mercoledì 21 maggio 2014

ASSEMBLEA GENERALE CEI – BREGANTINI PREMIO CULTURA

Campobasso 21 maggio 2014

Settimana “calda” a Roma per mons. Bregantini, arcivescovo di Campobasso –Bojano per la sua partecipazione all’Assemblea generale della CEI  in qualità di Presidente della Commissione CEI per il Lavoro Giustizia e Pace ,  la presentazione della rivista giuridico ecclesiastica e  per il conferimento del  premio comunicazione e cultura .   Dopo il suo discorso di apertura nell’aula del Sinodo ed il confronto  tra i Vescovi che li ha salutati uno ad uno, il Santo Padre ha rivolto una espressione di gratitudine sulle recenti  meditazioni della Via Crucis nei confronti del vescovo di Campobasso che ci  ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Sorprendente come sempre ci si aspetta! Poi una strigliata ma paterna  e fiera attenzione. Il papa ha voluto salutarci tutti e nei miei confronti è stato molto, molto delicato. Io gli ho detto di essere il vescovo di  Campobasso  con il riferimento alla via Crucis. Lui ha risposto con espressione “Oh! Quella Via Crucis” con i suoi occhi di grande cordialità e di condivisione. Questo è papa Bergoglio, uomo semplice  come ci ha dimostrato lunedì all’assemblea della CEI nel suo ampio discorso. Sembra forte ma anche lui risente le fatiche del quotidiano. Il caldo di questi giorni a Roma lo ha affaticato e questo secondo me è da prendere in considerazione per  il 5 luglio quando verrà in Molise. Di non affaticarlo tanto, visto il periodo  del caldo estivo!  Tante sono state le domande poste dai vescovi, chi sul tema della politica in Italia, chi sulla famiglia, sul laicato sull’immigrazione, sull’ecumenismo e  temi riguardanti la concretezza dei preti. Ciascuno ha chiesto a Lui una luce su un pezzetto della vita di un vescovo e lui ha saputo rispondere con grande concretezza  ed insieme  con grande rispetto. In pratica la cosa bella che lui ci insegna è questa: Essere capaci di raccogliere le domande, anche quelle più piccole  ed i disagi più umili più piccoli che ciascuno di noi vive con quella “prossimità” che ci dà poi da fare “in campo”.  Lui non scende mai alle banalità ed  alle battute anche  se è concretissimo perché sa portare sempre in alto il dibattito. E questo metodo è veramente bello. Lui ti  ascolta, scende,  ma poi ti eleva e questo produce in chi lo ascolta un grande senso di familiarità  e di vicinanza  ed infine una grande spinta verso cose grandi ed  ideali più profondi.  Ad  esempio sulla politica,   Lui ha saputo descrivere i limiti della politica  italiana ma poi  ha esortato subito a tutti  ad educare , avere stima,  recuperarla, ad avere la stessa fiducia. Questo è un po’ lo stile di questo Papa. Vicino al prossimo ma mai da  “amicone” . Sempre alto! come vero Maestro! ». 
A Roma l’arcivescovo Bregantini affronterà domani 22 maggio 2014  due importanti momenti:
giovedì 22 maggio 2014 alle ore 15,00 presso l’Aula Magna della  Suprema Corte di Cassazione , sarà presentata la rivista giuridica  Monitor Ecclesiasticus (nova series). Fondata nel 1876,  ne fu direttore don  Emilio Colagiovanni un sacerdote della diocesi di Campobasso, figlio illustre del Molise.  Interverranno mons. Bregantini Giorgio Santacroce primo Presidente della Corte suprema di Cassazione, Patrick Valdrini (attuale direttore del Monitor). La tavola rotonda sarà presieduta dal Card Raymond Leo Burke, Prefetto del supremo tribunale  della segnatura apostolica.
Nella stessa giornata di giovedì 22 marzo , alle ore 18.30 presso la sala convegni della Comunità di Sant’Egidio a Roma ,via della Paglia 14,  ci sarà la cerimonia per  conferimento del Premio "Paoline comunicazione e cultura 2014 in occasione della 48^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali,  proprio all’arcivescovo Bregantini per sua missione pastorale che da sempre pone al centro il “farsi prossimo e l’attenzione agli umili”. 

1 commento:

  1. Ho scoperto tantissime cose su come funziona la memoria nel numero ora in edicola di Focus: ve lo consiglio!

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