Nell’ambito di una operazione che ha interessato gran parte del territorio della provincia di Isernia, i carabinieri hanno proceduto con una denuncia in stato di libertà nei confronti di quattro persone resesi responsabili di reati di vario genere. A Castel San Vincenzo, i militari della locale Stazione, hanno denunciato due persone, rispettivamente di 47 e 62 anni, residenti nella periferia del comune di Pizzone, per detenzione abusiva di armi. I due non avevano mai denunciato il possesso di armi appartenute ad un loro congiunto deceduto da oltre dieci anni. Sono finiti sotto sequestro un fucile calibro 12, un fucile calibro 16, una pistola revolver calibro 38 Smith & Wesson, e relative munizioni. Ad Isernia un 60enne originario di Piedimonte Matese nel casertano, è stato denunciato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, per guida in stato di ebbrezza alcolica. L’uomo è stato sorpreso nel corso della notte alla guida della propria autovettura completamente ubriaco, mettendo in gravissimo pericolo la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Dal controllo eseguito tramite l’apparato etilometro in dotazione, i carabinieri hanno accertato che il tasso alcolemico superava di ben cinque volte quello consentito dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. A Frosolone, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 57enne del luogo per maltrattamenti in famiglia e infine a Pozzilli, militari della Stazione di Filignano hanno rinvenuto un furgone già carico di circa dieci quintali di cavi di rame e vari materiali e arredi d’ufficio, che erano stati asportati all’interno di una ditta ubicata nella zona industriale. Gli autori del furto, vistisi braccati dai carabinieri che erano in zona per un servizio di controllo del territorio, hanno deciso di abbandonare l’intera refurtiva per un valore di oltre trentamila euro. Dopo i previsti rilievi sul veicolo, sottoposto a sequestro, i Carabinieri hanno restituito tutta la refurtiva al legittimo proprietario. Non si esclude che già nelle prossime ore si possa addivenire all’identificazione degli autori.
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