Mercoledì 14
maggio, alle ore 17,30
Si svolgerà presso la sede dell’Ordine dei Medici della
provincia di Campobasso ubicata in via Mazzini n. 129, la cerimonia di
commemorazione del compianto prof. Leandro Carile al quale è stata intestata,
su richiesta del nostro Ordine Professionale,
una strada del capoluogo regionale (individuata nell’ampia rotonda sita
nei pressi del Terminal degli autobus che, d’ora in poi, si chiamerà “Largo Leandro Carile”). Il consiglio
direttivo dell’Ordine manifesta viva soddisfazione per l’accoglimento, da parte
della amministrazione comunale di Campobasso, della richiesta di inserire nella
toponomastica cittadina un sito a lui dedicato, richiesta motivata dalla esigenza di onorare la figura
di un valente clinico che, con la sua eccellente professionalità, ha dato
lustro e decoro alla classe medica, alla città di Campobasso e all’intera
regione. Il prof. Carile, medico conosciutissimo e molto apprezzato, ha
rappresentato per la sanità regionale ed
extra regionale un valido riferimento per tanti cittadini che si sono
affidati alle sue cure elargite sempre
con estrema competenza e professionalità, riscuotendo gratitudine e
riconoscenza. Per anni, ricoprendo le importanti funzioni di primariO medico presso i nosocomi di Agnone, Larino e Campobasso,
ha avuto modo di confermare le sue indiscutibili capacità trasmettendo a tanti colleghi che hanno
lavorato con lui, il suo sapere scientifico perfezionato e ottimamente
integrato da una metodologia clinica di
alta scuola, essendo stato diretto allievo del grande maestro Luigi
Condorelli. Il suo valore professionale gli ha consentito di acquisire la
libera docenza in Semeiotica Medica presso la Facoltà di Medicina
dell’ateneo romano, traguardo prestigioso e meritato del quale si è sempre
sentito profondamente onorato. I medici della provincia di Campobasso lo hanno
voluto Presidente dell’Ordine nel 1982, incarico ricoperto con passione e
fermezza fino al 1987. Professionista
di acclarato spessore,
ha amato ed onorato la nobile arte di Ippocrate distinguendosi come eccellente cardiologo,
ottimo internista e fine diagnosta neurologo, magistrale interprete di una
medicina olistica oggi purtroppo in via di progressivo smarrimento. Un triste destino ce lo ha portato via nel 1991 all’età di 59
anni, privandoci della sua maestria e del suo acume clinico nel pieno di una
maturità professionale che aveva ancora tanto da esprimere. Il mondo della
sanità, con la sua prematura scomparsa,
ha così perso ineluttabilmente uno dei suoi migliori interpreti. L’onorificenza
che gli sarà tributata, vuole essere un concreto segno di gratitudine non solo
della classe medica che, tramite l’Ordine, si è fatta promotrice di questa
iniziativa, ma di tanti cittadini che hanno ricevuto da lui cure efficaci,
elargite sempre con puntuale competenza e rigore scientifico. E’ questo, ne
sono sicuro, il modo migliore per fermare l’inesorabile oblio che stende il suo
velo anche sugli uomini migliori, su coloro che hanno dato un senso alla storia
della nostra Sanità che oggi versa in note difficoltà anche perché è poco rappresentata da figure di un certo carisma
come il suo. E’ questa una iniziativa alla quale sono invitati tutti: i medici
e il personale sanitario che lo hanno avuto indimenticabile maestro, gli
amministratori e i numerosi
cittadini per i quali è stato dispensatore di salute e buoni consigli.
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