PAPA FRANCESCO IN MOLISE.
ILLUSTRATO IL PROGRAMMA
(CS - 57 foto ) di Luigi CALABRESE |
Questa mattina in una conferenza stampa è stato illustrato il programma dall'Arcivesco Bregantini.
Una intera giornata in Molise, i dettagli potranno subire dei cambiamenti per motivi di sicurezza. Una visita che anche se toccherà Campobasso e Isernia,vuole essere un abbraccio a tutto il territorio.
“Tu visiti la terra e la disseti…..”.
LETTERA PASTORALE DI
MONS. GIANCARLO M. BREGANTINI
PER LA VISITA DEL PAPA
FRANCESCO AL MOLISE
MAGGIO
2014
PREMESSA
Sorprendente è questo papa Francesco. Non occorre dimostralo. Tutti,
ormai, con gioia ne abbiamo sperimentato la singolarità e la incisività. Parla
con il cuore. Incide con i segni. E’ acutissimo nelle analisi delle sue
Encicliche, sa dialogare con il mondo, abbraccia i lontani, sta accanto a chi
soffre con dolcezza, in uno stile di misericordia ammirevole. Soprattutto sa
annunciare con gioia Cristo Gesù, come unica speranza del mondo: “La gioia del
Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che incontrano Gesù. Coloro
che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, da vuoto
interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo, sempre nasce e rinasce la gioia!”
(Evangelii Gaudium, 1).
Nel cuore mio di
vescovo, lo seguo con stupore, lo studio per imitarlo, prego con fedeltà per
lui e lo sento vicino come pastore. Ora poi, che ha scelto di venire in Molise,
tutti noi lo sentiamo ancora più vicino.
Questa mia Lettera Pastorale
nasce proprio da qui. Da un forte bisogno di entrare nel cuore di questo
evento, per fare in modo che la visita sia per tutti noi un’occasione di grazia
straordinaria e ben vissuta, che vada però oltre le forme, oltre quei giorni,
oltre il fatto, per sentire che in papa Francesco è Dio che ci visita, è il
Signore che passa, è la sua grazia che cambia il nostro Molise e lo rende una
terra realmente “verde”, cioè fiorita in un giardino di speranza, capace di
progettare e gestire un futuro di maggiore socialità, di accresciuta
cooperazione, pronto ad accompagnare i giovani verso un lavoro ed una dignità
conseguente.
…………..La visita
Un passo indietro …
Un
breve cenno alla storia di questa inattesa visita. Dico inattesa, pur se
consapevoli che già tre anni fa, con papa Benedetto XVI, noi come Vescovi della
Regione Molise e come Autorità regionali, per firma dell’on. Michele Iorio,
avevamo fatto richiesta esplicita di una sua visita, in occasione del VI°
centenario del ritrovamento della statua
della Madonna della Libera, in Cercemaggiore. Il segno era bello ed
eloquente. Quella statua ritrovata, anche per la sua bellezza e linearità, ha
dato vigore di spiritualità ammirevole, ha creato un popolo serio e laborioso,
ha suscitato un convento di Frati Predicatori Domenicani sempre fedelmente
accompagnato da una comunità religiosa acculturata e zelante. Segno di questa
nostra devozione, che è diventata sempre più a carattere diocesano, è stata la
feconda Peregrinatio di Maria
Santissima della Libera, lungo tutti i nostri paesi, accolta ovunque con
manifestazioni di gioiosa accoglienza: veglie, novene, predicazioni, ricupero
di pagine importanti della storia della nostra terra, confessioni, lacrime di
commozione specie nel carcere ed in ospedale. Ricordo io stesso, con
commozione, la speranza davanti ad una culla in neonatologia, per un parto
difficile! Maria ci ha esauditi ed ha permesso di superare ogni iniziale difficoltà!
Per tutto questo, si era chiesta una visita di papa Benedetto. Ma la difficoltà
sua di salute gli impedì di poter attuare un progetto che, a quanto ci è dato
di capire, era già nell’aria.
Ed
ecco la sorpresa: verrà di sicuro e viene di sabato. Sabato 5
luglio 2014 . Il sabato è un’altra scelta inattesa. Di certo,
molto meglio per tutti. Il sabato infatti ha quel sapore di ferialità che dà
pienezza al messaggio di questo papa. E’ la gioia che si innesta nel tessuto di
ogni giorno, una scelta di vita che si fa ponte tra la festa e la settimana.
Ferialità e festa insieme. Fede e vita, cioè, per dirla con uno slogan maturo e
ben utilizzato. Di grande verifica etica.
