ON. DI PIETRO E DI GIUSEPPE
Interrogazione parlamentare
LO ZUCCHERIFICIO Del MOLISE
”CRITERI
TRASPARENTI PER PARTECIPAZIONE AZIONARIA “
“Servono criteri trasparenti ad evidenza pubblica
affinché la partecipazione azionaria nella società Zuccherificio del Molise
venga acquisita da soggetti competenti e affidabili. Pertanto, il governo deve
porre in essere, quanto prima, iniziative che vadano in questa direzione”. Lo
chiedono, in un’interrogazione Parlamentare il presidente dell’Italia dei
Valori, Antonio Di Pietro, e la deputata IdV, Anita Di Giuseppe, al ministro
dello sviluppo economico, Corrado Passera. “Lo Zuccherificio di Termoli, che
rappresenta un’importante risorsa occupazionale non solo per la Regione Molise ,
negli ultimi anni, ha subito una forte crisi, tanto da legare la sua sopravvivenza
alle politiche di aiuti messe in atto dalla Comunità Europea e dallo Stato. Il
capitale della società è misto pubblico-privato e la Giunta regionale, in
passato, ha delegato il controllo della governance a un socio privato,
individuato però al di fuori di qualsiasi procedura di selezione sulla
professionalità e sulla solidità industriale, patrimoniale, finanziaria, come
richiesto dalla legge. Alla ricapitalizzazione per sventare il fallimento
dell’azienda ha aderito, per il momento, solo il socio pubblico, ovvero la Regione Molise che
ha anche potere decisionale. Ma la
Regione non ha, a tutt’oggi, un piano immediato né tantomeno
le idee chiare sul numero di ettari che verranno seminati, la durata della
campagna, il numero di produttori di bietola sui cui fare affidamento. Inoltre,
l'analisi dei bilanci dello Zuccherificio relativi al triennio 2008-2010
evidenzia l'andamento dell’azienda in palese disequilibrio economico e
finanziario. La strategia messa a punto dall’Esecutivo regionale, a fronte dell’ingente
mole di capitale pubblico investito nello Zuccherificio del Molise, ha
dimostrato il suo fallimento nella prospettiva di rilancio del settore
alimentare. Perciò chiediamo al ministro Passera quali iniziative intenda
assumere, nell’ambito delle proprie competenze, per risolvere tale problema”.
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