INCENTIVI
SUL LAVORO DELL’OTTOBRE 2012
MINISTERO NON PUO’ CAMBIARE LE REGOLE A GIOCHI
FATTI
Si
tratta degli incentivi per i giovani di età fino ai 29 anni e per le donne
indipendentemente dall’età anagrafica, stanziati per le stabilizzazioni e/o
assunzioni effettuate dalla data di entrata in vigore del menzionato decreto
dello scorso autunno.
L’Associazione
oggi lamenta la riparametrazione in riduzione del beneficio di euro 12.000,00
sull’orario di lavoro a tempo parziale, inizialmente non prevista e non
specificata né dal decreto del Ministero del Lavoro 5 ottobre 2012, né dalla
circolare esplicativa dell’INPS n. 122
del 17 ottobre 2012, riparametrazione chiarita solo in un secondo momento, in
maniera tardiva e senza adeguata divulgazione, perché disposta allorquando le
aziende avevano già partecipato e dovevano beneficiare dell’agevolazione.
Dalla
riparametrazione dell’incentivo di euro 12.000 per i rapporti di lavoro part
time, le aziende hanno subìto un danno – scrive l’API nella lettera ai
Parlamentari ed al Sottosegretario –
perché hanno fatto affidamento sulla
circostanza che l’incentivo stesso spettasse per l’importo intero stabilito
dalla normativa, come d’altronde previsto dalla modulistica telematica obbligatoria
predisposta dall’INPS, confidando quindi su regole diverse e ben precise ed in
seguito – a giochi fatti - opinabilmente modificate.
Della
problematica, nei giorni scorsi l’API Molise ha interessato la Confederazione
nazionale di appartenenza CONFAPI, la quale ha rappresentato il tutto in seno
alla Commissione entrate e prestazioni del CIV INPS, incontrando resistenze su
una legittima interpretazione “estensiva” della disposizione, in virtù di una
nota del Ministero del Lavoro del 6 dicembre 2012, con la quale quest’ultimo
avrebbe chiuso la “partita”, “imponendo” all’INPS l’interpretazione riportata
nel successivo messaggio 8820/13.
A
detto riguardo, anche volendo condividere i contenuti di tale nota, l’API
ritiene non corretto che il chiarimento non sia stato divulgato a suo tempo
onde mettere le aziende nella condizione oggettiva di poter effettuare le
giuste valutazioni e regolarsi di conseguenza; per questo ha chiesto al
sottosegretario De Camillis ed ai Parlamentari
molisani di intervenire presso il Ministero del Lavoro per rappresentare il
disagio arrecato ed adottare i provvedimenti idonei a ripristinare le regole
iniziali ed a consentire alle aziende di
poter fruire dell’incentivo per intero, così come originariamente sembrava
fosse stato stabilito.
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