAGGIO PER UN FUTURO MIGLIORE ?
C’E’ UN MOLISE CHE PENSA POSITIVO, NON TEME LA COMPETIZIONE E PUNTA SUI TALENTI E SULLE PROPRIE RISORSE. 

Michele Petraroia

Nascosto il buio di una crisi che abbatte le speranze, si intravedono in lontananza frammenti di luce che ci indicano esperienze positive di un Molise dimenticato che non si arrende, lotta con tenacia e prova a disegnare una strada per il futuro valorizzando le proprie risorse locali, i talenti, le tradizioni, i saperi, le imprese e la cultura, dai tratturi alla tintilia e alle campane.
Un giovane campobassano porterà in scena da attore protagonista presso un Teatro di Roma uno spettacolo unico su un illustre sindacalista del Molise oggetto di studio a Yale e nelle principali università americane ma che non ha una strada intitolata nella sua terra d’origine. Una ragazza di Bojano si laurea a Maastricht in Olanda su complesse discipline scientifiche grazie ad una cooperazione con il Centro di Ricerca operante a Campobasso. Una delegazione di ristoratori americani visitano La Molisana e condividono il progetto di espansione della nostra azienda sui loro mercati. La cooperativa di ortofrutta di Larino passa da 60 a 146 addetti grazie a investimenti sulla tecnologia e sulla qualità. Diverse imprese vitivinicole molisane si aggiudicano prestigiosi premi nazionali della critica con progressive affermazioni nei propri settori. A distanza di decenni si apre il Museo Paleolitico dell’Homo Aeserniens e si moltiplicano eventi, pubblicazioni e manifestazioni sul nostro patrimonio culturale grazie a studiosi locali, accademici e associazioni illuminate. In Parlamento riprende l’iter la proposta di legge bipartisan per istituire il Parco Nazionale del Matese con sede a Bojano. A Castel del Giudice si impianta un meleto modernissimo con 120 mila piante monitorate telematicamente una ad una. A Guardialfiera il 6 aprile nell’ambito del 24° Premio Mondiale sulla Poesia si celebra il centenario della morte di Giovanni Pascoli. L’Unione Europea finanzia un progetto sulle biodiversità e sulle dune di Petacciato e Campomarino. A Cercemaggiore preparano il rientro di migliaia di emigranti per celebrare 600 anni di storia locale che ruota sul Convento della Libera. A Tufara grazie ad un esimio studioso di Macchia Valfortore ristampano il libro sul primo Santo del Molise, innalzato agli onori degli altari il 28 agosto 1221 e Patrono dell’Alto Fortore. I cittadini lottano con passione per difendere Saepinum, per la salubrità dell’aria a Venafro e Termoli, per la vivibilità urbana a Campobasso, per una sanità pubblica di qualità e per il lavoro. Non c’è rassegnazione e si prova a lanciare progetti di unificazione con l’Abruzzo, a liberarsi dai lacci clientelari e puntare sulle eccellenze, sulle risorse locali, sulle competenze e sui talenti. Questo è il Molise più bello, che ci dà speranza e per il quale vale la pena di battersi tutti insieme.

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