Certo,
pur nella reale continuità con la ipotizzata visita di papa Benedetto, questa
sua scelta ci sorprende. Sentiamo di
essere stati scelti! Insieme ad altre regioni e chiese in Italia, che hanno
tutte il sapore della periferia: Sardegna (22 settembre 2013 ), Lampedusa (7 luglio 2013 ),
Calabria a Cassano (21
giugno 2014 ) e Molise, innestando anche Assisi, 4 ottobre 2013 , perché ivi
ha vissuto il modello del suo essere per noi Pastore della Chiesa di Roma.
Sorprendente,
dunque, per diverse ragioni. Prima di tutto è una visita non ad un luogo
singolo, ma ad una intera regione. Papa
Francesco visita il Molise! Cioè, l’intera Regione. Sceglie perciò i due
capoluoghi di provincia, Campobasso e Isernia. Ma in queste due città, v’è
tutta la nostra amata terra, tutte le sue colline e pianure, le candide vette
del Matese, l’amenità del clima e la mitezza della sua gente, la bellezza del
mare limpido, la gloriosa storia di castelli e di pievi arroccate su colline
già abitate dalla fierezza della gente sannita e poi longobarda.
Vi
è una religiosità solida, pur se oggi deve affrontare le insidie di una
modernità avanzante ma purificatrice che ci chiede di cogliere questa visita
come una forte occasione di rendere sempre più ricche di segni di carità e di
povertà le nostre parrocchie: “Per
questo, desidero una Chiesa povera per i poveri. Essi hanno molto da
insegnarci. Oltre a partecipare del sensus fidei, con le proprie sofferenze
conoscono il Cristo sofferente. E’ necessario che ci lasciamo evangelizzare da
loro!” – scrive papa Francesco, nella sua Evangelii gaudium al n. 198.
Ed
in questi poveri, la sua visita potrà riscoprire soprattutto chi ha perso o sta perdendo il lavoro in
Molise. E’ il dramma più grande, insieme alle migliaia di giovani che lo
stanno faticosamente cercando! E’ per questo, che prevediamo un loro
intervento, pur breve! Perché giunga a papa Francesco che già ben conosce questi
drammi, la voce delle tante, purtroppo, aziende in difficoltà gestionale. Anche
per errori dovuti ad una logica miope e clientelare, oltre che per la fatica a
gestire, con acutezza e lungimiranza (come dovremmo saper fare, anche con la
forza della nostra Università!), una globalizzazione livellante.
Ma
presenteremo anche il volto di un
agricoltura che sa sfidare il futuro, pur con molta fatica e tanta
sostanziale indifferenza delle istituzioni. Oggi, il Molise, può ritrovare
futuro soprattutto nel ritorno alla terra, quella terra che rende tipica la
nostra piccola ma operosa regione. Tocca a noi, nelle case, nelle famiglie,
nelle scuole e nella cultura portare avanti un’immagine nuova del “contadino”.
Non più ignorante, non più che sa di stalla. Ma che ha studiato, si è laureato,
ed è ritornato alla terra. Non si tratta però di un lavoro finanziario, nelle
banche. Non sono i soldi che creano questa nuova mentalità positiva. Ma il
pensare culturalmente nuovo, il dare ad ogni ragazzo, che spesso anche controcorrente
sceglie i campi, quella forza innovativa e di fierezza che lo rende
responsabile della sua azienda e di tutte le nostre colline. Se infatti
perderemo questa generazione di contadini nelle stalle, perderemo il futuro e
tutto il nostro bel territorio tornerà abitato dai rovi e dissolto dalle frane.
Questa
nuova ed antica immagine del Molise vorremmo presentare a papa Francesco,
perché da queste nostre terre lanci un forte monito a tutta la realtà italiana,
perché ponga nell’agricoltura il suo futuro. Capace di riempire i nostri paesi,
altrimenti destinati al nulla, per la bassissima triste natalità dei nostri
paesi. Avere tanti figli oggi è un gesto di grande fede, un segno di futuro,
una benedizione per tutti. Non entri la paura nel cuore dei nostri sposi
giovani! Ed il battistero, come sempre ammonisco quando faccio l’insediamento
di un nuovo parroco, non resti deserto né inoperoso. Ma sia spazio di futuro e
di vita nuova! Cambierà l’intero paese, ravvivando la terra e riempiendo le
scuole. Perciò, anche la difesa della
vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano!
(E.G., 213).
I tre obiettivi della Visita
Sento
nel mio cuore di vescovo, pastore di questa bella chiesa di Campobasso, che la
visita del papa Francesco ci farà bene. Tanto bene. Ma in particolare ci
aiuterà a:
·
Confermare la nostra fede nella infinita
misericordia del Padre.
