martedì 13 maggio 2014

VISITA PASTORALE DI PAPA FRANCESCO IN MOLISE - CS : PROGRAMMA

Campobasso 13 maggio 2014

PAPA FRANCESCO IN MOLISE.
ILLUSTRATO IL PROGRAMMA 

(CS - 57 foto ) di Luigi CALABRESE

Questa mattina in una conferenza stampa è stato illustrato il programma dall'Arcivesco Bregantini.
Una intera giornata in Molise, i dettagli potranno subire dei cambiamenti per motivi di sicurezza. Una visita che anche se toccherà Campobasso e Isernia,vuole essere un abbraccio a tutto il territorio. 

“Tu visiti la terra e la disseti…..”.
LETTERA PASTORALE DI MONS. GIANCARLO M. BREGANTINI
PER LA VISITA DEL PAPA FRANCESCO AL MOLISE
MAGGIO 2014

PREMESSA
Sorprendente è questo papa Francesco. Non occorre dimostralo. Tutti, ormai, con gioia ne abbiamo sperimentato la singolarità e la incisività. Parla con il cuore. Incide con i segni. E’ acutissimo nelle analisi delle sue Encicliche, sa dialogare con il mondo, abbraccia i lontani, sta accanto a chi soffre con dolcezza, in uno stile di misericordia ammirevole. Soprattutto sa annunciare con gioia Cristo Gesù, come unica speranza del mondo: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che incontrano Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, da vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo, sempre nasce e rinasce la gioia!” (Evangelii Gaudium, 1).

            Nel cuore mio di vescovo, lo seguo con stupore, lo studio per imitarlo, prego con fedeltà per lui e lo sento vicino come pastore. Ora poi, che ha scelto di venire in Molise, tutti noi lo sentiamo ancora più vicino.
Questa mia Lettera Pastorale nasce proprio da qui. Da un forte bisogno di entrare nel cuore di questo evento, per fare in modo che la visita sia per tutti noi un’occasione di grazia straordinaria e ben vissuta, che vada però oltre le forme, oltre quei giorni, oltre il fatto, per sentire che in papa Francesco è Dio che ci visita, è il Signore che passa, è la sua grazia che cambia il nostro Molise e lo rende una terra realmente “verde”, cioè fiorita in un giardino di speranza, capace di progettare e gestire un futuro di maggiore socialità, di accresciuta cooperazione, pronto ad accompagnare i giovani verso un lavoro ed una dignità conseguente.

…………..La visita
                                                                       Un passo indietro …

            Un breve cenno alla storia di questa inattesa visita. Dico inattesa, pur se consapevoli che già tre anni fa, con papa Benedetto XVI, noi come Vescovi della Regione Molise e come Autorità regionali, per firma dell’on. Michele Iorio, avevamo fatto richiesta esplicita di una sua visita, in occasione del VI° centenario del ritrovamento della statua della Madonna della Libera, in Cercemaggiore. Il segno era bello ed eloquente. Quella statua ritrovata, anche per la sua bellezza e linearità, ha dato vigore di spiritualità ammirevole, ha creato un popolo serio e laborioso, ha suscitato un convento di Frati Predicatori Domenicani sempre fedelmente accompagnato da una comunità religiosa acculturata e zelante. Segno di questa nostra devozione, che è diventata sempre più a carattere diocesano, è stata la feconda Peregrinatio di Maria Santissima della Libera, lungo tutti i nostri paesi, accolta ovunque con manifestazioni di gioiosa accoglienza: veglie, novene, predicazioni, ricupero di pagine importanti della storia della nostra terra, confessioni, lacrime di commozione specie nel carcere ed in ospedale. Ricordo io stesso, con commozione, la speranza davanti ad una culla in neonatologia, per un parto difficile! Maria ci ha esauditi ed ha permesso di superare ogni iniziale difficoltà! Per tutto questo, si era chiesta una visita di papa Benedetto. Ma la difficoltà sua di salute gli impedì di poter attuare un progetto che, a quanto ci è dato di capire, era già nell’aria.

         
   Ed eccoci a papa Francesco. Di certo, molte cose sono cambiate, pur nella forte continuità tra i due papi, che ci commuove, in quel loro abbraccio reciproco, delicatissimo ed eloquente! Fino alla recentissima canonizzazione con i “quattro papi!”. Ma non pensavamo mai ad una sua possibile visita, proprio in Molise. Sì, proprio in Molise. Finché, sul finire del mese di marzo, una mattina, dalla Segreteria di Stato Vaticana ebbi una prima telefonata di possibile presenza di papa Francesco tra di noi. Ovviamente, non potei far parola a nessuno. Quel riserbo mi faceva esultare, ma il mio cuore era ancora velato da un pizzico di pessimismo: Possibile…questo papa lo vedrei più in Siria,  che in Molise … possibile!

