giovedì 15 gennaio 2015

“IL RICONOSCIMENTO DELL’AREA DI CRISI È L’OCCASIONE PER FAR RIPARTIRE QUESTA REGIONE.”

Campobasso, 15 gennaio 2015

NOTA di TECLA BOCCARDO


Accogliamo con soddisfazione e partecipazione l’approvazione unanime della risoluzione che impegna il Governo ad intervenire sulla situazione di crisi del Molise. Come comunicato dai due parlamentari molisani Leva e Vennitelli, ai quali va riconosciuto grande impegno sulla questione, il viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti ha assunto l’impegno ad attivare diversi strumenti per mettere in campo risorse finanziarie ed interventi per la reindustrializzazione del distretto Boiano-Venafro, riconoscendone l’area di crisi.
Come Organizzazione Sindacale, vediamo riconosciuto il grande lavoro svolto lo scorso anno, attraverso incontri, dibattiti e tavoli con vari organismi e soggetti interessati al tema, che culminò con la sottoscrizione congiunta del documento “Il Molise riparte dal Lavoro” che ci vedeva assieme agli altri Sindacati, alla Regione Molise, alle Amministrazioni locali ed agli Enti economici e di sviluppo, puntare a questo difficile obiettivo.
Dopo la firma del documento congiunto, poi, fondamentale è stato il lavoro svolto dalla X Commissione Permanente della Camera, dove illustrammo le diverse vertenze aperte in Molise e sottolineammo la forte necessità di ricevere concreto sostegno per ridare slancio al territorio, senza distrarre risorse attraverso iniziative estemporanee e prive di un quadro complessivo ben strutturato.
Naturalmente, quella di oggi non è la soluzione ai problemi di questa Regione, ma siamo convinti che questo riconoscimento rappresenti un gran passo in avanti e noi, come sempre, non mancheremo nell’offrire il nostro contributo in futuro.
Questa buona notizia, poi, giunge nei giorni in cui si sta lavorando alla ripresa del polo avicolo e della Gam, dunque offre un supplemento di fiducia al lavoro che si sta facendo su quella specifica vertenza.
Alla luce di questo, le difficoltà del Molise d’ora in poi, saranno valutate dal Governo in modo diverso e diretto attraverso degli accordi di programma che il percorso istituzionale, già in fase di avvio, dovrà approntare.
Il momento resta difficilissimo e la nostra attenzione sarà sempre massima, ma ci sentiamo di affermare con un pizzico di ottimismo che sembra di vedere la luce in fondo al quel tunnel che ci avvolge ormai da anni.



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