Finita l'emergenza si passa alla conta dei danni che soprattutto in agricoltura sono notevolissimi dopo le forti nevicate che hanno interessato il Molise.
Di Aldo Ciaramella
In special modo alle
colture, alle strutture adibite agli allevamenti alle serre alle abitazioni ai
ripari degli attrezzi agricoli alla viabilità rurale ed interpoderale e a
quella parte di bestiame che ancora si trovava allo stato brado, cavalli,
pecore e bovini. Danni per milioni di euro che vanno ad aggravare un settore
già di per sé in crisi per i problemi ormai noti che attraversano
l'agroalimentare e il mercato della produzione locale. Ovviamente le
Associazioni imprenditoriali, in particolare agricole, bussano già da qualche
giorno alla porta della Regione chiedendo che si vada alla verifica di quanto
accaduto nei campi e sulle strutture agricole tant'è che l'assessorato
all'agricoltura della Regione Molise procederà ad effettuare il monitoraggio
dei danni alle produzioni, alle strutture aziendali e alle infrastrutture
connesse all'attività agricola. Le
segnalazioni dovranno ovviamente essere presentate ai Comuni nel cui ambito
territoriale ricade l'azienda, dalle organizzazioni professionali agricole o
dai privati, attraverso un apposito modulo predisposto dall'assessorato
regionale all'agricoltura e disponibile presso i Comuni e le associazioni di
categoria del comparto agricolo. Le documentazioni avanzate ai Comuni saranno
trasmesse all'assessorato all'agricoltura entro il prossimo 28 febbraio. Su un
ristoro più generalizzato per i danni neve hanno presentato un ordine del
giorno anche il capogruppo del Pdl Nicola Cavaliere che sollecita al riguardo
sia il Governo nazionale che quello europeo e Cristiano Di Pietro. Quest'ultimo
suggerisce l'istituzione di un fondo di solidarietà. Le risorse da assegnare
successivamente al settore agricolo come ad altri, ammonisce, però, l'Assindustria
del Molise non possono essere sottratte allo sviluppo. «I molisani hanno saputo
reagire nel modo migliore alle nevicate dei giorni scorsi – evidenzia il
presidente Edoardo Falcione –. Da vera gente di montagna. Devo esprimere tutta
la mia ammirazione per lo spirito di sacrificio e il senso di solidarietà
collettiva con i quali gli uomini e le donne della nostra regione hanno
affrontato queste giornate difficili. Il sistema Molise ha dato una prova di
efficienza e di organizzazione della quale andare fieri. il Governo regionale,
ora, provveda a sensibilizzare quello centrale e la Comunità europea a mettere
in campo risorse aggiuntive per una criticità che ha coinvolto quasi tutto il
paese, ma si faccia in modo da selezionare gli interventi risarcitori sulla
base di effettive necessità conseguenti a danni, gravi, di rilevante entità,
non altrimenti risarcibili. Ma soprattutto, di fronte alle prevedibili difficoltà
che dovessero frapporre questi interlocutori – conclude il presidente
dell'Associazione industriale del Molise –, la Regione eviti, in ogni modo, di
ripetere esperienze passate: indennizzare i danni, utilizzando risorse già
destinate al Molise per altre finalità. È un'eventualità da scongiurare in ogni
modo pur rispettando le legittime aspettative di quanti hanno registrato danni
in questa circostanza. Le altre necessità del Molise, soprattutto quelle legate
al rilancio dell'economia, meritano altrettanto rispetto». Un appello quello di
Falcione, che punta l'attenzione sulle difficoltà che molte imprese molisane
stanno incontrando per sopravvivere ad una crisi economica che non accenna a
diminuire. Sottrarre ulteriori fondi significherebbe la fine.
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