Assessorato all’Agricoltura della Regione Molise
Roma 15 febbraio incontro - dibattito
Associazione Nazionale delle Bonifiche e delle irrigazioni.
Angelina Fusco Perrella |
Obiettivo
del dibattito quello di sottoporre al Governo e al Parlamento proposte per un Piano di manutenzione straordinaria, volto alla riduzione del rischio
idrogeologico cui è esposto il nostro paese.
Tra le
Regioni che beneficieranno degli interventi di manutenzione straordinaria, c’è
anche il Molise, a cui, con Accordo
Stato – Regioni del 20 gennaio 2012, sono
state assegnate risorse pari a 27 milioni di Euro.
Il Piano mira
a garantire la sicurezza idraulica del territorio, in ragione dell’accentuata
vulnerabilità dello stesso, che ha determinato recentemente in vaste zone del
Paese ulteriori frane, erosioni e danni alle infrastrutture civili, industriali
ed agricole, che costituiscono ostacoli aggiuntivi all’auspicata ripresa dello
sviluppo.
Il
Presidente dell’Anbi, Massimo Gargano, nell’illustrare il Piano, ha premesso la
necessità inderogabile di un confronto con i Ministeri, le Regioni, le
Province, i Comuni e i Consosrzi, auspicando una grande alleanza dal basso, al
fine di attivare le 2943 opere tutte cantierabili, cui non si può dare
attuazione a causa dei vincoli riconducibili al Patto di Stabilità.
L’attivazione
di tali progetti non solo risponderebbe alla necessità di mettere in sicurezza
il territorio a rischio idro-geologico, ma avrebbe anche considerevoli ricadute
occupazionali, quantificabili in ben 45 mila posti di lavoro, offrendo un
contributo rilevante alla crescita economica del Paee.
Nel corso del
dibattito si è posto, poi, l’accento sul carattere preventivo delle citate
opere e sull’importanza della prevenzione riassumibile nella frase: prevenire è
meglio che curare. Il messaggio è dunque questo: meno emergenza, più prevenzione.
Se è vero, infatti, che i fenomeni naturali, proprio perché
tali, non sono eliminabili, le
loro conseguenze possono essere contenute attraverso la prevenzione dal
pericolo, della quale sono binomio imprescindibile manutenzione ed uso
consapevole del territorio. Di qui la
necessità di puntare sulla promozione di una nuova cultura orientata alla cura
del territorio.
Nessun commento:
Posta un commento