giovedì 22 maggio 2014

ROMA, SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE:MONITOR ECCLESIASTICUS

Campobasso 22 maggio 2014


È stata presentata presso la Corte Suprema di Cassazione  la rivista internazionale del diritto canonico fondata nel 1876 dal Cardinale Casimiro Génnari che si  si è sempre distinta per l'impegno posto nell' illustrare i Documenti ufficiali della Santa Sede, presentare la Giurisprudenza dei suoi Tribunali, in particolare della Rota Romana, commentare importanti documenti dei Dicasteri e approfondire la problematica giuridica e pastorale. . Il Monitor Ecclesiasticus fu protagonista del vivo dibattito sui delicati temi che nel corso del tempo si imposero in Italia durante un secolo attraversato da avvenimenti di estrema gravità. La rivista si è sempre distinta per il suo profilo internazionale e per offrire contributi in diverse lingue. Il numero 129 presentato oggi, a Roma, è nella lingua ufficiale in Latino e tradotta in Italiano, Inglese e Spagnolo delle sentenze  in latino dei tribunali apostolici. Ne fu direttore  mons. Emilio Colagiovanni,molisano e Giudice del Tribù Ale della Rota Romana, apprezzato autore di,numerose opere di dottrina giuridica. Mons Colagiovanni era un sacerdote dell'Arcidiocesi di Campobasso- Bojano, uno dei tanti figli illustri del Molise. La diocesi di Campobasso si fa oggi promotrice di un impegno culturale ben più ampio dei suoi confini grazie anche al l'interessamento della nipote del Colagiovanni, Pina Lupica. La direzione editoriale del Monitor Ecclesiasticus   è affidata al professore Patrik Valdrini, Prorettore della Pontificia Università Lateranense, grazie anche al supporto dei massimi organismi giurisdizionali della ChiesaCattolica: il Tribunale della Segnatura Apostolica e della Rota Romana. 
L'arcivescovo di Campobasso, mons Bregantini, a cui va un notevole merito perché ha creduto nel progetto di continuità , ha ben interpretato le ansie del presente e le stimolanti prospettive del futuro. " Le traduzioni, infatti, sono oggi un pilastro ineccepibile del nostro lavoro verso la realtà mondiale, cui guardiamo con interesse e coraggio, pur tra tante trepidazioni - nel l'intervento del presule di Campobasso-.E già a grandi linee il cammino futuro. penso che la storia, ormai ultracentenario del Monitor Ecclesiasticus abbia insegnato a tutti quelle due linee portanti: essere fedeli allo spirito degli inizi, alle radici, che hanno permesso alla rivista di attraversare paludi e deserti. Ma dall'altra , avere sempre nel cuore quella capacità di innovazione che rende l'opera capace di un saggio adattamento, per essere  fedele ed accorto strumento di formazione scientifica per sacerdoti, laici, operatori del diritto, avvocati, tribunali ecclesiastici, famiglie e studiosi in genere" .

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