·
Ravvivare l’entusiasmo della speranza nella
cultura dell’incontro.
·
Renderci più uniti nella carità, per non scartare
nessuno.
Ci
siamo così proposti di ravvivare, confermati da lui nella fede, la nostra
fiducia nella misericordia del Padre
celeste. Lo slogan che apparirà sui manifesti è appunto: “Dio non si stanca di perdonare!”
PROGRAMMA VISITA PASTORALE DI PAPA FRANCESCO IN MOLISE
Sabato 5 luglio 2014
CAMPOBASSO
ore 09.00 Vecchio Stadio Romagnoli: ACCOGLIENZA E SALUTO AUTORITA’
- Arrivo in elicottero.
- Accoglienza senza
discorsi da parte dell’Arcivescovo e delle Autorità: Prefetto – Presidente Regione – Presidente Provincia –
Sindaco.
- Partenza in papamobile
per l’Università
- ipotesi percorso:
Vecchio Stadio – Via Manzoni – Aula Magna
Università.
ore 09.30 Università: MONDO PRODUTTIVO
- Arrivo. Ingresso
in Aula Magna.
- Breve saluto di
benvenuto da parte del Rettore.
- Testimonianza di
un contadino che ha studiato alla facoltà di agraria all’UNIMOL, ed ha scelto
di ritornare al lavoro dei campi utilizzando le conoscenze altamente specializzate,
imparate sui banchi della facoltà.
- testimonianza di un
operaio del mondo del lavoro. Potrebbe essere un lavoratore della FCA (ex-FIAT)
di Termoli, voce di tutto il mondo del lavoro della Regione, che si trova ad
affrontare le sfide di una razionalizzazione degl’investimenti futuri.
1° Intervento del PAPA
ore 10.00 Partenza
dall’Università in papamobile.
- ipotesi percorso:
Università – Via Manzoni – Via Mons. Bologna
– Via Gazzani – Via Verdone – Corso Vittorio Emanuele – Piazza Pepe – Cattedrale.
ore 10.15 Cattedrale: PREGHIERA PERSONALE E VISITA
- Arrivo. Ingresso
in Cattedrale.
- Mentre entra in
Cattedrale, il Papa ascolta il TECO VORREI.
- All’interno il
Parroco e collaboratori.
- Accoglienza del
Papa con un sottofondo musicale - organo.
- Preghiera al
Santissimo.
- Visita tomba di
Mons. Bologna e breve spiegazione dell’Arcivescovo.
- Firma della
Positio per la causa di Beatificazione di Fra Immacolato.
Il Papa donerà un mosaico con il suo stemma per la Cattedrale
ore 10.30 Partenza dalla
Cattedrale in papamobile.
- ipotesi percorso:
Cattedrale – Piazza Pepe – Via Pietrunto
- Via Roma – Via Monforte – P.zza
Venezia – Via S. Antonio A. – SP41 – Stadio.
ore 10.45 Nuovo Stadio Romagnoli: CELEBRAZIONE EUCARISTICA
- Arrivo. Prima dell’ingresso nello Stadio, di passaggio
con la papamobile, il Papa saluterà i pellegrini posizionati nell’area prima
dell’ingresso (circa 5000 persone), dove sarà previsto anche un maxischermo.
- Giro in papamobile
all’interno dello Stadio. Poi il Papa si recherà in sacrestia.
- I giornalisti e la
stampa utilizzeranno la tribuna a loro riservata (difronte al palco).
- La processione
d’ingresso con il Papa, i Vescovi e i seminaristi ministranti, procederà lungo
l’anello esterno con ingresso dal lato della porta della curva sud.
- Il palco sarà
posto sulla fascia laterale del campo, difronte alla tribuna. Oltre al Papa e
ai concelebranti, solo i Vescovi (circa 20), prenderanno posto sul palco.
La celebrazione avrà
come letture la messa della Madonna della Libera.
- il coro unitario della
Diocesi prenderà sarà disposto sulle gradinate dietro al palco
- Per motivi di
sicurezza, sarà necessario lasciare libere le gradinate poste direttamente
dietro il palco.
- I settori riservati ai pellegrini saranno
divisi tra il campo di gioco e le gradinate (1° e 2° anello).
L’ingresso dei
pellegrini nello stadio avverrà con l’apertura dei cancelli alle ore 6.00 del mattino.
I posti saranno
occupati nei vari settori in base ai PASS (gratuiti),
suddivisi per colori, non numerati e distribuiti nei giorni precedenti
l’evento. Sarà necessario però prenotarsi tramite il SITO WEB ormai già pronto e già avviato.
