Confindustria Molise ha
chiuso ieri, con l’Assemblea interna
delle aziende associate, un anno di lavoro intenso e significativo per la
base associativa.
“La ripresa industriale, anche in
regione, stenta a manifestarsi,
al netto da casi eccezionali di imprese che esportano all’estero. L’edilizia,
più degli altri, risulta essere il settore maggiormente colpito dalla crisi e
di conseguenza quello che riflette la contrazione occupazionale più
preoccupante.
In questo scenario, Confindustria Molise ha
continuato, durante quest’anno di attività, a porre alla politica l’istanza fondamentale del rilancio della
competitività del territorio, partendo da una profonda azione di spendig
review”.
E’ stata sollecitata anche
ieri, infatti, alla presenza del Presidente Paolo Di Laura Frattura, la necessità di portare a termine quanto
prima la dismissione delle aziende partecipate che nel corso degli ultimi
anni hanno drenato risorse pubbliche ingenti senza progettualità, ossia senza
un disegno riformatore delle stesse in grado di tenerle sul mercato facendo
utili e garantendo i sacrosanti livelli occupazionali.
“Gli oltre 140 milioni di euro di
somme stanziate, cioè soldi provenienti dalla tassazione regionale di
cittadini e imprese, riversati in queste aziende oggi senza speranza di futuro suscitano indignazione in tutti quegli
imprenditori, titolari di piccole aziende, che stanno sul mercato da soli, senza
aiuti pubblici e rischiando in proprio.
Se quelle risorse fossero state utilizzate per rendere il Molise una
regione più competitiva e attrattiva di nuovi investimenti, avrebbero di certo
avuto oggi maggiore utilità sociale.
La ripresa deve passare dall’impresa, perché sono le
imprese, e molto meno la pubblica amministrazione, che creano nuova
occupazione. Continuarle a penalizzarle con una tassazione elevatissima, con
oneri e adempimenti burocratici farraginosi e con una perdurante assenza di
azioni politiche immediate per ridar fiato all’economia reale le porrà tutte,
nel giro di poco tempo, sul viale del tramonto.
Alle nostre domande e alle nostre istanze il
Presidente Frattura ha risposto puntualmente, evidenziando ancora una volta che
i tempi lunghi che il suo esecutivo ha avuto per rimettere in ordine i conti
della regione sono stati necessari, ma che a dicembre di quest’anno sarà in
grado di chiudere questo capitolo e aprirne altri, quelli cioè volti al
rilancio delle imprese e dell’occupazione”.
Nel corso della riunione di
ieri, partecipata da rappresentanti di significative aziende molisane (Lavazza,
Fis, Unilever, Colacem, Hotel Dora, APM, Spinosa Costruzioni, Italscavi, La
Molisana, Accademia Britannica, Fisiomedica Loretana, Biofarma, Italcom,
Mascioli, Dolceamaro, Herambiente, Trenitalia, Colavita, Telecom, Guidotti
Ship, Sociem, Califel, Arti Grafiche La Regione, Data Auditing, Oleificio
Timperio, Armafer, Cofedil, Halley Sud Est, Edicol, Assel, Elettroplastica
Filignanese, Acma, Scatolificio Stella, Work e Technology, Macroazienda,
Secretel, M.P.), la Confindustria Molise ha rilanciato il suo impegno serio e
costruttivo a favore delle imprese, con un’azione di lobby volta a far
crescere il territorio in termini di sviluppo e nuova occupazione.
Assemblea generale 2014 |
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