Nei giorni
scorsi, la Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto un pregiudicato
campobassano, S.D.G.F. di 57 anni, in
esecuzione del provvedimento di esecuzione emesso dal Procuratore Generale
presso la locale Corte d’Appello.
L’arrestato, che
annovera numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio
e la fede pubblica e che potrebbe definirsi un vero “maestro” delle truffe”, è
stato rintracciato in questo centro cittadino dalla Squadra Mobile ed associato
alla locale Casa Circondariale, dovendo espiare anni quattro, mesi sei e giorni
tre di reclusione per i reati di truffa, riciclaggio, appropriazione indebita e
ricettazione, commessi a Campobasso ed a Amaro (UD) tra gli anni 2007 – 2012.
Vari gli episodi
che l’hanno visto protagonista.
In un caso, ad
esempio, con artifici e raggiri consistiti nello stipulare un contratto di
assicurazione di un veicolo, consegnava
- a titolo di pagamento - un assegno (oggetto di ricettazione da lui
stesso commessa) il cui smarrimento era stato denunciato da un ignaro
cittadino, procurandosi un ingiusto profitto di circa 2.000 euro.
In altra
circostanza, si appropriava di una autovettura Porche Boxter cedutagli in conto
vendita da un cittadino, la quale, nonostante la mancata alienazione, non
veniva restituita all’avente diritto.
Ancora, con
artifizi e raggiri, ordinava legno per costruzioni, sotto falso nome e con
partita IVA di una persona ignara, garantendo il pagamento della merce in
contanti alla consegna; pagava, in realtà, con assegno risultato scoperto del
valore nominale di oltre 4.000 euro.
Ad altro
committente si presentava sotto falso nome, aggiudicandosi l’incarico per un
lavoro previa esibizione di un bonifico fatto da una ditta a favore del
predetto. Spacciatosi per altri, per l’acquisto dei materiali necessari,
induceva il committente in errore facendosi anticipare 9.500 euro per il lavoro
mai realmente effettuato rispetto a quello pattuito.
Aveva altresì
venduto dei motocicli a ignari acquirenti che non sapevano che gli stessi erano
il provento di truffa commessa ai danni di un negozio dove l’arrestato, sotto
falso nome, aveva emesso assegno falsi.
Sempre in
esecuzione di specifico provvedimento emesso dal Procuratore Generale presso la
locale Corte d’Appello, la Squadra Mobile del Capoluogo ha inoltre tratto in
arresto N.S. di 28 anni, pregiudicato con diversi precedenti penali e di
polizia per reati contro la vita e l’incolumità individuale, il patrimonio, la
libertà individuale e contro l’incolumità pubblica.
Lo stesso dovrà
espiare anni tre e mesi 10 di reclusione per i reati di furto e furto aggravato
commessi a Campobasso ed Oratino nel 2007 e nel 2012.
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