Il controllo e il flusso d’ingresso sarà coordinato
soltanto dalla Gendarmeria Vaticana e/o autorità competenti.
ore 11.00 Celebrazione Eucaristica
- All’inizio della
celebrazione saluto dell’Arcivescovo.
- 2° Intervento del PAPA – OMELIA
ore 12.30 Partenza
dal Nuovo Stadio Romagnoli.
- ipotesi
percorso: lo stesso fatto per raggiungere lo Stadio dalla Cattedrale, onde
evitare dispendiose spese di transenne. Ovviamente si dovrà transennare il tragitto
dalla Cattedrale alla Mensa.
ore 13.00 Casa degli Angeli - Mensa: PRANZO CON I POVERI
- Arrivo. Il Papa
benedirà la nuova Mensa e pranzerà con i poveri.
- All’interno della
struttura: il Vescovo, Don Franco D’Onofrio, i poveri ed alcuni volontari della
Caritas per il servizio mensa. Previsti 70 posti circa. Il menù sarà semplice e
con prodotti tipici..
- I Vescovi
pranzeranno presso la
Comunità dei Padri Cappuccini.
ore 14.00 Partenza dalla Mensa dei Poveri.
- ipotesi
percorso: Mensa – Via Monte S. Michele
– Viale XXIV Maggio – Corso Mazzini – P.zza Pepe – Corso Vitt. E. – Vecchio
Romagnoli.
ore 14.30 Partenza in
elicottero.
ore 15.00 Basilica Minore di Castelpetroso: GIOVANI dell’ABRUZZO E
MOLISE
-
I giovani saranno
accolti al Santuario in mattinata.
-
Dopo aver
presentato il PASS per entrare nell’area riservata, potranno muoversi
liberamente tra il piazzale e la zona sottostante, che sarà adibita con servizi
igienici e bar mobili.
- Alle ore 12.00, nel piazzale, si celebrerà la Santa Messa. L’altare
sarà quello di pietra, posto sul luogo dove celebrò Giovanni Paolo II nel 1995.
Nel piazzale non ci saranno sedie.
- Dopo la
celebrazione … pranzo a sacco e animazione “musicale” in attesa dell’arrivo del
Papa.
- Il Papa arriva in
elicottero ed atterra nel piazzale antistante l’Hotel La Fonte dell’Astore.
- Dal piazzale, con
la papamobile, raggiunge la
Basilica attraversando l’area riservata ai giovani.
- All’interno della
Basilica: Mons. Pietro Santoro, Don Massimo Muccillo, i frati, le suore e alcuni
collaboratori.
- Preghiera personale,
visita Statua dell’Addolorata e Basilica.
- All’esterno il
Papa incontrerà i giovani. L’animazione dell’incontro sarà a cura dei Delegati
Diocesani di Pastorale Giovanile sotto la guida di Mons. Pietro Santoro. Intervento
di due giovani a nome di tutti i giovani.
- 3° Intervento del PAPA
ISERNIA
ore
16,30 Isernia
ore 16.00 Partenza per
Isernia in papamobile, dove il Papa sosterà al carcere cittadino (simbolo dei
carceri di Campobasso e Larino).
Arrivo in Cattedrale dove incontrerà la città tutta.
- 4° Intervento
del PAPA
Sul sito è prevista un’area riservata ai malati con il
supporto dell’Unitalsi.
Note tecniche
- Poiché si prevedono oltre settemila sedie, nella
logica della sobrietà, tanto ribadito da papa Francesco, pensiamo di chiedere
ai vari comitati festa, lungo i nostri comuni, il prestito temporaneo delle
sedie. Dovranno essere marchiate e consegnate ad una persona addetta all’accoglienza,
nei giorni precedenti e poi essere riconsegnati ai donatori. La inevitabile
diversità non crea problemi poiché saranno tutte occupate all’arrivo del Papa.
- Sempre nella logica della sobrietà si consiglia ad
ogni pellegrino di portare nel proprio zaino, l’acqua e il cappellino … Sarà
fornito invece, il libretto liturgico.
- Per la
Mensa attendiamo il permesso dell’intero consiglio comunale
il giorno 15 maggio, per il comodato
gratuito ventennale alla Caritas. Con questa autorizzazione si procederà
rapidamente ai lavori di pulizia e sistemazione della Mensa …
- Rendiamo noto che lo Stadio è stato progettato e
collaudato tutto in piena regola, perciò è pienamente agibile.
- Le obiezioni raccolte sono poco fondate, in quanto,
non si tratta nel nostro caso, di un evento sportivo o musicale che chiede
strettissime norme di controllo nella gestione dell’evento, ma di un momento
religioso per il quale si prevedono normative differenti.
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