venerdì 16 maggio 2014

CONCLUSA L’ESERCITAZIONE COMBINED JOINT EUROPEAN EXERCISE – CJEX 2014

Campobasso 16 maggio 2014

Gestire una crisi secondo i principi della Politica di Sicurezza e Difesa Europea 
Si è conclusa ieri la “Combined Joint European Exercise – CJEX 2014”. L’esercitazione, avviata lo scorso 5 maggio e condotta contemporaneamente dagli Ufficiali di alcuni Istituti militari europei: Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna. Un’attività che ha visto addestrarsi e confrontarsi, per dieci giorni consecutivi, più di 900 Ufficiali esercitati, 50 tra docenti e specialisti, 15 differenti Agenzie e Organizzazioni non Governative.
In Italia, presso l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI), hanno lavorato insieme oltre agli Ufficiali italiani e stranieri del 16° corso ISSMI, le delegazioni dei paesi partecipanti all’esercitazione multinazionale e i funzionari diplomatici in prova dell’Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri. Insieme hanno affrontato, la pianificazione per l’intervento di una Forza multinazionale in una eventuale area di crisi, secondo l’approccio tipico della Politica di Sicurezza e Difesa Europea: multidimensionale, interforze e interagenzia.Per l’esercitazione è stato ipotizzato, per tutti gli istituti partecipanti, un comune scenario di crisi in cui veniva autorizzato, in base ad una Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’intervento militare iniziale dell’Unione Europea a premessa dello schieramento di un contingente multinazionale di Caschi Blu ONU.“La CJEX è stata certamente un’occasione di accrescimento professionale ma anche e soprattutto un momento di confronto e di conoscenza reciproca - come ha sottolineato il Direttore dell’ISSMI, Generale di Divisione Aerea Pierluigi Leornaduzzi, al termine dell’esercitazione – durante il quale, militari con identità nazionali e culture diverse, hanno saputo valorizzare il comune background di cultura militare per lavorare e condividere procedure che permettono di trovare soluzioni semplici a problemi complessi”.



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