Campobasso,17 gennaio 2015
Continuano le difficoltà per
le imprese molisane: è questo quello che emerge dal consueto monitoraggio
trimestrale effettuato da Unioncamere e Ministero del Lavoro nell’ambito del
Sistema informativo Excelsior.
Tra gennaio e marzo 2015, il
sistema produttivo locale intende assumere 820 persone; 990 sono, invece, le
uscite previste. La differenza, negativa per 180 occupati, rappresenta, quindi,
la previsione di posti di lavoro che andranno persi nei primi tre mesi
dell’anno.
Tale andamento è comune con
la maggior parte delle regioni del Mezzogiorno,
ad eccezione di Campania, Basilicata e Calabria dove i saldi sono positivi,
anche se di alcune decine di unità, mentre, nel resto del Paese, e soprattutto
nel Nord-Ovest, il mercato del lavoro mostra segni di ripresa. Apripista la Lombardia – Milano in
modo particolare – che grazie all’Expo, presenta saldo attivo previsto di
+9.300 posti di lavoro.
Ritornando alla situazione del Molise, e considerando
le diverse tipologie contrattuali, il saldo occupazionale si dovrebbe attestare
attorno a -310 unità per le assunzioni direttesunzioni programmate dalle imprese, a +40 unità per i contratti in somministrazione e a +30 unità per le collaborazioni occasionali e gli incarichi a professionisti con partita IVA.zioni ccasionali
Bisogna tenere presente
però, che le interviste relative al primo trimestre 2015 sono state svolte
prima dell'approvazione della nuova legislazione sul mercato del lavoro,
pertanto le imprese che hanno previsto questa tipologia di contratto dovranno
probabilmente optare per altre modalità di inserimento.
Considerando sempre sia il lavoro dipendente che quello atipico,
si prevedono saldi occupazionali negativi in entrambe le province della regione
e pari a -60 unità in provincia di Isernia e -120 in quella di
Campobasso.
La maggior parte delle assunzioni dovrebbe essere effettuata da imprese
che operano nei servizi, e in particolare nel comparto altri servizi; seguono
le attività del commercio e quelle del turismo e della ristorazione.
Nell’industria, il comparto che concentrerà una parte significativa delle
assunzioni dovrebbe essere quello delle costruzioni.
Più in
dettaglio, le cinque professioni più richieste concentreranno il 56% delle
assunzioni totali previste in Molise.
Al primo
posto figurano gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione
degli edifici con 100 assunzioni previste che saranno in buona parte regolate
da contratti "a termine". Per queste professioni le imprese della
regione, nel 56% dei casi, segnalano problemi di reperimento e in 8 casi su
dieci richiedono una precedente esperienza lavorativa nel settore o nella
professione.
Seguono poi il personale di segreteria e per servizi generali, il
personale legato al turismo e ristorazione (cuochi, camerieri e figure simili)
e i commessi a altro personale qualificato nelle attività commerciali: per
tutte queste professioni una esperienza sarà richiesta ad oltre l'80% dei
candidati senza però causare particolari problemi di reperimento.
Infine le imprese molisane prevedono difficoltà di reperimento
superiori alla media anche per gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici:
in questo caso le difficoltà interesseranno il 35% delle figure ricercate; la
richiesta di una esperienza lavorativa specifica sarà frequente e interesserà
il 66% dei candidati.
Quanto ai giovani, nel I trimestre del 2015, la quota di assunzioni
rivolta a loro sarà intorno al 24% del totale, in aumento di 5 punti
percentuali rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per
cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la
professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le
"opportunità" per le donne in Molise risulteranno pari al 22% del
totale, mentre erano il 14% nel trimestre precedente.
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