Campobasso 18 febbraio 2012
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Assessore regionale ai Lavori Pubblici,
Enti Locali e Molisani nel Mondo.
Antonio
Chieffo eletto per la prima volta Consigliere regionale nelle consultazioni del
2001, è stato Assessore regionale alle Infrastrutture, Lavori pubblici, Trasporti
e Italiani nel Mondo, da luglio 2003
a febbraio2006. Assessore alla Sanità, Trasporti e
Ricostruzione post terremoto, da febbraio 2006 a novembre dello stesso
anno. Nell’ottobre del 2011 è stato rieletto Consigliere regionale, nella
circoscrizione provinciale di Campobasso, per la Lista Grande Sud. Alla sua
terza legislatura prende subito in mano i progetti ancora insoluti per quanto
riguarda le infrastrutture. Ma anche nel settore Enti Locali e Molisani nel
Mondo, l’Assessore Chieffo non perde tempo. In questa intervista abbiamo fatto
un quadro generale della situazione e dei progetti, a quasi quattro mesi dalla
nomina assessorile.
Assessore Chieffo, sebbene da pochi mesi ha assunto la delega
regionale ai Lavori Pubblici, quali sono le iniziative ed i progetti a cui sta
lavorando?
“La delega
ai Lavori Pubblici mi ha proiettato in prima linea in una realtà che ben
conosco sia per i trascorsi da Presidente della Provincia sia per aver già
ricoperto nel passato il medesimo mandato. Alcune delle iniziative promosse
durante la precedente esperienza assessorile, e riassunte nel Piano della
Viabilità, restano ancora da portare a temine, così come altre necessitano di
adeguamenti e di aggiornamenti, mentre altre sono di nuova “ideazione”, mi
riferisco all’autostrada. In questi primi mesi di mandato ho focalizzato
l’attenzione prevalentemente sullo studio di quelle che sono le priorità
che il sistema viario ed infrastrutturale di questa Regione richiedono,
ovviamente senza far venire meno la fase operativa, che ha dato comunque
immediati riscontri”.
Quali sono i metodi, data la sua esperienza nel campo della
politica ed ancor di più da amministratore, che usa per svolgere a pieno
la sua attività?
“Primo su tutti il
ricorso alla concertazione: il coinvolgimento di tutte le istituzioni,
pubbliche e private, costituisce la chiave di volta del mio programma
lavorativo; è impensabile, ritengo, poter gestire un Assessorato contando
soltanto sulle proprie risorse e sui pochi mezzi a disposizione dell’Amministrazione
regionale. E’ grazie quindi alla concertazione con gli enti e le istituzioni
locali che si sta concretizzando la possibilità di aprire finalmente al
traffico la fondovalle del Rivolo, possibilità che è nata perché ha visto
seduti al tavolo sia il Comune di Campobasso, sia il Commissario
straordinario per il completamento dell’opera Ing. Carnea, sia l’ANAS sia
ovviamente la Regione Molise, e infine la Provincia di Campobasso che per
la prima volta è stata coinvolta in questa iniziativa e grazie alla quale si
potrà aprire tale importante arteria stradale”.
Lei conosce bene il territorio molisano, quali pensa che
siano le priorità di cui il territorio necessita?
“Tra le
priorità che il nostro territorio reclama a gran voce vi è il completamento
delle varie dorsali, prima tra tutte quella che dovrà garantire il collegamento
tra le due arterie che parallelamente collegano le aree interne con il litorale
Adriatico, stiamo parlando della Trignina e della Bifernina. Alcune opere
come ho accennato sono state da poco completate, come la Isernia Castel di
Sangro, i 9 Km
della SS 87, ma molto occorre ancora fare per rendere la viabilità della
Regione rispondente alle aspettative di sviluppo del territorio”.
La nostra regione è interessata anche dalla “questione dissesto
idrogeologico”. Lei ha pensato di attivarsi verso tale problematica?
“Certamente.