            Ed ecco la sorpresa: verrà di sicuro e viene di sabato. Sabato 5 luglio 2014. Il sabato è un’altra scelta inattesa. Di certo, molto meglio per tutti. Il sabato infatti ha quel sapore di ferialità che dà pienezza al messaggio di questo papa. E’ la gioia che si innesta nel tessuto di ogni giorno, una scelta di vita che si fa ponte tra la festa e la settimana. Ferialità e festa insieme. Fede e vita, cioè, per dirla con uno slogan maturo e ben utilizzato. Di grande verifica etica.

            Certo, pur nella reale continuità con la ipotizzata visita di papa Benedetto, questa sua scelta ci sorprende. Sentiamo di essere stati scelti! Insieme ad altre regioni e chiese in Italia, che hanno tutte il sapore della periferia: Sardegna (22 settembre 2013), Lampedusa (7 luglio 2013), Calabria a Cassano (21 giugno 2014) e Molise, innestando anche Assisi, 4 ottobre 2013, perché ivi ha vissuto il modello del suo essere per noi Pastore della Chiesa di Roma.

            Sorprendente, dunque, per diverse ragioni. Prima di tutto è una visita non ad un luogo singolo, ma ad una intera regione. Papa Francesco visita il Molise! Cioè, l’intera Regione. Sceglie perciò i due capoluoghi di provincia, Campobasso e Isernia. Ma in queste due città, v’è tutta la nostra amata terra, tutte le sue colline e pianure, le candide vette del Matese, l’amenità del clima e la mitezza della sua gente, la bellezza del mare limpido, la gloriosa storia di castelli e di pievi arroccate su colline già abitate dalla fierezza della gente sannita e poi longobarda.

            Vi è una religiosità solida, pur se oggi deve affrontare le insidie di una modernità avanzante ma purificatrice che ci chiede di cogliere questa visita come una forte occasione di rendere sempre più ricche di segni di carità e di povertà le nostre parrocchie: “Per questo, desidero una Chiesa povera per i poveri. Essi hanno molto da insegnarci. Oltre a partecipare del sensus fidei, con le proprie sofferenze conoscono il Cristo sofferente. E’ necessario che ci lasciamo evangelizzare da loro!” – scrive papa Francesco, nella sua Evangelii gaudium al n. 198.

            Ed in questi poveri, la sua visita potrà riscoprire soprattutto chi ha perso o sta perdendo il lavoro in Molise. E’ il dramma più grande, insieme alle migliaia di giovani che lo stanno faticosamente cercando! E’ per questo, che prevediamo un loro intervento, pur breve! Perché giunga a papa Francesco che già ben conosce questi drammi, la voce delle tante, purtroppo, aziende in difficoltà gestionale. Anche per errori dovuti ad una logica miope e clientelare, oltre che per la fatica a gestire, con acutezza e lungimiranza (come dovremmo saper fare, anche con la forza della nostra Università!), una globalizzazione livellante.

            Ma presenteremo anche il volto di un agricoltura che sa sfidare il futuro, pur con molta fatica e tanta sostanziale indifferenza delle istituzioni. Oggi, il Molise, può ritrovare futuro soprattutto nel ritorno alla terra, quella terra che rende tipica la nostra piccola ma operosa regione. Tocca a noi, nelle case, nelle famiglie, nelle scuole e nella cultura portare avanti un’immagine nuova del “contadino”. Non più ignorante, non più che sa di stalla. Ma che ha studiato, si è laureato, ed è ritornato alla terra. Non si tratta però di un lavoro finanziario, nelle banche. Non sono i soldi che creano questa nuova mentalità positiva. Ma il pensare culturalmente nuovo, il dare ad ogni ragazzo, che spesso anche controcorrente sceglie i campi, quella forza innovativa e di fierezza che lo rende responsabile della sua azienda e di tutte le nostre colline. Se infatti perderemo questa generazione di contadini nelle stalle, perderemo il futuro e tutto il nostro bel territorio tornerà abitato dai rovi e dissolto dalle frane. 
            Questa nuova ed antica immagine del Molise vorremmo presentare a papa Francesco, perché da queste nostre terre lanci un forte monito a tutta la realtà italiana, perché ponga nell’agricoltura il suo futuro. Capace di riempire i nostri paesi, altrimenti destinati al nulla, per la bassissima triste natalità dei nostri paesi. Avere tanti figli oggi è un gesto di grande fede, un segno di futuro, una benedizione per tutti. Non entri la paura nel cuore dei nostri sposi giovani! Ed il battistero, come sempre ammonisco quando faccio l’insediamento di un nuovo parroco, non resti deserto né inoperoso. Ma sia spazio di futuro e di vita nuova! Cambierà l’intero paese, ravvivando la terra e riempiendo le scuole. Perciò, anche la difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano! (E.G., 213).                                                                     
 I tre obiettivi della Visita

            Sento nel mio cuore di vescovo, pastore di questa bella chiesa di Campobasso, che la visita del papa Francesco ci farà bene. Tanto bene. Ma in particolare ci aiuterà a:

·         Confermare la nostra fede nella infinita misericordia del Padre.
·         Ravvivare l’entusiasmo della speranza nella cultura dell’incontro.
·         Renderci più uniti nella carità, per non scartare nessuno.


            Ci siamo così proposti di ravvivare, confermati da lui nella fede, la nostra fiducia nella misericordia del Padre celeste. Lo slogan che apparirà sui manifesti è appunto: “Dio non si stanca di perdonare!”



PROGRAMMA VISITA PASTORALE DI PAPA FRANCESCO IN MOLISE
Sabato 5 luglio 2014

CAMPOBASSO

ore 09.00             Vecchio Stadio Romagnoli: ACCOGLIENZA E SALUTO AUTORITA’


- Arrivo in elicottero.
- Accoglienza senza discorsi da parte dell’Arcivescovo e delle Autorità: Prefetto – Presidente Regione – Presidente Provincia – Sindaco.
- Partenza in papamobile per l’Università  
- ipotesi percorso: Vecchio Stadio – Via Manzoni – Aula Magna Università.





ore 09.30             Università: MONDO PRODUTTIVO

- Arrivo. Ingresso in Aula Magna.
- Breve saluto di benvenuto da parte del Rettore.
- Testimonianza di un contadino che ha studiato alla facoltà di agraria all’UNIMOL, ed ha scelto di ritornare al lavoro dei campi utilizzando le conoscenze altamente specializzate, imparate sui banchi della facoltà.
- testimonianza di un operaio del mondo del lavoro. Potrebbe essere un lavoratore della FCA (ex-FIAT) di Termoli, voce di tutto il mondo del lavoro della Regione, che si trova ad affrontare le sfide di una razionalizzazione degl’investimenti futuri.
1° Intervento del PAPA

ore 10.00 Partenza dall’Università in papamobile.
- ipotesi percorso:
   Università – Via Manzoni – Via Mons. Bologna – Via Gazzani – Via Verdone – Corso Vittorio Emanuele – Piazza Pepe – Cattedrale.
               

ore 10.15             Cattedrale: PREGHIERA PERSONALE E VISITA


- Arrivo. Ingresso in Cattedrale.
- Mentre entra in Cattedrale, il Papa ascolta il TECO VORREI.
- All’interno il Parroco e collaboratori.
- Accoglienza del Papa con un sottofondo musicale - organo.
- Preghiera al Santissimo.
- Visita tomba di Mons. Bologna e breve spiegazione dell’Arcivescovo.
- Firma della Positio per la causa di Beatificazione di Fra Immacolato.
Il Papa donerà un mosaico con il suo stemma per la Cattedrale
ore 10.30 Partenza dalla Cattedrale in papamobile.
- ipotesi percorso: Cattedrale – Piazza Pepe – Via Pietrunto -  Via Roma – Via Monforte – P.zza Venezia – Via S. Antonio A. – SP41 – Stadio.










ore 10.45             Nuovo Stadio Romagnoli: CELEBRAZIONE EUCARISTICA
                       

- Arrivo. Prima dell’ingresso nello Stadio, di passaggio con la papamobile, il Papa saluterà i pellegrini posizionati nell’area prima dell’ingresso (circa 5000 persone), dove sarà previsto anche un maxischermo.
- Giro in papamobile all’interno dello Stadio. Poi il Papa si recherà in sacrestia.
- I giornalisti e la stampa utilizzeranno la tribuna a loro riservata (difronte al palco).
- La processione d’ingresso con il Papa, i Vescovi e i seminaristi ministranti, procederà lungo l’anello esterno con ingresso dal lato della porta della curva sud.
- Il palco sarà posto sulla fascia laterale del campo, difronte alla tribuna. Oltre al Papa e ai concelebranti, solo i Vescovi (circa 20), prenderanno posto sul palco.
La celebrazione avrà come letture la messa della Madonna della Libera.
- il coro unitario della Diocesi prenderà sarà disposto sulle gradinate dietro al palco
- Per motivi di sicurezza, sarà necessario lasciare libere le gradinate poste direttamente dietro il palco.
- I settori riservati ai pellegrini saranno divisi tra il campo di gioco e le gradinate (1° e 2° anello).
L’ingresso dei pellegrini nello stadio avverrà con l’apertura dei cancelli alle ore 6.00 del mattino.
I posti saranno occupati nei vari settori in base ai  PASS  (gratuiti), suddivisi per colori, non numerati e distribuiti nei giorni precedenti l’evento. Sarà necessario però prenotarsi tramite il SITO WEB  ormai già pronto e già avviato.
 Il controllo e il flusso d’ingresso sarà coordinato soltanto dalla Gendarmeria Vaticana e/o autorità competenti.
ore 11.00 Celebrazione Eucaristica
- All’inizio della celebrazione saluto dell’Arcivescovo.
- 2° Intervento del PAPA – OMELIA
ore 12.30 Partenza dal Nuovo Stadio Romagnoli.
- ipotesi percorso: lo stesso fatto per raggiungere lo Stadio dalla Cattedrale, onde evitare dispendiose spese di transenne. Ovviamente si dovrà transennare il tragitto dalla Cattedrale alla Mensa. 