Un’attenzione particolare è rivolta alla questione del dissesto idrogeologico,
problema che attanaglia buona parte del territorio regionale, per il quale ho
attivato ogni risorsa umana e finanziaria disponibile in Assessorato. I
risultati non si sono fatti attendere, visto che il CIPE ha deliberato il 20
gennaio u.s., il finanziamento di oltre 87 interventi sul solo territorio
regionale per oltre 27.000.000 di euro ex legge 26 del 26 febbraio 2010. Tali
interventi spero potranno essere resi esecutivi, nel più breve tempo possibile,
ed a tal proposito fitte sono le relazioni allacciate con il Commissario
straordinario Cosentino nominato dal Ministero, per definire modalità e tempi
di intervento”.
Circa un mese fa lei ha chiesto al Ministro per gli Affari
Regionali Pietro Gnudi lo svincolo delle somme relative all’annualità 2009 e
2010 per la montagna. Quale il risultato ottenuto?
“Sicuramente passando a
parlare di Enti Locali, si apre un contenitore al cui interno si cela un
vulcano pronto ad eruttare. La legge 146/2011, in particolare l’art. 16, è in
continua evoluzione. Ogni giorno leggo proroghe alla sua applicazione, ricorsi
presso la suprema Corte Costituzionale; insomma, stiamo parlando di una materia
in continua evoluzione, anzi oserei dire rivoluzione. In a tutto questo
contesto si aggiunge la legge regionale n° 6 del 2011, riguardante la
soppressione delle Comunità Montane. In un quadro del genere si sviluppa
l’azione del mio Assessorato, che da una parte deve costantemente seguire
l’evoluzione della normativa nazionale e dall’altra deve trovare risorse
economiche atte a ripianare i disavanzi delle Comunità Montane. La “battaglia”
condotta in sede di approvazione del bilancio di previsione della Regione
Molise per l’anno 2012 ha
comportato che per la prima volta il capitolo destinato alle Comunità
Montane è stato dotato di una adeguata risorsa finanziaria (€. 5.070.000,00),
sufficiente ad assicurare una corretta gestione liquidatoria; tale
iniziativa è stata affiancata da un’altra riguardante il monitoraggio di tutte
le somme ancora giacenti presso i vari Ministeri e destinate alle
Comunità Montane. Da tale azione ricognitoria è emerso che i Fondi per la Montagna
relativi alle annualità 2009 e 2010 erano ancora bloccate al Ministero,
pertanto mi sono sentito in dovere di sollecitare il Ministro Pietro Gnudi per
la loro definizione. La risposta del Ministro non si è fatta attendere, atteso
che immediatamente è stato deliberato lo svincolo delle somme relative
all’annualità del 2009 e contestualmente ho avuto notizie che disposizioni sono
state impartire circa il completamento dell’iter amministrativo propedeutico
alla deliberazione finale per le somme afferenti l’annualità 2010” .
Un capitolo importante, trait d’union con il Molise, sono le
Comunità dei Molisani nel Mondo. Attenzione che Lei, da anni, riserva ai nostri
connazionali emigrati e che la gratifica con la riconoscenza che tali comunità
le manifestano. Proprio in virtù di questo ha intenzione di riallacciare questo
ponte tra Molise e molisani nel mondo?
“Altra delega che mi è
stata conferita dal Presidente Iorio, è quella dei Molisani del Mondo e
devo confessare che rappresenta per me un motivo di orgoglio e di stimolo. In
passato mi sono avvicinato a questo “mondo”, e con sorpresa ho scoperto che si
tratta di un valore aggiunto che poche regioni hanno e che è tutto ancora da
esplorare e da sfruttare per il rilancio dell’economia molisana. Molte sono le
idee e le iniziative che intendo adottare per valorizzare questo immenso
patrimonio culturale, economico e sociale costituito dai nostri corregionali
che risiedono all’estero. Si tratta di iniziative che trovano fondamento
innanzitutto nella integrazione con altri ambiti quali il turismo, il
commercio, la cultura, e a tal proposito piena disponibilità ho trovato
nell’Assessore Scasserra, che si è reso disponibile a dare tutto il supporto
logistico che la mia idea necessita. A breve si dovranno rinnovare gli organi
di cui alla legge regionale n°31/2006, quali il Consiglio dei Molisani nel
Mondo ed il Consiglio dei “Giovani Molisani nel mondo”. Sarà quindi dopo
l’insediamento dei nuovi componenti che presenterò il mio programma”.
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