ore 13.00             Casa degli Angeli - Mensa: PRANZO CON I POVERI
- Arrivo. Il Papa benedirà la nuova Mensa e pranzerà con i poveri.
- All’interno della struttura: il Vescovo, Don Franco D’Onofrio, i poveri ed alcuni volontari della Caritas per il servizio mensa. Previsti 70 posti circa. Il menù sarà semplice e con prodotti tipici..
- I Vescovi pranzeranno presso la Comunità dei Padri Cappuccini.
ore 14.00 Partenza dalla Mensa dei Poveri.
- ipotesi percorso: Mensa – Via Monte S. Michele – Viale XXIV Maggio – Corso Mazzini – P.zza Pepe – Corso Vitt. E. – Vecchio Romagnoli.
ore 14.30 Partenza in elicottero.

ore 15.00             Basilica Minore di Castelpetroso: GIOVANI dell’ABRUZZO E MOLISE
-      


      I giovani saranno accolti al Santuario in mattinata.
-          Dopo aver presentato il PASS per entrare nell’area riservata, potranno muoversi liberamente tra il piazzale e la zona sottostante, che sarà adibita con servizi igienici e bar mobili.
- Alle ore 12.00, nel piazzale, si celebrerà la Santa Messa. L’altare sarà quello di pietra, posto sul luogo dove celebrò Giovanni Paolo II nel 1995.  Nel piazzale non ci saranno sedie.
- Dopo la celebrazione … pranzo a sacco e animazione “musicale” in attesa dell’arrivo del Papa.
- Il Papa arriva in elicottero ed atterra nel piazzale antistante l’Hotel La Fonte dell’Astore.
- Dal piazzale, con la papamobile, raggiunge la Basilica attraversando l’area riservata ai giovani.
- All’interno della Basilica: Mons. Pietro Santoro, Don Massimo Muccillo, i frati, le suore e alcuni collaboratori.
- Preghiera personale, visita Statua dell’Addolorata e Basilica.
- All’esterno il Papa incontrerà i giovani. L’animazione dell’incontro sarà a cura dei Delegati Diocesani di Pastorale Giovanile sotto la guida di Mons. Pietro Santoro. Intervento di due giovani a nome di tutti i giovani.
- 3° Intervento del PAPA

ISERNIA

ore 16,30  Isernia

ore 16.00 Partenza per Isernia in papamobile, dove il Papa sosterà al carcere cittadino (simbolo dei carceri di Campobasso e Larino).
Arrivo in Cattedrale dove incontrerà la città tutta.
- 4° Intervento del PAPA
Sul sito è prevista un’area riservata ai malati con il supporto   dell’Unitalsi.


Note tecniche
-   Poiché si prevedono oltre settemila sedie, nella logica della sobrietà, tanto ribadito da papa Francesco, pensiamo di chiedere ai vari comitati festa, lungo i nostri comuni, il prestito temporaneo delle sedie. Dovranno essere marchiate e consegnate ad una persona addetta all’accoglienza, nei giorni precedenti e poi essere riconsegnati ai donatori. La inevitabile diversità non crea problemi poiché saranno tutte occupate all’arrivo del Papa.

-   Sempre nella logica della sobrietà si consiglia ad ogni pellegrino di portare nel proprio zaino, l’acqua e il cappellino … Sarà fornito invece, il libretto liturgico.

-   Per la Mensa attendiamo il permesso dell’intero consiglio comunale il giorno  15 maggio, per il comodato gratuito ventennale alla Caritas. Con questa autorizzazione si procederà rapidamente ai lavori di pulizia e sistemazione della Mensa …

-   Rendiamo noto che lo Stadio è stato progettato e collaudato tutto in piena regola, perciò è pienamente agibile.

-   Le obiezioni raccolte sono poco fondate, in quanto, non si tratta nel nostro caso, di un evento sportivo o musicale che chiede strettissime norme di controllo nella gestione dell’evento, ma di un momento religioso per il quale si prevedono normative differenti.


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